Perché non devi mai schiacciare il calabrone asiatico e cosa fare in caso di puntura
Trovarsi di fronte a vespe o calabroni porta di solito a due reazioni molto diverse: scappare il prima possibile o provare a schiacciare l’insetto. Se la prima soluzione può sembrare saggia, la seconda lo è soltanto in apparenza, soprattutto se intendi schiacciare un calabrone asiatico. C’è una valida ragione per cui è meglio lasciare stare queste creature: vediamola nell’articolo, insieme a qualche consiglio su come affrontare le punture di calabrone asiatico e i nidi persistenti.
Specie aliena e pericolosa per le api: come si comporta il calabrone asiatico?
Con il nome scientifico di Vespa velutina, il calabrone asiatico è un insetto molto diffuso in Europa e Asia. Leggermente più piccolo rispetto al calabrone europeo, non va confuso neanche con la Vespa mandarinia, che è molto più grande e rappresenta il calabrone più grande al mondo. Nonché uno dei più aggressivi.
Al netto di queste precisazioni, in Europa il calabrone asiatico è una specie aliena ma non ha una pericolosità per gli esseri umani superiore a quella di altri calabroni europei. La Vespa velutina tende infatti a diventare aggressiva soltanto se si sente minacciata o percepisce un pericolo per il nido. Al dolore di un’eventuale puntura non seguono esiti mortali, a meno di uno shock anafilattico dovuto ad allergie.
Ma se non rappresenta un pericolo per noi, perché non bisogna mai schiacciare il calabrone asiatico? Innanzitutto, è bene chiarire che il vero pericolo della Vespa Velutina riguarda le api da miele. Questo grande calabrone attacca di continuo le colonie di api, di cui è ghiotto. E dal momento che si tratta di una specie aliena, le api europee non hanno ancora sviluppato difese efficaci.
Perché non bisogna schiacciare un calabrone asiatico?
Ora, pur conoscendo il suo comportamento e sapendo che potrebbe minacciare le tue api o diventare aggressivo, la tentazione è quella di provare a schiacciare il calabrone asiatico. Si tratta di una reazione spesso istintiva che, nella maggior parte dei casi, può anche risultare abbastanza utile. Non con la Vespa velutina, però, che come molte altre specie simili è in grado di rilasciare una sostanza chimica che funge da segnale d’allarme per gli altri membri della comunità.
Se riesci a schiacciare un calabrone asiatico, quindi, potresti finire per attirare l’attenzione dei suoi simili proprio in quel punto, dove ti trovi. Certo, bisogna considerare che se l’esemplare è isolato o troppo lontano dal resto del gruppo, nessun’altra Vespa velutina arriverà dopo che l’hai schiacciata. Ma vale la pena di rischiare?
Cosa fare in caso di puntura del calabrone asiatico?
Nonostante tutte le preoccupazioni e dopo aver deciso di non schiacciare un calabrone asiatico, può comunque succedere di incorrere in punture dell’insetto. In generale, la puntura è abbastanza dolorosa ma il veleno non dovrebbe causare problemi gravi oltre all’infiammazione della zona, a meno di condizioni allergiche. Allora, cosa è meglio fare in caso di puntura del calabrone asiatico?
Innanzitutto, bisogna applicare del ghiaccio sulla zona interessata, in modo da ridurre il dolore e in parte anche l’infiammazione. Al persistere dei sintomi e, in generale, per maggiore sicurezza, è sempre meglio consultare un medico, che magari consiglierà creme a base di corticosteroidi e antistaminici orali. Se però si verifica uno shock anafilattico, bisogna ricorrere immediatamente alle cure mediche.
E se c’è un nido di calabroni asiatici?
Questo è un discorso un po’ più complesso. Un conto è avere a che fare con un solo insetto, un conto è trovare un nido di calabroni asiatici. In questo caso è importante non avvicinarsi e non cercare di rimuoverlo da soli o di schiacciare un calabrone asiatico.
Alcune trappole che sfruttano il gusto della Vespa velutina per i cibi zuccherini possono, se ben preparate, essere anche efficaci. Ma non si tratta di metodi definitivi. Per quelli è sempre meglio rivolgersi a dei professionisti, che si occuperanno di rimuovere il nido in modo sicuro e duraturo.