Esiste una cura contro il raffreddore? La scienza ci spiega questa comune infezione
Il raffreddore, noto anche come rinite, è un disturbo molto comune con cui dobbiamo combatte ogni anno. Le cause della sua comparsa possono essere varie, ma la domanda che ci poniamo è: esiste una cura contro questa condizione? Scopriamolo insieme.
Cos'è il raffreddore e come lo prendiamo?
Tutti abbiamo avuto il raffreddore e qualcuno si trova a combatterlo anche più volte all'anno: il naso chiuso e che cola, gli starnuti ripetuti e gli occhi che lacrimano sono davvero fastidiosi e ci costringono a girare in casa e per strada con il fazzoletto alla mano, oltre ad averne una buona scorta di riserva. Il decorso, infatti, richiede alcuni giorni, durante i quali è importante stare il più possibile al coperto evitando di prendere freddo. La rinite è infatti, con ogni probabilità, l'epidemia più diffusa, dal momento che le persone adulte la contraggono circa due o tre volte all'anno e questa incidenza è maggiore nei bambini. Pensiamo al cambio di stagione, quando le giornate sono ancora calde e le temperature si abbassano repentinamente la sera, esponendoci a un rischio maggiore.
Quello che conosciamo come un comune raffreddore è un realtà un'infezione virale delle vie respiratorie superiori, che coinvolge quindi la gola e il naso. Ci sono vari virus che possono scatenare questa condizione, ma i principali responsabili sono notoriamente i rinovirus, che comprendono oltre cento varianti e possono causare anche asma. Questi minuscoli germi si infilano attraverso le narici, si introducono nelle cellule che formano la parete delle vie respiratorie e si moltiplicano, fino a provocare i tipici sintomi. Tuttavia, fino al 20% delle persone contraggono il virus senza effettivamente ammalarsi.
Ma esiste una cura per il raffreddore?
Esiste una cura contro il raffreddore? La risposta
In realtà, nonostante si tratti di un'infezione molto diffusa e conosciuta, non esiste una cura per il raffreddore. Proprio così: non c'è un modo per curarlo, ma solo per gestire i sintomi, che oltre agli starnuti e al naso chiuso o che cola, possono comprendere anche tosse, mal di gola, febbre leggera e spossatezza. La ricerca sulla comprensione delle difese naturali adottate dal nostro organismo per contrastare l'infezione sono ancora in corso, ma di fatto al momento non esiste un vero e proprio trattamento per eliminarla. Dobbiamo dunque rassegnarci ad accogliere il raffreddore quando arriva, gestendo i disturbi correlati nel migliore dei modi e attendere che si risolva autonomamente. Il rinovirus muta molto velocemente ed essendo presenti molte varianti, non è possibile creare un vaccino contro il raffreddore, a differenza dell'influenza.
Gli antibiotici, inoltre, non sono efficaci contro la rinite, dal momento che possono combattere i batteri, ma non i virus. Dunque, non rappresentano una valida opzione di trattamento, nonostante l'ampio utilizzo per condizioni che non ne prevedono l'impiego e che ha contribuito all'aumento della resistenza verso questi farmaci. Per trovare sollievo dal raffreddore standard, dunque, si possono adottare misure come:
- Riposo
- Bere molta acqua, aumentando il normale consumo di liquidi
- Gargarismi con acqua salata e tiepida
- Farmaci decongestionanti
La scienza ha scoperto che il rinovirus si sviluppa a temperature più ridotte, quando le difese antivirali naturali delle cellule nella cavità orale superiore sono meno efficienti. I sensori che rilevano la presenza dei virus sono più intorpidite e non riescono ad allertare le altre cellule per far sì che producano proteine antivirali. Ecco perché, respirando aria fredda, aumentiamo il rischio di contrarre il raffreddore.
