Essere "minimal": cosa significa e come adottare questo stile di vita
Hai mai sentito parlare di minimalismo? Se vuoi approfondire l'argomento, scoprire di cosa si tratta e magari adottare anche tu uno stile di vita minimal, in questo articolo scopriremo di cosa si tratta e come ottenerlo grazie ad alcuni pratici passaggi.
via Mint
Il minimalismo è un modo di vivere, che si riflette di conseguenza nello spazio intorno a te: significa riuscire a rinunciare al superfluo, ma anche alle cose che conserviamo per mera abitudine, ma che in realtà non ci piacciono e non ci danno alcuna soddisfazione nell'osservarle o nell'indossarle.
Insomma, essere minimal significa lasciare andare ciò che non ci serve e non ci apporta alcun valore aggiunto, anche se sappiamo quanto possa essere difficile liberarsi di ciò che ci appartiene.
Perché diventare minimal?
La scelta di diventare minimalista può apportare numerosi cambiamenti positivi nella propria esistenza: fare ordine e imparare a rinunciare a quello che consideriamo "di troppo" regala una sensazione di leggerezza e, soprattutto, fa spazio a cose nuove che altrimenti non avremmo preso in considerazione.
La serenità interiore si riflette su ciò che abbiamo intorno e viceversa: ad esempio, l'arredamento del posto in cui viviamo può dire molto su di noi e a sua volta influenzare le nostre percezioni e stati d'animo. Dunque, se senti che è il momento di raggiungere nuovi livelli e approdare in una dimensione meno "accessoriata" ma che ti rispecchia davvero, parti da questi pratici metodi per creare nuovo spazio intorno a te!
1. Pulizia!
Come è facile immaginare, il primo step per adottare uno stile di vita minimalista è proprio quello di togliere di mezzo le cose che non ritieni indispensabili. Comincia a piccoli passi, afferra un contenitore e parti da una stanza a tua scelta: osservando i vari oggetti, vestiti, soprammobili ed elementi di arredo, riempi la scatola con ciò a cui sei disposto a rinunciare (seppur a malincuore: questo è inevitabile!). Non lasciare quindi che la tristezza prenda il sopravvento, è del tutto naturale: potresti essere affezionato a un oggetto inanimato, se lo possiedi da molto tempo, ma il punto focale è che questo non è un buon motivo per tenerlo! Domandati piuttosto se la sua presenza ti è ancora utile o se ti dona una sensazione di gioia nel vederlo al suo posto. Solo tu conosci la risposta. Se non è davvero essenziale, via! Puoi anche decidere di regalarlo o venderlo, piuttosto che buttarlo: l'importante è fare spazio!
2. Supporti digitali
Sicuramente sei molto legato a supporti tradizionali come carta stampata, CD e DVD. Tuttavia, coltivare un ambiente minimal in casa tua significa anche ottimizzare lo spazio e, quindi, spostare e trasformare ciò che si può fare. Il digitale ti permette di conservare centinaia di libri e musica in piccoli e comodi dispositivi, perciò, se sei disposto a rinunciare a sfogliare pagine e a usare lo stereo, potresti valutare di sfruttare le nuove tecnologie per raccogliere i tuoi hobby in uno spazio davvero ridotto. Pensa a quanti scaffali riuscirai a liberare!
3. Riciclare
Oltre a essere un'ottima abitudine ecologica, il riciclo ti consente anche di risparmiare denaro e liberare il tuo appartamento da prodotti chimici che spesso non ti servono davvero. Esistono moltissimi rimedi fai da te per le pulizie domestiche o per aggiustare piccoli guasti casalinghi, senza dover acquistare nulla! Inoltre, opta per materiali che puoi usare più volte, come il vetro piuttosto che la plastica monouso e ingombrante.
4. Assegna-posti
Una volta eliminato il superfluo, è il momento di dare nuova collocazione agli oggetti rimasti. Il modo in cui organizzerai i vari "superstiti" dipenderà dalle tue preferenze, ma in circolazione c'è un sstema molto efficace per mantenere l'ordine: si chiama metodo KonMari, ideato da un'esperta del minimalismo e consiste nel sistemare gli oggetti in base alla categoria a cui appartengono, e non alla stanza in cui si trovano. Parti quindi da un solo tipo di oggetto, come ad esempio un astuccio, e conta quanti ne hai effettivamente in casa e quanti te ne servono davvero. Se la risposta alla seconda domanda è "uno", sai già cosa devi fare.
Cosa fare per mantenere il tuo stile di vita minimal
Ricorda che la definizione di minimalismo è molto individuale: l'entità dei cambiamenti da apportare nella tua vita e delle cose da lasciare andare - che non riguardano solo la casa- dipende solo da te. Puoi provare una sensazione di essenzialità e leggerezza rinunciando a tanto o a poco a seconda delle tue necessità, ma per mantenere costante questo nuovo "piano esistenziale" puoi tenere a mente queste cose:
- Minimalismo non significa non comprare mai nulla: quanto però lo fai, assicurati di acquistare cose di cui hai davvero bisogno, che non hai più e soprattutto possano durare a lungo. Scegli quindi la qualità, anche se più dispendiosa: a lungo termine sarà comunque un risparmio.
- Ogni nuovo oggetto o indumento dovrà avere una sua precisa collocazione ed essere riposto sempre al suo posto: munisciti di contenitori e organizer per tenere gli spazi sotto controllo ed evitare eccessi.
- Limita le spese inutili, come ad esempio gli sfizi quotidiani: riservali a una volta a settimana, e con il denaro risparmiato potrai dedicarti a una gita fuori porta più spesso!
- Col passare del tempo, ricontrolla la tua casa e valuta se ci sono altre cose da eliminare: la prima volta forse non eri ancora pronto, ma potrebbe essere arrivato il momento giusto.
- Se sei in dubbio sul tenere o meno uno specifico articolo, mettilo alla prova: datti un tempo limite, una scadenza entro il quale valuterai se effettivamente ti è utile o no. Se dopo qualche mese non lo avrai mai utilizzato, la sua vita in casa tua è terminata.
Che ne pensi? Ti attira l'idea di uno stile di vita minimalista?
