Ecco perché in aeroporto dobbiamo estrarre il computer dal bagaglio durante i controlli di sicurezza
Prendere un volo aereo comporta il rispetto di numerose regole e l'osservazione di precisi comportamenti, se non si vuole rischiare di restare a terra. Al momento dei controlli di sicurezza, viene chiesto ai passeggeri di estrarre i dispositivi elettronici dalla valigia: perché? C'è un motivo preciso e in questo articolo cercheremo di spiegarlo.
Prendere un volo prevede una trafila che non è tra le più semplici e che, soprattutto, richiede una grande attenzione. Già nel momento in cui si prenota il biglietto in autonomia, tramite il sito della compagnia aerea, bisogna accertarsi di aver inserito correttamente i dati prima di procedere alla conferma: un piccolo errore nel digitare il proprio nome può comportare la rinuncia alla partenza o richiedere una modifica che di solito non è propriamente economica. Fatto questo, è il momento di preparare la valigia, tenendo presente che a bordo non è possibile portare una serie di oggetti ritenuti potenzialmente pericolosi, che i liquidi non possono superare la quantità di 100 ml per flacone e che, nel totale, non devono superare il massimo di un litro.
Insomma, non è solo il momento del decollo la parte più stressante del prendere un aereo, ma anche quella relativa ai controlli di sicurezza, durante i quali potremmo avvertire una certa ansia. Arrivati a un passo dalla meta, infatti, ci attende l'ultimo step prima di ottenere il lascia passare per poterci imbarcare. Questa fase prevede di appoggiare il bagaglio a mano sul nastro trasportatore, simile a quello delle casse al supermercato, mentre il passeggero si appresta a superare il metal detector dopo essersi tolto bracciali, catene, cinture, anelli e, in alcuni casi, anche le scarpe. Ma perché ci viene richiesto di estrarre i dispositivi elettronici dal bagaglio?
Computer fuori dal bagaglio in aeroporto per i controlli di sicurezza: da quando è necessario
Non sempre è stato così. Prima di un certo momento, superare i controlli di sicurezza non richiedeva la massima accortezza. Era persino possibile portare a bordo forbici, coltelli e oggetti contundenti che oggi sono assolutamente vietati. Le cose sono cambiate dopo l'11 settembre del 2001, in seguito al tragico episodio che ha colpito gli Stati Uniti. Dal momento che le armi utilizzate durante l'attentato erano state trasportate e consegnate proprio tramite un volo aereo, i protocolli relativi ai controlli di sicurezza sono inevitabilmente cambiati nell'immediato. Questa modifica nello screening dei bagagli ha coinvolto tutto il mondo. Proprio negli USA, sono stati impiegate figure addette alla sicurezza altamente qualificate e addestrate da un programma federale. In ogni aeroporto del pianeta, i passeggeri si sono trovati, da un giorno all'altro, invitati togliersi scarpe, cinture e cappotti, oltre a rimuovere dal proprio bagaglio a mano ogni oggetto considerato pericoloso o idoneo alla realizzazione di un ordigno.
Nel corso degli anni, le misure di controllo si sono affinate, adottando strategie di sicurezza più avanzate per poter rintracciare possibili minacce prima dell'imbarco. Il livello di severità di questo step dipende dal Paese e dell'aeroporto in cui ci si trova, ma le regole elencate rimangono valide ovunque. La rimozione delle scarpe, ad esempio, non è sempre richiesta. Ma cosa c'entrano i computer e i dispositivi elettronici con tutto questo? Perché dobbiamo estrali dal bagaglio a mano quando li appoggiamo sul nastro di controllo?
Ecco perché in aeroporto ci viene chiesto di estrarre il computer dal bagaglio durante i controlli di sicurezza
alf Roletschek/Wikimedia commons
Quando ci separiamo dal nostro bagaglio a mano per sottoporci al passaggio del body scanner, il suo destino è quello di passare attraverso un apposito macchinario dotato di raggi X, in modo che le guardie giurate addette alla sicurezza possano analizzarne il contenuto. Questo perché non comprende laptop e altri dispositivi, che devono essere deposti in un contenitore a parte?
Il motivo riguarda la batteria e gli altri componenti meccanici del computer, che sono troppo spessi e densi. I raggi X, infatti, non riescono a infiltrarsi in modo efficace, in particolar modo se il dispositivo è particolarmente datato. Questo non riguarda soltanto i PC, ma anche macchine fotografiche, tablet e cavi di alimentazione. Dunque, se questi oggetti fossero presenti nel bagaglio a mano, comprometterebbero la scannerizzazione di altri oggetti che si troverebbero coperti dai dispositivi. Così, per verificare che non ci sia nulla di potenzialmente pericoloso nel trolley o nel borsone, gli addetti alla sicurezza si trovano costretti a procedere con una perquisizione fisica del bagaglio, rallentando inevitabilmente la procedura di controllo. Rimuovendo i dispositivi elettronici prima del passaggio attraverso lo scanner, il lavoro viene enormemente semplificato. Può accadere che venga richiesta l'accensione del laptop per dimostrare che si tratti effettivamente di un computer intatto e funzionante.
Tuttavia, le nuove scansioni multi vista consentono di esaminare il bagaglio da angolazioni diverse per riuscire a individuare eventuali oggetti nascosti o camuffati, e alcuni aeroporti sono dotati di scanner 3D che non necessitano della rimozione dei dispositivi elettronici dal bagaglio.
Controlli di sicurezza: il body scanner
Ora è il tuo turno! Abbiamo accennato al body scanner, durante il quale devi attraversare il metal detector e sperare che non suoni. L'obiettivo è quello di scovare eventuali oggetti illegali, tra cui armi, che si potrebbero nascondere sotto gli indumenti. I metal detector comuni sono dotati di radiazioni non ionizzanti, cioè sprovvisti di raggi X, al contrario dei body scanner più evoluti, che possono agire in modo attivo o passivo. Nel primo caso, vengono emesse radiazioni a bassa energia per scannerizzare il corpo, mentre nel secondo viene rilevata la naturale radiazione emessa dal corpo e dai possibili oggetti nascosti.
In ogni caso, i macchinari a raggi X sono vietati in Australia, Canada, Unione Europea e sono ormai in disuso anche negli USA. Nonostante sia imprescindibile la presenza umana nei processi di controllo aeroportuali, si fa sempre più ricorso all'intelligenza artificiale, che in futuro potrebbe rendere questo passaggio molto più rapido e semplificato.
Nel frattempo, preparati al meglio per il tuo viaggio con il computer alla mano!