Autosabotaggio, potresti attuare anche tu comportamento autodistruttivo: come riuscire a riconoscerlo ed evitarlo

Francesca Argentati image
di Francesca Argentati

28 Settembre 2023

Autosabotaggio, potresti attuare anche tu comportamento autodistruttivo: come riuscire a riconoscerlo ed evitarlo

L'auto-sabotaggio è un fenomeno che molte persone hanno sperimentato nella vita senza capirne esattamente il motivo. Ma in cosa consiste, perché accade e come riuscire ad evitarlo? Scopriamolo insieme.

via Mind Tools

L'autosabotaggio: che cos'è?

L'autosabotaggio: che cos'è?

Pixabay

Hai mai sentito parlare del termine autosabotaggio? Forse è proprio quello che vivi o hai vissuto in passato, oppure vedi praticare da qualcuno che ti è caro, senza però riuscire a dare un nome a questo particolare fenomeno. Cerchiamo di spiegarlo: si tratta della capacità di boicottare le proprie imprese, il raggiungimento dei propri obiettivi, attuando la distruzione più o meno consapevole di quanto si è riusciti a ottenere.

Questo, naturalmente e inevitabilmente, produce stati d'animo negativi, che portano a perdere la fiducia in se stessi e provare un senso di rabbia, consumando le energie necessarie a ripartire e scatenando un vero e proprio circolo vizioso. L'autosabotaggio può verificarsi sul lavoro, nella sfera sociale o nella vita privata: ognuno di questi ambiti può essere coinvolto, ma il problema nasce dentro di noi e soltanto comprendendone i motivi si può riuscire a risolverlo, spezzando la catena che ci dà la sensazione di fallire costantemente.

Perché ci autosabotiamo?

Perché ci autosabotiamo?

Pixabay

Le ragioni alla base dell'autosabotaggio possono essere diverse:

  • Paura di fallire: si dice che quando continuiamo a figurarci scenari negativi, questi finiscano per avverarsi. In poche parole, temere di sbagliare o di non riuscire a superare la sfida che ci siamo posti, o avere la convinzione che sarà così, è un atteggiamento autosabotante che porta effettivamente a non farcela. Questo, tuttavia, non ha nulla a che fare con le proprie effettive capacità!

  • Autostima: senza stima in se stessi è difficile affrontare molte situazioni, che richiedono un'elevata dose di fiducia in se stessi. Credere di non valere abbastanza non è certo il modo migliore di avere successo.

  • Auto guarigione: in alcuni casi, il sabotaggio di se stessi è in qualche modo voluto per poter risolvere le cose in un secondo momento e guadagnarne in autostima. In pratica, rovinare qualcosa e poi aggiustarla, facendo tutto da soli, ci dà la sensazione di poter non solo controllare gli eventi, ma anche salvarli. Un modo malsano per ritrovare fiducia in se stessi.

Tutto questo, come abbiamo detto, abitua al fallimento, alimenta sentimenti di frustrazione e angoscia, riversandosi in diversi ambiti della nostra vita, alimentando ancora di più la convinzione di avere poco valore. Ma come interrompere questo sadica ruota inarrestabile, che ci rende i nemici numero uno di noi stessi?

Autosabotaggio: come interrompere lo schema

Autosabotaggio: come interrompere lo schema

Pexels

1. Capire che ti auto-saboti: il primo passo è senza dubbio quello di renderti conto che applichi l'autosabotaggio. Per farlo, analizza i sogni che hai nel cassetto, le cose che vuoi fare da molto tempo ma hai sempre rimandato o gli obiettivi che temi di non riuscire a superare. Pensa a quali soni le ragioni per cui le cose stanno così e perché effettivamente non hai portato a termine con successo le tue imprese.

2. Osserva le emozioni: cosa ha scatenato il comportamento autosabotante? Quali stati d'animo avevi in quel momento? La comprensione delle emozioni, come ad esempio la rabbia, è importante nel riuscire a gestire le reazioni emotive senza lasciarsi trascinare in un vortice autodistruttivo, che può avere conseguenze anche sugli altri.

