Allevatore cattura una specie creduta estinta da 130 anni: aveva predato il suo pollaio
Cosa faresti se ti trovassi davanti un animale sconosciuto e poi scoprissi che si tratta addirittura di un esemplare considerato estinto? È quanto accaduto a un allevatore australiano intento a mettere in salvo il suo pollaio. Scopriamo di più su questa curiosa vicenda.
via The Guardian
Chi possiede un pollaio e ha diverse galline sa quanto sia importante proteggerle dai possibili attacchi di predatori: tra questi ci sono, ad esempio, le volpi, che a volte si introducono nell'aia per catturare il pollame. Le misure preventive non sempre sono sufficienti e risolutive, nonostante si adottino vari accorgimenti per evitare che questo accada.
Così ha fatto anche Paol Ling Tsai, un allevatore dell'Australia del Sud, il quale però non avrebbe mai immaginato che ad attaccare il suo pollame sarebbe stato proprio questo animale. L'uomo ha vissuto una disavventura che ha ottenuto grande risonanza per via della sua eccezionalità. Dopo essersi reso conto di aver perso una delle sue galline, ha individuato il responsabile, che non era affatto un gatto o come aveva immaginato, ed è riuscito a immortalarlo in alcuni scatti prima che si desse alla fuga.
Ecco qual era l'animale creduto estinto da 130 anni e catturato dall'allevatore
Ross Anderson / National Parks and Wildlife Service NPWS
L'allevatore, tuttavia, non è stato in grado di riconoscere che tipo di animale fosse, così ha deciso di chiedere aiuto al servizio faunistico dell'Australia Meridionale per riuscire a catturarlo in caso avesse fatto ritorno. L'obiettivo è stato raggiunto: all'interno della gabbia predisposta, qualche giorno più tardi è stato ritrovato il "colpevole". Per riuscirci, ha disseminato alcuni pezzi di pesce in giro per la fattoria e installato una videocamera notturna per registrare eventuali ingressi. "Ho dato il video a National Parks and Wildlife per vedere quale animale avesse preso il cibo, ma non so se fosse lo stesso esemplare oppure un altro. Penso decisamente che ce ne siano altri: quando sono uscito la mattina, tutto il cibo era stato portato via" ha dichiarato il contadino.
Gli esperti hanno chiarito che si tratta di un quoll maculato, detto anche quoll tigre. Nonostante questo animale viva ancora in altre zone dell'Australia, la sua presenza non si registrava nella parte meridionale del Paese da più di 130 anni. In questo quasi secolo e mezzo, sono arrivate segnalazioni relative ad alcuni avvistamenti, ma senza alcuna prova fotografica o documentata.
Ma che ne è stato del predatore catturato?
Il quoll dalla coda maculata era creduto estinto nell'Australia del Sud: "è incredibile"
La guardia forestale del distretto di Limestone Coast, Ross Anderson, si è occupata di trasportare il quoll in una clinica veterinaria per assicurarsi che non fosse munito di microchip, dal momento che alcuni esemplari di questa specie vivono in cattività. Qui l'animale ha ricevuto un trattamento anti rogna e poi sono stati prelevati dei campioni di pelo per fare analizzarne il DNA dal National Parks and Wildlife Service, in modo da chiarirne le precise origini.
Il suo destino è di essere liberato nel suo habitat naturale, ma "verranno utilizzate telecamere per vedere se ci sono altri quoll nella zona, e la gente del posto è stata invitata ad astenersi dal posizionare le proprie trappole" ha dichiarato Anderson. "È incredibile vedere qualcosa che pensavamo fosse estinto presentarsi qui da noi. Qui i quoll sono considerati scomparsi a causa della perdita di habitat, della predazione e della competizione con gatti e volpi. Non possiamo essere sicuri da dove provenga. È un animale che esiste ancora come superstite di una specie estinta? È una creatura fuggita dalla prigionia? Oppure è solo un animale solitario, il che è davvero molto strano?"
Una scoperta davvero incredibile e che riporta, in questa parte del mondo, la consapevolezza della presenza di questo predatore, del quale non si avevano più notizie dal 1880.
Cos'è il quoll e perché era creduto estinto da 130 anni?
Limestone Coast Community News/Facebook
Il quoll dalla coda maculata è ritenuto il più grande predatore marsupiale di tutta l'Australia continentale e considerato in pericolo di estinzione sulla terraferma, soprattutto in Tasmania. L’Australian Conservation Foundation stima la presenza di circa 14.000 esemplari presenti in natura. In seguito alla colonizzazione, il loro numero si è drasticamente ridotto del 50-90% in Australia, a causa del disboscamento e degli incendi, ma anche dell'arrivo di gatti selvatici e volpi rosse.
Questo animale è un parente prossimo della tigre della Tasmania, e anche se spesso chiamati "gatti nativi dell'Australia", il loro aspetto è decisamente diverso e non somigliano per nulla a questi felini. Come si intuisce dal nome, il loro corpo è coperto di macchie di colore bianco e possiedono denti aguzzi, aspetto questo che li rende i carnivori più voraci della terraferma australiana. Il loro habitat puù variare dalle brughiere sulle coste alle foreste pluviali, ma amano nascondersi negli anfratti degli alberi.
Conoscevi questo particolare e ormai raro animale australiano?