Perché riscaldare il cibo nei contenitori di plastica nel microonde è una pessima idea

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di Claudia Melucci

02 Ottobre 2023

Perché riscaldare il cibo nei contenitori di plastica nel microonde è una pessima idea

Il microonde è tra gli elettrodomestici più “giovani” entrati nella quotidianità delle nostre case. In molte circostanze ha addirittura sostituito il classico forno o i tradizionali fornetti elettrici. Tra le ragioni vi è senza dubbio la sua praticità e la rapidità con cui cuoce e scalda le pietanze. Tuttavia, proprio per il suo particolare funzionamento, non è compatibile con alcune tipologie di materiali. Ad esempio è noto che il metallo sia da evitare, però anche mettere plastica nel microonde è un errore. Oggi ti spieghiamo il perché.

via sciencealert.com

Un’abitudine comune e sbagliata

Un’abitudine comune e sbagliata

Rubbermaid Products/Flickr

Quasi sempre, dopo aver cucinato, se restano degli avanzi li si conserva in contenitori che poi vanno riposti in frigorifero. Quando è il momento di consumarli, gli si dà prima una scaldata veloce. Con gli elettrodomestici tradizionali è scontato utilizzare pentole o padelle di metallo, altrimenti gli altri materiali si fonderebbero o prenderebbero addirittura fuoco.

Con il microonde invece questo non accade, in particolare se gli involucri sono polietilene o in polipropilene - materiali che costituiscono la maggior parte dei contenitori in plastica per alimenti. La convinzione dunque è quella di poter riscaldare direttamente il cibo mettendo le scodelle di plastica nel microonde. Qui sta lo sbaglio, perché nonostante le indicazioni sull’etichetta, questi oggetti non sono comunque indicati per sopportare la cottura.

 

Lo studio scientifico

Lo studio scientifico

Mk2010/Wikimedia

Perché non è consigliabile mettere contenitori di plastica nel microonde? La risposta è in una ricerca dell’Università di Lincoln Nebraska, sull’interazione delle microplastiche e nanoplastiche. Le prime identificano particelle di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri. Le seconde invece hanno dimensioni anche inferiori che arrivano anche a un micrometro.

Da un solo centimetro quadrato di plastica, sotto l’effetto del calore generato dalle microonde, possono staccarsi fino a 4,2 milioni di particelle di microplastica e fino a 2 miliardi di particelle di nanoplastica. Questo processo di trasferimento dal contenitore al cibo, in realtà può avvenire anche solo con il contatto degli alimenti alla plastica. Il problema è quello che normalmente accadrebbe in un tempo di alcuni mesi, nel microonde avviene in pochi istanti.

I bambini sono più a rischio

I bambini sono più a rischio

freepik

Scaldare cibo nel microonde in contenitori di plastica è la norma per molte persone, ma ciò che è preoccupante è che purtroppo la pratica è consolidata quando si ha a che fare con bambini piccoli: comunemente infatti si scalda il latte, o altri alimenti, direttamente nel biberon o in contenitori di plastica.

In generale, i bambini sono i più esposti alle microplastiche e nanoplastiche già per il solo fatto che consumano molti cibi per più volte al giorno attraverso un contenitore di plastica. Se poi quest'ultimi vengono scaldati al microonde, il risultato è un'esposizione del loro piccolo corpo ancora in formazione a livelli altissimi di plastiche micro e nanoscopiche. 

Sono nocive le micro e le nanoplastiche per gli esseri umani?

Sono nocive le micro e le nanoplastiche per gli esseri umani?

freepik

Data la loro massiccia presenza nel corpo degli esseri umani, nei loro prodotti di scarto, negli alimenti e anche negli ambienti, gli studiosi da anni indagano sugli effetti che hanno sulla salute. Gli studi e le ricerche a riguardo sono numerose, ma purtroppo non c'è ancora una sentenza definitiva. Ciò che è certo è che le correlazioni tra esposizioni alle micro e nanoplastiche ed effetti sulle cellule del corpo umano non sono positive. Quindi abbiamo tutti i motivi per tenerci alla larga il più possibile da queste particelle, almeno laddove c'è di base un'azione sbagliata che si può evitare di fare per stare al sicuro.

Cosa fare quando la plastica è "adatta" al forno a microonde.

Da qualche anno ci sono in commercio anche contenitori in plastica che riportano la dicitura "adatto al forno a microonde": cosa fare in questi casi? Queste plastiche sono una eccezione nei confronti del rilascio di micro e nanoplastiche se messe al forno a microonde?

La risposta sembra essere data in modo molto chiaro da uno studio, il cui ricercatore principale - Frederick Vom Saal - ha affermato: "non esiste una plastica sicura per il microonde", includendo quindi anche tutte quelle plastiche che riportano un marchio che suggerisce il contrario. 

Dunque, ogni qual volta è possibile è raccomandabile trasferire il cibo o la bevanda in contenitore sicuro per il microonde, come la il vetro e la ceramica: questo è ancor di più raccomandabile se l'alimento è destinato al consumo da parte di un bambino piccolo.