La pizza è tonda e il cartone quadrato: ti sei mai chiesto perché?
La pizza è tonda e il cartone quadrato, questa affermazione suona quasi come quelle “leggi della fisica” che reggono l’equilibrio dell’universo. Eppure non è sempre stato così. Si tratta infatti di un’invenzione brevettata quando appunto cominciò a diffondersi la consegna a domicilio o da asporto.
Questo tipo di confezione è considerata ormai la normalità, nonostante da molto tempo, e da molte persone, sia considerato un vero e proprio spreco. La scatola è compostabile e quindi si getta nell’umido, però può essere usata una sola volta. Al di là delle implicazioni ambientalistiche, ti sei mai domandato perché l’imballaggio e il contenuto di quella che forse è la pietanza più famosa al mondo, hanno diversa forma?
via theatlantic.com
Perché la pizza rotonda sta in cartone quadrato?
Di certo se la pizza è tonda e il cartone quadrato non è per puro caso. Dietro a questa scelta geometrica c’è una precisa ragione, anzi ce ne sono diverse. Oggi le scoprirai tutte insieme.
- Semplicità di creazione: per quanto abbia numero lati da richiudere e fori per garantire una perfetta conservazione della pizza, il cartone della pizza così come lo conosciamo può essere ricavato da un unico pezzo di cartone. Invece, un cartone rotondo richiederebbe di assemblare pezzi separati.
- Il fatto che i cartoni quadrati siano costituiti da un unico pezzo comporta anche un altro vantaggio, Quando non sono riempiti, i cartoni possono essere schiacciati fino a diventare piatti e garantire così un buon risparmio di spazio.
- Molte confezioni sono "tradizionalmente" quadrate: questo perché la forma di parallelepipedo è la più comoda quando si parla di impilamento e stoccaggio.
Storia del cartone della pizza
L'efficienza e la genialità del cartone della pizza sono ignote fino a quando non si pensa a che tipo di prodotto deve contenere. Mettetevi nelle panni di un inventore: dovete disegnare un contenitore per un alimento caldo, caldissimo, che emette umidità, per fare in modo che possa essere trasportato dalla pizzeria in un altro luogo, a bordo di un veicolo o trasportandolo a mano. Il contenitore deve ovviamente garantire che la pizza sia mantenuta calda e soprattutto integra. Ah, il lato superiore della pizza è "appiccicoso", non deve toccare con nessun lato del contenitore.
L'impresa non è affatto semplice, sembrerebbe, eppure l'inventore del cartone della pizza ci è riuscito a pieni voti, tanto che a distanza di oltre 50 anni dalla sua invenzione è rimasto pressoché invariato.
A proposito, chi è l'inventore del contenitore di cartone quadrato della pizza? Le ricerche conducono al nome di Tom Monaghan, fondatore della famosa catena americana Domino's Pizza, anche se emerge anche il nome di Sergio Boscolo, imprenditore italiano che dopo aver "brevettato" il cartone della pizza, fondò un'azienda produttrice, la Trebox, ancora attiva in Italia.
Perché la pizza è rotonda?
A parlare di forme, allora, ci si può chiedere anche perché allora la pizza è rotonda, se si è tanto decantata la forma "quadrata". Anche in questo caso la risposta risiede nella facilità di esecuzione:
- Durante la fase di lievitazione la pizza ha la forma di una "palla". Nella lavorazione successiva, quindi viene mantenuta la forma "circolare".
- Alcuni pizzaioli stendono la pizza facendola roteare in aria, ottenendo una forma naturalmente circolare.
- Una forma rotonda può essere facilmente divisa in spicchi.
- Il regolamento della pizza tradizionale napoletana stabilisce che la pizza sia di forma circolare (un disco).
Nel 2017 la Apple creò una pubblicità che mostrava un gruppo creativo all'opera- usando ovviamente una larga linea di prodotti Apple - per disegnare un cartone della pizza innovativo, rotondo. Ad oggi sembra che il destino del cartone della pizza di un'altra forma da quella di parallelepipedo sia di rimanere ancora fantasia, perché in tutto il mondo la forma tradizionale ha la meglio.
https://www.crustkingdom.com/why-is-pizza-round-the-box-is-square-and-its-cut-into-triangles/
https://www.pizzanapoletana.org/public/pdf/Disciplinare_AVPN.pdf