3. Scrivi ciò che pensi: nel momento in cui metti in atto un comportamento autosabotante, prova a scrivere quello che stai pensando di te stesso in quel momento, o che ritieni possano pensare gli altri. Questo ti aiuterà a comprendere quali convinzioni si celano dietro le azioni che ti boicottano e quanto c'è di effettivamente reale e razionale.

4. Presta ascolto all'autosabotaggio: se ti comporti in questo modo, una ragione c'è. Piuttosto che arrabbiarti con te stesso e con questo atteggiamento controproducente, alimentando i sentimenti negativi verso te stesso, prova ad accogliere questa manifestazione interiore come un consigliere. Puoi imparare molto ascoltandoti senza giudicarti, sfruttando questo aspetto negativo della tua vita per imparare qualcosa in più su di te e cambiare le cose.

Pexels

Pexels

5. I tuoi pensieri non sono te: le parole che rivolgi a te stesso possono alimentare i sentimenti negativi e il meccansimo di autosabotaggio. Inizia a osservare il modo in cui ti parli e le cose che pensi, non solo su di te ma anche sugli altri. Anche in questo caso, esamina se il modo in cui ti rivolgi interiormente alla tua persona e a quelle che ti circondano è basato su motivazioni concrete o frutto di rabbia, convinzioni errate o mancata fiducia in te stesso. Ad esempio, se continui a ripeterti "non ce la farò mai", incoraggi l'azione autosabotante, ma questo non significa che tu sia davvero incapace di farcela. Cambia schema mentale e poniti in maniera più gentile con te stesso, ma anche con gli altri. Inizia a dirti che hai tutte le capacità necessarie per ottenere quello che desideri, un piccolo passo per cambiare la percezione di te stesso da negativa a positiva.

6. Supportati: prima di ricostruire bisogna distruggere. Dunque, dopo aver compreso i motivi alla base dell'autosabotaggio e aver debellato le false credenze negative, è il momento di iniziare a edificare nuove consapevolezze e, di conseguenza, nuovi comportamenti. Per imparare a supportarti anziché boicottarti, parlati in maniera positiva e incoraggiati a portare a termine un compito senza rimandare, anche se il tempo a disposizione è ormai poco: qualunque sia il risultato, l'esserti impegnato fino alla fine senza arrenderti eliminerà gran parte del senso di colpa e della disistima in te stesso.

7. Premiati: quando riesci a dominare un atteggiamento autosabotante e ottieni qualcosa per cui ti sei impegnato, concediti una ricompensa. Congratulati con la tua personale e fatti un complimento e goditi il tuo momento di gloria.

8. Scopri i momenti critici: ci sono momenti specifici della giornata in cui tendiamo ad autosabotarci con maggiore enfasi, e sono quelli in cui abbiamo più energia mentale da investire. Per ognuno di noi possono coincidere con orari diversi e dipende molto dal cronotipo: sei mattiniero o notturno? In base a questo, negli orari critici prova a modificare le tue abitudini e concentrarti su qualcosa di positivo e produttivo, organizzando tutto nel minimo dettaglio.

L'autosabotaggio può essere sconfitto: tieni a mente questi punti!

Infine, tieni a mente queste importanti considerazioni per uscire dal meccanismo dell'autosabotaggio:

  • Tratta te stesso come una persona che ami: non parleresti mai così male di qualcuno a cui vuoi bene, perché devi farlo con te stesso?

  • Tra il riuscire e il fallire esistono molti step e passaggi, non essere netto nel stabilire a quale punto ti trovi.

  • Non provare imbarazzo per i tuoi comportamenti autosabotanti, ma impara a capirli e a chiederti scusa.

  • Fai un passo alla volta: il cambiamento richiede tempo e non può essere fatto dall'oggi al domani. Lavora con costanza, ma senza metterti fretta!

E tu hai mai messo in pratica comportamenti autosabotanti? Sei riuscito a riconoscerli e ad affrontarli?