Cosa succede al nostro cervello quando mangiamo in piatti colorati: inimmaginabile
Quando ci sediamo a tavola affamati, la nostra attenzione è concentrata sul cibo che stiamo per mangiare, piuttosto che sul piatto che lo contiene. Eppure, anche questo ha la sua spesso sottovalutata importanza: se è colorato, ecco cosa succede alla nostra mente.
via Washington Post
Quando arriva il momento di mangiare, che sia il pranzo o la cena, di solito l'appetito è abbondante e la sola preoccupazione è quello di soddisfarlo. Ovviamente, le esigenze sono soggettive e individuali: alcuni consumano sia il primo che il secondo, prima di concludere con un dolce o la frutta, mentre altri si sentono sazi con un'unica pietanza, magari prendendone più porzioni.
A prescindere da questo, pochi dedicano la propria attenzione al piatto, considerandolo un mero strumento tramite il quale cibarsi. Tuttavia, questo oggetto non si limita a questo, dal momento che il suo colore può avere un particolare effetto sul nostro cervello. Ma quale?
Il colore del piatto condiziona la nostra percezione del cibo: come?
Al di là di ciò che troviamo al loro interno, infatti, il colore dei piatti potrebbe riuscire a influenzare uno dei momenti più importanti e indispensabili della vita quotidiana: l'alimentazione. La tonalità del materiale può avere infatti un incredibile impatto sulla nostra mente, condizionando la nostra percezione del cibo.
Questo può essere molto utile ed efficace per coloro che desiderano apportare variazioni significative alla dieta, aiutando la mente a credere che ciò che si sta consumando sia quello che effettivamente si desidera. Ancora, che le porzioni ridotte siano sufficienti a placare la fame e a donare, quindi, un senso di sazietà. Un interessante studio condotto dalla Cornell University ha dimostrato come il colore dei piatti è in grado di agire in questo senso.
L'importanza del contrasto cromatico: ecco come ci influenza
L'effetto visivo, si sa, ha un enorme potere sulla nostra mente, e questo vale anche per l'aspetto cromatico dei piatti. Fin dall'antichità, servire le portate in modo appetibile per gli occhi, su superfici dai colori vivaci, è considerato molto importante. La presentazione doveva essere esteticamente piacevole per stimolare l'appetito e soddisfare gli ospiti.
La scienza ha evidenziato come questa usanza avesse valide fondamenta, dimostrando che quando il contrasto tra il colore del piatto e quello del cibo è particolarmente netto, si tende a percepire una sensazione di sazietà prima di aver terminato il pasto. Questo induce a ridurre la quantità di cibo ingerita e perdere peso più facilmente. Allo stesso modo, quando i colori tra il contenuto e il supporto sono simili, si potrebbe provare maggiore appetito e mangiare più del necessario, consumando fino al 20% di cibo in più. Un effetto da valutare, se si desidera perdere qualche chilo e diminuire l'apporto di calorie.
Ovviamente, questo non è l'unico aspetto che può influenzare la nostra percezione del cibo: altrettanto importanti sono il sapore, il profumo, la consistenza degli alimenti e l'ambiente in cui mangiamo. Sono molti i fattori che possono condizionare il nostro appetito e il senso di sazietà, ma prendere in considerazione il colore del piatto può di certo essere d'aiuto nel tenere sotto controllo la quanità di cibo consumata.
L'importante è ricordare che alla base di una buona salute c'è sempre una dieta sana ed equilibrata, completa di tutti i nutrienti necessari. E tu conoscevi l'effetto dei piatti sulla nostra mente?
