Ora legale: quando è nata, chi l'ha inventata, come si è diffusa e che effetto ha su di noi

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di Francesca Argentati

09 Ottobre 2023

Ora legale: quando è nata, chi l'ha inventata, come si è diffusa e che effetto ha su di noi

Tutti conosciamo l'ora legale, ovvero quel momento dell'anno in cui spostiamo le lancette dell'orologio un'ora in avanti. Non tutti, però, sanno qual è la sua vera storia e quali sono le sue origini. Scopriamole insieme.

Perché e quando inizia l'ora legale?

Perché e quando inizia l'ora legale?

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Due volta all'anno ci ritroviamo ad avere a che fare con l'ora legale: tutti conosciamo questo meccanismo inventato dall'uomo, ma vediamo di comprendere al meglio di cosa si tratta. Questa pratica prevede di spostare in avanti di un'ora le lancette dell'orologio, modificando di fatto l'orario standard quotidiano, allo scopo di sfruttare più a lungo la luce solare e ridurre il consumo energetico. Difatti, l'idea di adottare l'ora legale è particolarmente legata al risparmio di energia: l'obiettivo numero uno è proprio quello di ridurre la necessità dell'illuminazione artificiale nella fascia serale, quando è ancora attiva la vita sociale o comunque non siamo ancora andati a dormire. Il risultato è un risparmio economico e un vantaggio ambientale.

Ma quando inizia l'ora legale? Di norma, ha il via in primavera, quando appunto le giornate iniziano ad allungarsi naturalmente, e termina nel periodo autunnale. Dagli esordi dell'estate e oltre il suo termine, dunque, le classiche ore 01.00, ad esempio, diventano le 02.00 per tutti i mesi coinvolti. Il cambio dell'ora avviene solitamente durante la notte, in modo da aver un minor impatto sul nostro ciclo sonno-veglia. Tuttavia, l'avvio dell'ora legale può variare in base al Paese e non tutti l'hanno adottata: sono circa 70 le nazioni coinvolte, con più di un miliardo di persone in totale, e nella maggior parte dei casi è associata proprio alle stagioni con giornate più lunghe.

In ogni caso, quali sono le sue origini, da quanto tempo esiste e chi l'ha inventata?

Ora legale: false credenze sulle sue origini

Ora legale: false credenze sulle sue origini

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Molti credono, erroneamente, che il padre dell'ora legale sia Benjamin Franklin. Questo, tuttavia, non è affatto corretto. Non tutti elogiano questa invenzione, dal momento che, almeno la prima notte, significa perdere un'ora di sonno. Tuttavia, che si apprezzi o meno, questa idea non è da attribuire a Franklin, anche se molti ritengono il contrario. Il motivo di questo falso mito è che lo scienziato e polito americano suggerò ai cittadini parigini di cambiare i propri orari notturni per riuscire a risparmiare sulle candele e sull'olio per le lampade.

A diffondere la falsa credenza sulla sua paternità dell'ora legale fu un saggio satirico risalente alla primavera del 1784 e pubblicato sul Journal de Paris. Nel pezzo, dal titolo "An Economical Project", Franklin elenca i numerosi vantaggi economici derivati dalla luce solare piuttosto che da quella artificiale, riportando l'episodio in cui venne svegliato da un rumore alle 6.00 del mattino, accorgendosi che il sole era già comparso nel cielo. “I vostri lettori rimarranno stupiti quanto me, quando sentiranno della levata del sole così presto; e soprattutto quando li assicuro, che dà luce appena si alza. Ne sono convinto. Sono certo del mio fatto. Non si può essere più certi di nessun fatto. L'ho visto con i miei stessi occhi" scrisse. Le sue considerazioni furono che questo avrebbe potuto far risparmiare soldi al popolo di Parigi, dove all'epoca abitava: "La città di Parigi potrebbe risparmiare ogni anno una somma immensa, grazie all’uso del sole invece delle candele”.
Elencò poi una serie di regole e suggerimenti per far sì che i parigini adottassero l'abitudine di essere mattinieri, ma questo non ha nulla a che vedere con l'invenzione dell'ora solare.

Chi fu, allora, a portare nel mondo questa idea rivoluzionaria?

