Bullismo: i motivi per cui alcuni bambini diventano aggressivi e deridono gli altri

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di Francesca Argentati

27 Ottobre 2023

Bullismo: i motivi per cui alcuni bambini diventano aggressivi e deridono gli altri

Il bullismo è un fenomeno ancora molto attivo tra i giovani, che può iniziare durante l'infanzia e proseguire fino all'adolescenza. Al di là di essere "bulli" o "vittime", perché alcuni adottano questo comportamento verso gli altri e come risolvere il problema?

Cos'è il bullismo?

Cos'è il bullismo?

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Con l'ingresso nella scuola, molti bambini si ritrovano a confrontarsi con un fenomeno sociale purtroppo ancora irrisolto: si tratta del bullismo, che alcuni subiscono e di cui altri sono artefici. Questo è fonte di preoccupazione per moltissimi genitori, i quali temono che il proprio figlio possa essere preso mira o, ancora peggio, diventare lui stesso un "bullo". Ma in cosa consiste questo comportamento nella pratica?

In poche parole, il bullismo prevede azioni negative nei confronti di un individuo che si ritiene diverso dal gruppo di pari e che, se reiterate, possono essere definite molestie. Si agisce in modo deliberato e aggressivo contro il prossimo, con la volontà di generare timore o angoscia. Nelle prime fasi della vita, i bambini e i ragazzi sono ancora alla ricerca di una propria identità e questo li porta ad aggregarsi alla massa, non avendo ancora sviluppato le proprie armi di difesa personali per poter fronteggiare i pericoli esterni. Ma quali sono i veri motivi per cui un bambino in età scolare inizia a comportarsi da bullo?

Perché alcuni bambini diventano bulli: i fattori scatenanti

Perché alcuni bambini diventano bulli: i fattori scatenanti

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Le ragioni alla base di questo comportamento non sono sempre facili da identificare e in molti casi possono essere molteplici. Il motivo dietro l'azione di bullismo può essere chiaro e ben definito, oppure coinvolgere una serie di fattori scatenanti:

  • Difesa: il bambino potrebbe percepire il comportamento dei suoi compagni come ostile nei suoi confronti, anche se non è così. Questa percezione errata può indurlo a simulare azioni di bullismo.
  • Indole: una personalità più impulsiva e dominante rispetto agli altri può essere un fattore di rischio
  • Ambiente domestico: molto spesso, i bambini che assumono comportamenti da bulli hanno una situazione domestica poco favorevole. Sentendosi poco apprezzati in casa, cercando di riconquistare il proprio potere ponendosi in modo aggressivo con i compagni.
  • Integrazione: spesso si tratta della volontà di unirsi al gruppo, prendendo di mira qualcuno soltanto perché lo fanno gli altri.
  • Richiesta di attenzioni: in alcuni casi, il comportamento aggressivo è un modo di ottenere attenzioni da parte di insegnanti, genitori o dagli stessi compagni di scuola.
  • Popolarità: praticare atti di bullismo può essere una scelta spinta dalla volontà di diventare i "leader" della classe o della scuola, dominando sui propri pari.
  • Mancanza di empatia: essendo molto giovane, il bambino non ha piena coscienza di quello che sente e prova la "vittima" dei suoi comportamenti.
  • Reazione o imitazione: il bambino potrebbe aver osservato ed emulato comportamenti di bullismo osservati o subiti egli stesso, ad esempio da parte di un fratello maggiore.
  • Incapacità di accettazione: il bullismo prende di mira le differenze dell'altro rispetto al gruppo. In alcuni casi, il bambino potrebbe non essere in grado di accettarle non avendo le giuste basi per comprendere non tutti sono uguali.

Prevenire il bullismo nei bambini si può?

Prevenire il bullismo nei bambini si può?

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Subire azioni di bullismo, che può avvenire anche tramite i social (cyberbullismo), può portare a sviluppare disturbi della personalità, ansia e depressione, disturbi del sonno, mancanza di autostima e avere conseguenze anche ben più gravi. Ma si può evitare che un bambino diventi un bullo e prevenire questo comportamento?
Ci sono alcuni consigli utili da mettere in pratica per contrastare questo fenomeno:

  • Educare alle differenze: insegnare al bambino, tramite l'esempio o con l'esposizione diretta, a comprendere e accettare chi è diverso da lui significa abituarlo a essere integrante.
  • Modello di apprendimento: adottando tu stesso un comportamento gentile e rispettoso con gli altri, tuo figlio apprenderà più facilmente il modo corretto di relazionarsi con gli altri.
  • Attenzioni positive: assicurati che il bambino riceva le giuste attenzioni e che venga incoraggiato positivamente in casa, agevolando lo sviluppo della sua autostima e fiducia in se stesso.
  • Affrontare l'argomento: parlare apertamente al bambino del bullismo e spigargli il concetto, anche facendolo partecipare a campagne di sensibilizzazione, può essere un ottimo strumento di prevenzione.
  • Comunicazione: se ti accorgi che tuo figlio ha assunto comportamenti tipici del bullismo, parla apertamente con lui e mettilo in condizione di spiegare il motivo per cui ha agito in questo modo. Risalire alle cause è il primo passo verso la correzione e la soluzione.
  • Conseguenze: se il tuo bambino ha trattato male un suo pari, non lasciar correre e invitalo a fare qualcosa di carino nei confronti del compagno di classe per scusarsi.

I bambini ritenuti "bulli" non sono cattivi, anche se i loro atteggiamenti sono odiosi e possono seriamente danneggiare gli altri. In realtà, questo comportamento può nascondere una profonda insicurezza o disagio, che devono essere individuati, capiti e risolti prima che sfocino in aggressività. Ti è mai capitato di dover affrontare questa situazione con un figlio, un nipote o uno studente?