Yogurt scaduto: fino a quanti giorni dopo possiamo mangiarlo? Ecco la risposta

di Matteo Cicarelli

01 Agosto 2023

Yogurt scaduto: fino a quanti giorni dopo possiamo mangiarlo? Ecco la risposta

Uno degli ingredienti che è facile trovare in molti frigo è proprio lo yogurt. Sono in molti coloro che, soprattutto nel periodo estivo, amano svegliarsi e fare colazione con uno yogurt con l'aggiunta di frutta. Questo ingrediente è molto usato perché fondamentale sia nelle preparazioni dolci che salate. Inoltre può essere utilizzato anche come condimento. Uno degli aspetti fondamentali, però, quando lo si acquista è quello di controllare la data di scadenza altrimenti si rischia che vada a male e non possa essere più mangiabile e l'unica soluzione è quella di gettarlo nella spazzatura.

Pexels

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L'etichetta presente sullo yogurt, però, si deve considerare come indicativa, ovvero consumare il prodotto entro quella data, ma non è una linea di confine che non deve assolutamente essere superata. Infatti, una domanda che spesso si presenta nella mente degli individui è se quando questo alimento scade, poi può comunque essere mangiato o è da gettare immediatamente?

Per prima cosa è fondamentale distinguere tra la data di scadenza e quella di consumazione. La data di scadenza rappresenta il periodo durante il quale il produttore garantisce che il prodotto mantenga la sua migliore qualità. Dopo tale data, il gusto potrebbe cambiare e così anche la consistenza, ma lo yogurt potrebbe essere ancora commestibile. Infatti, anche dopo la data di scadenza, potrebbe essere mangiabile senza che accada nulla, ma deve comunque essere sempre conservato nel migliore dei modi. Tuttavia, prima di mangiarlo bisogna sempre osservarlo e cercare di capire se presenta segni di deterioramento.

Takeaway/Wikimedia Commons

Takeaway/Wikimedia Commons

Uno studio condotto in Francia ha mostrato che tutti gli yogurt durano ancora molti giorni dopo la data di scadenza. È stato dimostrato che alcuni anche dopo 3 settimane risultavano ancora commestibili. Gli yogurt naturali sono quelli che riescono a mantenersi per un periodo più lungo, ma soprattutto riescono a conservare tutti i nutrienti e i fermenti lattici necessari per lo sviluppo della flora batterica. L'unica differenza tra uno yogurt scaduto e uno che non lo è, è la variazione di Ph, che tende a diminuire leggermente, influendo sulla percezione del sapore.

L'aspetto a cui fare attenzione è se presenta delle muffe. In questo caso il consumo può portare a intossicazioni alimentari. Gli effetti principali possono essere nausea, vomito, dolori e crampi addominali, febbre alta e disidratazione.

Tu lo sapevi?