Gli acquisti online sono in calo: ecco perché le persone stanno tornando ai negozi fisici

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di Francesca Argentati

05 Ottobre 2023

Gli acquisti online sono in calo: ecco perché le persone stanno tornando ai negozi fisici

Acquistare online è di certo molto comodo e nel tempo questa abitudine sembrava essersi consolidata. Tuttavia, pare essere in atto un'inversione di marcia: scopriamo insieme qual è il motivo di questo improvviso calo.

Vantaggi e svantaggi degli acquisti online

Vantaggi e svantaggi degli acquisti online

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Anche le "vecchie" generazioni, alla fine, si sono arrese al vantaggio di acquistare online: non tutti, forse, sono riusciti a sposare questa nuova forma di shopping, ma molti dei tradizionalisti hanno concluso che beneficiare degli aspetti positivi dello shopping su internet non fosse poi così male. D'altronde, basta registrare la propria carta per poter comprare ciò che ci serve con un solo click, in qualsiasi posto ci troviamo: a casa, a passeggio o al ristorante. Tutto ciò che ci serve è una connessione a internet e un dispositivo come PC, tablet o smartphone. Qualsiasi prodotto può essere inserito nel carrello e recapitato direttamente a domicilio, senza contare l'opzione offerta da molti venditori online riguardo alla restituzione gratuita se non si è soddisfatti.

Lo svantaggio degli acquisti online è infatti quelli di non poter toccare con mano l'articolo e di non vederlo coi propri occhi, di non poterlo provare e valutare in prima persona: dobbiamo affidarci alla descrizione e fidarci dell'immagine che vediamo sul sito di e-commerce, anche se non sempre la realtà è all'altezza delle aspettative. Insomma, le delusioni in questi casi possono essere dietro l'angolo, ma i vantaggi sembrano superare gli aspetti negativi dello shopping via etere.
Tuttavia, nonostante queste considerazioni, l’Adobe Digital Price Index ha registrato un'inversione di marcia: una riduzione negli acquisti online totalmente inaspettata.

Acquisti online in calo: le categorie più colpite

Acquisti online in calo: le categorie più colpite

Proprio così: gli acquisti online sono diminuiti dell'1% dall'inizio del 2023 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, coinvolgendo alcune categorie in particolare, tra cui:

  • Computer: - 15,8%
  • Elettronica: - 11,9
  • Prodotti per la casa e il giardinaggio: - 3,5 %
  • Libri: 3,5%
  • Elettrodomestici: - 2,5%
  • Articoli sportivi: - 6,4%

I prodotti che non hanno registrato alcuna diminuzione, invece, sono quelli alimentari, che anzi hanno avuto un rialzo del 12,6%, e quelli appartenenti al settore degli utensili e del bricolage, aumentati del 6.9%. Nonostante i consumatori abbiano quindi dato cenni di stanchezza nei confronti dello shopping online, tanto comodo quanto asettico, queste due categorie sono comunque in crescita. Per quanto riguarda i prodotti per la casa e il giardinaggio, il calo è stato registrato in seguito a diversi mesi in cui, al contrario, l'aumento era costante. A subire una battuta d'arresto, inoltre, secondo le stime, sono stati anche i capi d'abbigliamento

Cause del calo degli acquisti online e conseguenze per i marchi

Cause del calo degli acquisti online e conseguenze per i marchi

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I motivi del calo sono da ricercare prima di tutto nel fenomeno dell'inflazione globale, che ha visto un aumento dei costi a fronte della necessità di risparmio dei consumatori. Tuttavia, l'inflazione sta diminuendo e continuerà ad abbassarsi nei periodi futuri. Inoltre, il ritorno alla normalità ha spinto le persone ad apprezzare nuovamente lo shopping tradizionale, dopo un'abbuffata di acquisti online praticamente imposta. Poter visitare un negozio e scegliere i prodotti alla vecchia maniera è tornato di moda, unitamente alla comparazione dei prezzi tra online e offline e quindi a una scelta orientata al risparmio. Dunque, il consumatore ha più possibilità di scelta e confronto tra i due canali ed è comprensibilmente a caccia dell'offerta, dei buono sconto, dei coupon e del rivenditore che rispecchia al meglio le sue esigenze, che sia fisico o virtuale.

Ma cosa significa questo per gli e-commerce? La reazione dei negozi on-line è quella di adeguare i prezzi davanti al cambiamento del comportamento dei consumatori, tenendo in considerazione non solo i costi, ma anche la capacità di vendita e il marketing associati al tipo di prodotto che si propone. Se per una categoria di prodotti in particolare si registra maggiore concorrenza, l'adattamento dei prezzi è la strada da intraprendere. Se si investe in pubblicità online, monitorare i dati di Google Analytics può fornire un'idea riguardo all'efficacia di questa strategia e come modulare i prezzi in relazione a questo. Per la maggior parte dei brand, tuttavia, la reazione al cambio di comportamento dei consumatori e con il calo dell'inflazione sarà un continuo aggiustamento del tiro, procedendo a tentativi per andare incontro alle nuove tendenze.

Calo degli acquisti online: considerazioni finali

Calo degli acquisti online: considerazioni finali

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Dunque, mentre i consumatori cercano di soddisfare le proprie esigenze confrontando prezzi e qualità dell'online con quelli proposti dai negozi fisici, gli e-commerce sono costretti a trovare nuovi sistemi per apparire vantaggiosi e convenienti sotto diversi punti di vista, soprattutto per quanto riguarda le categorie più colpite dal calo dello shopping online.

Il comportamento d'acquisto delle persone è di certo variabile e si potrebbe verificare una nuova inversione di tendenza, tuttavia quello che sembrava essere un fenomeno destinato a crescere sempre più fino quasi a soppiantare la tradizionale spesa, si ritrova a fare i conti con un passato che non è ancora stato affatto superato: al contrario, sembra essere di nuovo apprezzato.

E tu ogni quanto acquisti online