Segue la moda del momento e si veste in rosa per vedere il film di Barbie: ma la reazione non è quella che si aspettava
Il cinema viene definito la settima arte, perché è un luogo in cui non solo si assistono alle idee di un'altra persona, ma soprattutto diventa anche luogo di confronto. Il regista e gli sceneggiatori mettono su pellicola la propria filosofia, e in questo modo spingono anche gli spettatori a cercare di entrare nella loro mente e a confrontarsi con il pensiero di qualcun altro. Questo da sfogo a un dibattito, un confronto di idee senza che l'una prevarichi sull'altra. A quanto pare non è sempre così, perché ci sono individui che amano imporre la propria concezione, anche arrivando a schernire coloro che pensano diversamente.
L'uomo protagonista della vicenda, infatti, è stato bullizzato per essersi vestito di rosa per andare a vedere il film di Barbie. Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto.
Negli anni si è sviluppata l'usanza di recarsi la cinema indossando un elemento che potesse richiamare il film che si sarebbe visto. Ernesto, il protagonista della vicenda, non vedeva l'ora di andare a vedere il film di "Barbie". Per questo, appena ne ha avuto la possibilità ha subito preso i biglietti e si è vestito di rosa per rendere omaggio alla celebre bambola creata da Ruth Handler nel 1959. Lui non ci vedeva nulla di male, credeva che ormai fosse una pratica sdoganate e che soprattutto non avrebbe subito discriminazioni per essersi vestito di rosa.
Ernesto che indossava un top rosa, combinato con sandali dello stesso colore e pantaloni beige, qualcuno però colpito da quegli indumenti ha deciso di fotografarlo e di metterlo sui social. Gli utenti però non hanno fatto altro che schernirlo per il suo vestiario. L'uomo per questo motivo ha deciso di utilizzare proprio i social per manifestare la sua indignazione.
Ernesto in un video ha voluto mostrare il suo outfit e ha spiegato nel dettaglio quello che era accaduto: "oggi sono andato a vedere il film di Barbie, ero vestito in questo modo, non ci vedo niente di anormale. Tutto ciò mi ha fatto male, e ho sentito un forte fastidio. Non devono accadere cose simili. Quello che mi fa più male è che una pagina mi abbia scattato foto del mio sedere con il desiderio di prendermi in giro, ma soprattutto perché mi hanno fatto foto senza il mio consenso".
Tu cosa ne pensi di quello che è accaduto?
