Perché dovresti sempre chiudere la tavoletta del water, a casa e in giro

di Davide Bert

24 Settembre 2023

Perché dovresti sempre chiudere la tavoletta del water, a casa e in giro

Nei bagni pubblici purtroppo è molto difficile rispettare le più semplici norme igieniche. Tuttavia si tratta di un contesto in cui questa condizione e quanto meno “accettabile”. Del resto si tratta di soluzioni d’emergenza, in cui potendo si farebbe a meno. Dunque quando si utilizzano le toilette, si cerca di starci il meno possibile e di toccare solo il necessario, lavandosi poi le mani alla fine.

Se invece si parla del bagno di casa, il discorso cambia, perché non è solo la il luogo che ospita il gabinetto, ma anche l’ambiente riservato al relax e alla cura del corpo. Per questo dovrebbe essere mantenuto pulito e salubre. Proprio in virtù di ciò dovresti sempre chiudere la tavoletta del water, specialmente dopo aver premuto lo sciacquone. In questo articolo ti spieghiamo perché.

 

via bathroomcity.co.uk

Le minacce invisibili

Ogni giorno, lavandoci i denti, il corpo e utilizzando il wc, lasciamo in giro ed entriamo in contatto con germi di vario genere. Esteticamente il bagno può sembrare in ordine, tuttavia le vere minacce sono invisibili.

Ad esempio, è stato stimato che un solo getto dello scarico rilascia nell’ambiente circostante una quantità di aerosol, fino a una distanza di 1,5 metri. Queste particelle nebulizzate contengono, tra gli altri, anche batteri fecali e patogeni.

I vari oggetti del bagno si trovano dunque ampiamente entro quel raggio d’azione. L’aerosol contaminato si deposita quindi su ogni superficie, compreso lo spazzolino, il pettine, l’accappatoio o l’asciugamani. Ora comprenderai perché conviene chiudere la tavoletta del water.

Un solo gesto di grande valore

Chiudere la tavoletta del water, dopo averlo usato, e in generale tenerla abbassata, è un piccolo gesto, ma che può fare una grande differenza in termini di salute e benessere. Infatti anche quando il wc non è in uso, ci sono movimenti idraulici che provocano cambi di pressione e spostamenti d’aria nelle tubature. Puoi facilmente accorgertene quando di tanto in tanto, senti cattivo odore provenire dal gabinetto, anche se è tutto perfettamente pulito.

Oltre a questa abitudine, ricorda anche di svolgere regolarmente la detersione profonda delle superfici. In particolare proprio il coperchio andrebbe igienizzato con prodotti contenenti alcol o anche con il semplice sapone. Adotta inoltre la consuetudine di un coperchietto di plastica sullo spazzolino, e cerca di posizionare lontano da wc accappatoi e asciugamani.

Questi ultimi nello specifico, entrano in contatto con viso e occhi, quindi meglio che siano protetti dal contatto con batteri fecali. Il sapone solido di solito è collocato proprio sul lavandino, ma non presenta rischi perché è “autopulente”. Se però vuoi andare proprio sul sicuro, utilizza quello liquido con il dosatore.

Stesso discorso per gli asciugamani ad aria

Stesso discorso per gli asciugamani ad aria

pixabay

Gli asciugamani ad aria presenti in molti bagni pubblici per favorire l'igiene si sono in realtà rivelati controproducenti per questo obiettivo. In maniera simile per lo sciacquone, infatti, anche il forte getto di aria contribuisce a muovere nell'aria virus e batteri facendoli depositare anche dove forse non arriverebbero. Questo è ancora più vero se non viene fatta manutenzione regolare ai filtri e alla struttura degli asciugamani. 

Dunque come asciugarsi le mani in un bagno pubblico se si vuole avere una particolare attenzione all'igiene? Considerando anche un aspetto ecologico, ricordiamo che le mani possono essere benissimo asciugate all'aria, scuotendole un po' oppure sgocciolando in eccesso nel lavandino.

In alternativa va benissimo un fazzoletto di carta personale!