La vera storia dell'ora legale: ecco chi l'ha inventata

La vera storia dell'ora legale: ecco chi l'ha inventata

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Il vero padre dell'ora legale è George Hudson, un entomologo della Nuova Zelanda che propose la sua idea nel 1895 attraverso un documento sottoposto all'attenzione della Wellington Philosophical Society. La sua proposta era quella di spostare le lancette dell'orologio in avanti di due ore nel mese di ottobre e di due ore indietro nel periodo di marzo. Nonostante l'interesse suscitato, i suoi propositi non vennero messi in pratica. Successivamente, nel 1905, il costruttore britannico William Willet avanzò l'idea di spostare in avanti gli orologi di venti minuti per tutte le quattro domeniche di aprile e di fare il contrario nelle quattro domeniche di settembre. Il suo suggerimento colpì un membro del Parlamento britannico, Robert Pearce, che decise di presentare un disegno di legge alla Camera dei Comuni nel febbraio del 1908.

Il primo disegno di legge venne redatto nel 1909, per poi essere discusso più volte da un esiguo comitato. Date le numerose opposizioni, tuttavia, specialmente da parte degli agricoltori, la proposta fu bocciata. In ogni caso, l'ora legale entrò in vigore nel Regno Unito nel maggio 1916, anche se venne adottata in un comune dell'Ontario molto prima. Fu solo quando anche la Germania adottò l'ora legale il 30 aprile dello stesso anno che si disffuse a livello globale. Dopo due anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale, l'impero tedesco e la popolazione austriaca spostarono le lancette in avanti di un'ora per la prima volta, allo scopo di risparmiare carburante e illuminazione nel periodo bellico. A questo punto, gran parte dell'Europa, ma anche gli USA, il Canada e altri Paesi imitarono la pratica, per poi tornare all'ora solare al termine del conflitto. Durante la Secondo Guerra Mondiale, tuttavia, l'ora legale venne nuovamente adottata.

Ora legale: gli effetti sull'uomo e consigli per prepararsi al suo arrivo

Ora legale: gli effetti sull'uomo e consigli per prepararsi al suo arrivo

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Dunque, l'ora legale è in uso da circa un secolo, ma prima di allora non era mai esisto nulla di simile? A quanto pare, diverse civiltà antiche adottarono pratiche vagamente analoghe migliaia di anni fa, come gli orologi ad acqua realizzati dai romani, che adattavano gli orari del giorno ai movimenti del sole. Ma quali sono gli effetti dell'ora legale sulla nostra vita? La privazione del sonno in primavera, dunque ai suoi esordi, può comportare disagi in alcuni soggetti, compresi disturbi dell'umore durante questo periodo di transizione. Al contrario, nel periodo autunnale, quando si ritorna all'ora solare, si verifica un aumento del riposo, ma anche una maggiore difficoltà nell'adattarsi al nuovo orario della sveglia. In ogni caso, secondo la scienza il corpo umano non si adatta mai del tutto a questi cambiamenti e questo può condurre al "jet leg sociale", anche se normalmente gli effetti dell'ora legale vengono attutiti gradualmente nell'arco di poche settimane.

Ecco alcuni consigli per riuscire a dormire meglio durante l'ora legale:

  • Routine stabile: per prepararti al meglio a questo periodo dell'anno, cerca di andare a dormire e svegliarti sempre alla stessa ora, garantendoti almeno sette ore di sonno ogni notte.
  • Stai al sole: esporti alla luce solare può affievolire il senso di stanchezza dovuto al cambiamento di orario ed è in grado di inibire la prodizione di melanina, l'ormone che ci aiuta a prendere sonno la sera.
  • Igiene del sonno: riguarda tutte quelle pratiche che possono incidere sul riposo. Evita di assumere alcol o caffeina e di consumare pasti pesanti prima di dormire, tutti fattori che possono compromettere la qualità del tuo sonno.
  • Cambiamenti graduali: qualche giorno prima dell'inizio dell'ora legale, imposta la sveglia 15-30 minuti prima del solito, in modo da abituare il tuo corpo in modo lieve e graduale.
  • Riposino pomeridiano: per attenuare l'effetto dell'ora legale, puoi optare per un pisolino durante il giorno, che però non deve superare i venti minuti per evitare l'effetto stordimento al risveglio.

E tu conoscevi la storia dell'ora legale? Che effetto ha su di te questa pratica?