Strofinaccio da cucina: sei sicuro di cambiarlo abbastanza spesso? Quanto lo puoi usare

di Davide Bert

17 Settembre 2023

Strofinaccio da cucina: sei sicuro di cambiarlo abbastanza spesso? Quanto lo puoi usare

Lo usi e lo riusi di continuo su stoviglie, lavello, tavola e mobili, lo strofinaccio da cucina è davvero un elemento essenziale, un “jolly” che risolve ogni pasticcio in tante situazioni. Ti sei mai chiesto però ogni quanto bisogna cambiarlo e se tu lo fai abbastanza spesso?

Magari non ci pensi, ma a lungo andare questi fedeli tutto fare accumulano ogni genere di sporco, batteri, muffe e residui di cibo. Oltre al fatto che utilizzarli diventa quindi tutt’altro che sano per te e i tuoi cari, prima o poi lo strofinaccio da cucina comincerà anche a emanare un cattivo odore. Dunque eccoti dei consigli per prevenire qualsiasi inconveniente e avere sempre a disposizione un panno pulito. 

 

Perché un solo strofinaccio da cucina?

Perché un solo strofinaccio da cucina?

Matt MacGillivray/Flickr

D’accordo, lo strofinaccio da cucina è utile per tante cose, però chi ha detto che devi averne per forza uno soltanto? Un’idea molto saggia è quella di tenerne diversi sparsi per la stanza, ognuno per un uso diverso. Ad esempio puoi averne uno per le superfici del lavello e dei fornelli, un altro per dare una veloce pulita sulla tavola, e per finire un altro per le mani.

In questo modo eviterai la contaminazione incrociata tra oggetti, oltre che la diffusione e il trasferimento di batteri da un posto all’altro.

Frequenza e modalità di lavaggio

Frequenza e modalità di lavaggio

Marco Verch Professional/Flickr

C’è chi preferisce utilizzare salviette monouso, così da evitare di doverle mettere in lavatrice. In questo modo però ne consumerai tante, spenderai soldi e sarà pure un po’ meno ecologico.

Se opti invece per la vecchia maniera, allora lo strofinaccio da cucina deve essere sostituito almeno una volta al giorno. In alcuni casi, dovrai cambiarlo anche più volte. Dipende infatti da che tipo di sporco hai raccolto, se si è bagnato o macchiato.

Lo straccio va ovviamente in lavatrice, ti suggeriamo però di attivare cicli di lavaggio intensi, ad almeno 60 gradi per eliminare i batteri. Evita gli ammorbidenti, non servono a nulla e lasciano residui sul tessuto. 

 

Consigli per il lavaggio corretto degli strofinacci

Questo tipo di biancheria non può mescolarsi con gli altri indumenti. Infatti per altri capi sceglierai lavaggi più delicati per non rovinarli. Tuttavia non puoi attendere di accumulare chili di strofinacci prima di avere la lavatrice a pieno carico. La soluzione è mettere lo strofinaccio da cucina, o gli strofinacci, nello stesso bucato degli asciugamani.

Il tessuto è molto simile, e lo stesso vale per la gradazione, ideale per togliere i batteri e le tracce di sudore. Il consiglio è fare una buona scorta, così ogni settimana farai il carico di lavaggio, utilizzerai quelli di riserva per altri 7 giorni, e poi ripeterai nuovamente il ciclo.