Cos’è il singhiozzo e come farlo passare? Cause e rimedi di un fastidio diffuso
Il singhiozzo può essere un semplice inconveniente o il campanello d’allarme per problemi di salute più seri. Di norma, si tratta di un fastidio presente fin dalla fase prenatale che può essere risolto con alcuni rimedi pratici. In alcuni casi, invece, è necessario consultare un medico e risalire alla causa che lo ha scatenato. Vediamo allora cos’è il singhiozzo e da cosa è causato, nonché alcune delle soluzioni più efficaci.
Cos’è il singhiozzo?
Tutti noi abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita il singhiozzo. Si tratta di una contrazione involontaria e ripetuta del diaframma, il muscolo che separa la gabbia toracica dall’addome e ci aiuta nella respirazione. Ogni contrazione del diaframma causa una chiusura delle corde vocali e il caratteristico “hic” che accompagna ogni singhiozzo.
Di solito, il singhiozzo è un sintomo benigno causato da fattori esterni e che tende a risolversi nel giro di pochi minuti o poco più. Certo, esistono anche casi di singhiozzo cronico e persistente, ma nella maggior parte dei casi sarà possibile risolverlo in modo piuttosto semplice. Ciò vuol dire innanzitutto capire quali sono le cause del singhiozzo e se ci sono particolari fattori di rischio.
Perché viene il singhiozzo?
Esistono due tipi principali di singhiozzo. Il singhiozzo comune, quello che tutti abbiamo sperimentato, dura pochi minuti o poche ore, mentre il singhiozzo persistente non scompare entro 48 ore. Nel primo caso, le ragioni per la contrazione involontaria del diaframma possono essere:
• bere bevande gassate, bere in fretta o bere una quantità eccessiva di bevande alcoliche;
• mangiare troppo e troppo in fretta;
• masticare caramelle e gomme in grande quantità;
• sperimentare repentine variazioni di temperatura;
• situazioni di stress o stati di alterazione psicologica;
• esposizione a sostanze volatili irritanti o fumo di sigaretta.
Causa il singhiozzo un’irritazione del nervo frenico, che regola la dilatazione del diaframma. Peraltro, contribuisce al singhiozzo anche una predisposizione nervosa che coinvolge le aree del cervello che regolano la respirazione.
Il singhiozzo in gravidanza, nei neonati e nei bambini
Nelle donne in gravidanza, si può notare un aumento del rischio di singhiozzo. Si tratta di conseguenze del respiro accelerato, dei disturbi gastrici, dell’ansia e dei cambiamenti nelle abitudini alimentari. Quindi la gravidanza non causa direttamente il singhiozzo, ma di certo può contribuire a una maggiore frequenza del fenomeno. Peraltro, ci sono casi di singhiozzo anche nel feto, durante il secondo e terzo trimestre, e nei neonati, soprattutto se bevono in modo troppo veloce. Il singhiozzo colpisce anche i bambini più grandi: le cause sono quelle che abbiamo già visto, ossia il consumo rapido di cibo e bevande gassate.
Come far passare il singhiozzo?
Se il singhiozzo è causato da un’irritazione del nervo frenico, per fermarlo è essenziale rilassare il diaframma. Tutti i rimedi per far passare il singhiozzo servono quindi a fermare la contrazione del muscolo. Essi sono:
• prendere uno spavento, che ci porta a inspirare bruscamente e contrarre il diaframma;
• bere acqua a piccoli sorsi, perché fornisce una distrazione al sistema respiratorio;
• massaggiare il diaframma, nel tentativo di rilassare il muscolo;
• trattenere il respiro per almeno 30 secondi, che porta a rilassare il diaframma durante l’espirazione;
• provare a distrarsi, in modo da non far concentrare il cervello sulle contrazioni alla base del singhiozzo;
• sdraiarsi sulla schiena, sollevare le gambe e premere le mani sul pavimento, una pratica che permette al diaframma di rilassarsi se unita a una respirazione lenta e calma.
Ovviamente, in tutti questi casi si parla di far passare il singhiozzo comune. Se invece il singhiozzo è persistente, allora diventa fondamentale consultare il medico, in modo da individuare le cause e trovare una soluzione efficace.