Un fisioterapista ha spiegato perché i bambini dovrebbero camminare scalzi fino ai 9 mesi
Il corpo umano è una vera e propria macchina perfetta, ogni elemento deve funzionare in modo ottimale, soprattutto i piedi perché sono le fondamenta, che sorreggono l'intera struttura. Basta solo un piccolo dolore che si ripercuote in ogni parte, perché questo porterebbe a poggiare male il piede e quindi, probabilmente, anche ad assumere strane posizioni che provocherebbero fastidi. Per questo motivo, è fondamentare curarli e focalizzarcisi, soprattutto quando si parla di bambini in età evolutiva, ovvero dai 0 ai 12 mesi.
via Revistas Cientificas Complutenses
I piedi per i più piccoli rappresentano il primo vero contatto con il mondo esterno. I primi mesi sono fondamentali per un neonato, perché è proprio il momento in cui cominciano ad abituarsi alla realtà riconoscere gli oggetti e interagire con loro, ma è anche il periodo in cui cominciano a muoversi e desiderano esplorare il mondo. Il primo tentativo di movimento avviene gattonando, poi con il passare del tempo, pian piano acquista fiducia e inizia a camminare, prima tenendo la mano di uno dei due genitori e poi correndo senza aver bisogno di alcun sostegno.
La ricercatrice della Facoltà di Infermieristica, Fisioterapia e Podologia alla Università Complutense di Madrid, Isabel Gentil García, ha dedicato la sua vita allo studio della podologia e ha compreso che sarebbe meglio permettere ai bambini, fino a nove mesi, di muoversi a piedi nudi. Quest'idea ha delle assodate fondamenta: lasciare i bambini a piedi nudi permette loro di esplorare meglio l'ambiente circostante e di migliorare la propria visione del mondo.
Nei primi 12 mesi di vita i piccoli tendono a percepire il mondo principalmente tramite il tatto. Infatti, la maggior parte delle informazioni viene dalle terminazioni nervose dei piedi e non delle mani. Per questo motivo, è molto facile vedere i bambini che si oppongono a indossare scarpe e calzini, questo perché con i loro piedi imparano a conoscere il mondo.
Essere liberi da costrizioni, permetterà al bambino di acquisire maggiore sicurezza, migliorando il suo umore e la fiducia nei propri genitori, sviluppando una visione del mondo meno ansiogena.
Un altro motivo per cui lasciare i piccoli liberi di scorrazzare a piedi nudi è perché favorisce la prevenzione di molte patologie. García ha scoperto che l'uso delle scarpe dalla più tenera età potrebbe portare allo sviluppo di patologie come il piede piatto.
Molti genitori di oggi, invece, si apprestano a far indossare al proprio figlio scarpe, ancor prima che sappia camminare: il motivo è che con le scarpe si cerca di tenere il piede più al caldo o evitare che si possa far male a contatto con un suolo dissestato. In realtà, anche in questi casi, è preferibile evitare le calzature, soprattutto quelle troppo rigide, ma magari optare per un doppio calzino o delle calzature pensare esattamente per i primi mesi, che sono leggere e del tutto flessibili.
In conclusione, ogni volta che è possibile è meglio lasciare il bambino scalzo, di modo che possa costruire le sue terminazioni nervose esplorando il mondo con i piedi, oppure optare per delle coperture leggere e flessibili.
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