Perché ci sono campioni di stoffa insieme ai vestiti nuovi e a cosa servono?
Quando acquisti un nuovo capo d’abbigliamento, può succedere di notare dei piccoli pezzi di stoffa extra. Questi ultimi non sono parte del vestito, ma sono realizzati allo stesso modo e con stesso tessuto: in pratica, sono campioni di stoffa. Ma a cosa servono? Vediamo perché sono importanti e non bisogna buttarli via.
A cosa servono i campioni di stoffa degli abiti nuovi?
I campioni di stoffa, o pezzi di prova, sono i piccoli pezzi di tessuto che trovi all’interno degli abiti e non sono casuali residui della produzione. Al contrario, si tratta di pezzi progettati e inseriti all’interno dei vestiti per svolgere una funzione specifica: fungere da cavia per il capo d’abbigliamento. Ma in che senso?
I campioni di stoffa sono stati prodotti esattamente come il vestito principale, sottoposti agli stessi processi di lavaggio e di tintura. Servono in pratica a darti un’idea di come il tuo capo reagirà al lavaggio: magari il campione di tessuto si scolorisce un po’, oppure appare un po’ danneggiato. In questo modo sarai in grado di prendere le giuste precauzioni e proteggere il tuo vestito nuovo.
Ma non è soltanto questo. I campioni di stoffa sono utili anche per il futuro. Magari stai cercando di abbinare delle scarpe o altri capi d’abbigliamento a quello che hai acquistato. Per essere certi che il colore e il materiale siano abbinati fra loro, non devi portare con te l’indumento: basterà il campione di stoffa.
Non solo vestiti: dove si trovano i campioni di stoffa
Non è solo nell’abbigliamento che troviamo i campioni di stoffa. Certo, trovarne uno in un vestito è più frequente e anche molto più utile nella vita quotidiana. Eppure oggi questi pezzi di stoffa extra si trovano anche sui mobili imbottiti come divani e sedie, e svolgono un ruolo analogo. Utilizzando questi piccoli pezzi di tessuto, infatti, potrai selezionare cuscini, coperte o anche altri complementi d’arredo che si abbinano alla perfezione a quelli che hai già in casa.
Inoltre, spostandoci più sul lato della produzione, i campioni di tessuto vengono spesso utilizzati dai designer di moda per mostrare le loro collezioni. Si tratta di campioni che consentono ai clienti di farsi un’idea più precisa dello stile e della sensazione data dal tessuto, prima ancora di acquistare il capo d’abbigliamento.
Gli altri strani dettagli dei capi d’abbigliamento che però hanno un senso
I campioni di stoffa sono un dettaglio degli indumenti che, pur sembrando inutile, svolge una funzione ben precisa. La stessa cosa si può dire anche per diversi altri dettagli che trovi su vestiti, scarpe e camicie. Vediamo quali sono, e perché hanno un senso:
- Taschino dei jeans. Il piccolo taschino cucito all’interno della tasca destra dei jeans ha delle origini interessanti. All’inizio era chiamato “watch pocket” e serviva a riporre gli orologi da tasca. Negli anni invece ha cambiato la sua funzione e accolto tabacco, monete e preservativi, pur rimanendo una parte integrante del design dei jeans.
- Anellino sul retro delle camicie. Inventato negli anni 60, serviva ad appendere le camicie negli spogliatoi delle palestre, dove non erano previsti armati o appendiabiti. Oggi ha soltanto una funzione decorativa, ma sarebbe strano vedere una camicia senza.
- I piccoli buchi ai lati delle Converse. Anche in questo caso, si tratta di un dettaglio che fa parte dell’immagine che abbiamo delle Converse All Stars. Secondo i produttori serve a far ventilare il piede, ma in passato veniva usato anche per inserire un secondo paio di lacci e stringere meglio le scarpe.
I pezzi extra all’interno degli abiti hanno sempre storie affascinanti e funzioni specifiche, anche se magari in apparenza non sembra. Il caso dei campioni di stoffa, o dei dettagli che abbiamo visto qui, è un perfetto esempio di come la realizzazione di un capo d’abbigliamento tenga in considerazione molti aspetti. E la prossima volta che guarderai a questi dettagli, di sicuro non passeranno inosservati.