Cura contro il raffreddore: un ingrediente molto comune si è rivelato inefficace per via orale
Riguardo all'opzione medicinale per la gestione dei sintomi, un comitato indipendente della Food and Drug Administration statunitense si è espresso al riguardo di un ingrediente molto popolare per la cura del raffreddore e delle allergie: è la fenilefrina, dichiarata inefficace nella composizione di compresse. Nonostante sia una sostanza assolutamente sicura, per anni molti medici hanno dubitato della sua reale efficacia. Trovandosi in molti comuni prodotti da banco che non richiedono alcuna prescrizione, il comitato si è riunito per valutare attentamente il suo potere decongestionante: alla domanda se “gli attuali dati scientifici presentati supportano l’ipotesi che il dosaggio monografico di fenilefrina somministrata per via orale sia efficace come decongestionante nasale” la risposta è stata negativa. La dottoressa Diane Ginsburg, membro del comitato, ha dichiarato che: "Non dovremmo davvero avere sul mercato prodotti che non siano efficaci".
La fenilefrina è stata approvata come farmaco da banco negli anni Settanta, aumentando il suo consumo dopo il 2005, quando è stato limitato l'accesso a medicinali da banco contenenti pseudoefedrina, un altro decongestionante simile. Nel 2007, la FDA aveva concluso che la fenilefrina avrebbe potuto essere efficace, richiedendo però ulteriori ricerche. Gli studi successivi sono giunti alla conclusione che questo ingrediente, se somministrato per via orale nel suo dosaggio standard, non ha un potere sufficientemente decongestionante, mentre altre ricerche sono risultate controverse e incapaci di soddisfare gli attuali standard scientifici. Diverso è il discorso per gli spray nasali che la contengono, che secondo le ricerche sembrano essere realmente efficaci. Sottoforma di compressa, la fenilefrina viene assorbita dall'intestino e metabolizzata in modo tale che soltanto una minima parte finisce nel flusso sanguigno e in seguito nel naso.
Una petizione dei cittadini ha richiesto la rimozione dei farmaci da banco in formato pillola che la contengono: non per via della sua sicurezza, ma per l'inutile spesa che si troverebbero ad affrontare. "La FDA lavorerà quindi a stretto contatto con i produttori per riformulare i prodotti secondo necessità per garantire la disponibilità di prodotti sicuri ed efficaci nel trattamento dei sintomi di raffreddore o allergie" ha reso noto l'agenzia.
Rimedi naturali per trovare sollievo dai sintomi del raffreddore
In ogni caso, per far durare il meno possibile il raffreddore o per trovare sollievo, esistono anche alcuni rimedi naturali. Ricorda tuttavia che il riposo è la parola d'ordine e la prima contromisura che si dovrebbe adottare quando ci si accorge della sua insorgenza. Se non vuoi ricorrere ai farmaci o provare altre soluzioni puoi optare per:
- Fumenti con oli essenziali, da respirare direttamente coprendo il capo con un asciugamano per non disperdere i composti nell'aria. In alternativa, puoi usare anche il bicarbonato, ottimo disinfettante, o il sale grosso.
- Lavaggi nasali: prova degli spray naturali a base di soluzioni saline che puliscono la mucosa dagli agenti esterni e la idratano.
- Respira aria pulita: l'aria secca e malsana delle aree chiuse non è d'aiuto. Profuma l'aria con oli essenziali di eucalipto, limone o timo. In alternativa, ti basterà scaldare dell'acqua in una pentola e aggiungere scorze di limone o arancia, un cucchiaio di aceto e della cannella, magari anche qualche goccia di olio essenziale al pino silvestre.
- Massaggi: applica sulla schiena e sul torace due gocce di olio essenziali di eucalipto e due di ravintsara diluite in un olio vettore di origine vegetale e massaggia fino all'assorbimento.
- Olio di sesamo o aloe vera: basta una minima quantità da applicare direttamente nelle cavità nasali per contrastare la secchezza delle mucose, facendo attenzione a non inalare.
Inoltre, assumi vitamina C, per rafforzare le difese immunitarie. E tu come "curi" il tuo raffreddore?