Un nuovo studio scopre la vera età della Luna: non è quella che credevamo

Francesca Argentati image
di Francesca Argentati

24 Ottobre 2023

Un nuovo studio scopre la vera età della Luna: non è quella che credevamo

La Luna viene osservata da migliaia di anni, eppure riesce ancora a sorprenderci, emozionarci e a nasconderci molti segreti: proprio uno di questi è stato svelato da un nuovo studio e riguarda la sua vera età, diversa da quella che credevamo.

La Luna, il nostro unico satellite naturale

La Luna, il nostro unico satellite naturale

Pixabay

Moltissime persone amano osservare la Luna, visibile quasi ogni notte e da ogni parte del mondo. Ispirazione di poeti, artisti e musicisti, si tratta nel nostro unico satellite naturale e del corpo celeste più vicino alla Terra, a una distanza di circa 384.400 chilometri. Le sue dimensioni sono un quarto di quelle del nostro pianeta, con un diametro di 3.474 chilometri circa. Ci è possibile ammirarla grazie alla luce solare che si riflette sulla sua superficie, e in base alla posizione della Terra, della Luna e del sole possiamo vedere le diverse fasi, dunque piena, nuova, in primo quarto o ultimo quarto. Ha una forte influenza sulle maree per via della sua forza gravitazionale e si ritiene possa avere un impatto anche sull'agricoltura.

Nonostante venga osservata e studiata da migliaia di anni, riesce ancora a stupirci e a nasconderci importanti informazioni. Egizi, Babilonesi, Greci e Sumeri ne avevano una conoscenza molto limitata, associandola per lo più a divinità e mitologie. Durante la rivoluzione scientifica del XVI e XVII secolo, Galileo Galilei riuscì a osservarne la superficie simile a quella terrestre tramite il telescopio, scoprendone crateri, montagne e mari lunari, fino ad arrivare all'esplorazione dell'Unione Sovietica nel 1959 con il lancio di Luna 2 e al primo sbarco lunare nel 1969 da parte degli astronauti dell'Apollo 11. Tuttavia, le informazioni raccolte su questo satellite non coincidono con la realtà, almeno per quanto riguarda la data della sua formazione. Un recente studio ha fatto luce su questo aspetto, scoprendo la vera età della Luna.

La vera età della Luna svelata dallo studio

La vera età della Luna svelata dallo studio

Neil A. Armstrong/Wikimedia commons-https://images.nasa.gov/details/as11-40-5903

La missione dell'Apollo 17 ha reso possibile esaminare nuovi frammenti lunari. Queste verifiche recenti hanno ribaltato l'idea che il satellite abbia 4,5 miliardi di anni come finora era stato stimato e sostenuto. In realtà, la nostra Luna è molto più anziana di quanto pensassimo: la sua vera età è di almeno 4,46 miliardi di anni, dunque quaranta milioni di anni in più rispetto alla precedente teoria. Philipp Heck, coautore della ricerca e docente presso l'Università di Chicago, e gli scienziati con cui ha collaborato nella nuova analisi ritengono che una datazione più certa possa contribuire alla comprensione di come si sia formata la Luna, ma anche la Terra. "Senza la Luna, la vita sulla Terra sarebbe diversa. È una parte del nostro sistema naturale che vogliamo comprendere meglio, e il nostro studio fornisce un piccolo pezzo del puzzle in tutto il quadro" ha dichiarato.

Nonostante i numerosi e datati studi, siamo ancora ben lontani dallo scoprire con certezza le origini del nostro pianeta e del satellite che gravita intorno a noi, ma l'ipotesi più accreditata per quest'ultimo è quella dell'impatto gigante: la Luna si sarebbe formata da materiali espulsi durante una collisione tra un corpo celeste con dimensioni simili a quelle di Marte, di nome Theia, e la Terra ancora in fase primordiale. La gravità avrebbe influito su questo materiale espulso, dando vita alla Luna, ma non è stato ancora possibile definire quando questa collisione si sia verificata e quanto tempo abbia impiegato il satellite a formarsi. La scienza era consapevole del fatto che la Luna fosse "molto antica", grazie ai numerosi anni di test e ricerche, ma l'età precisa era ancora oggetto di dibattito.

Le tecniche impiegate per analizzare la polvere lunare

Le tecniche impiegate per analizzare la polvere lunare

Pixabay

Gli scienziati, sfruttando una tecnologia di datazione più sviluppata, sono giunti a questa nuova conclusione: grazie alla tomografia a sonda atomica, che permette di analizzare la microstruttura degli atomi, il team di ricerca ha potuto osservare in modo più ravvicinato la polvere lunare prelevata e portata sulla Terra dagli astronauti in missione con l'Apollo 17 nel 1972. Dopo di allora, gli uomini non sono più tornati sulla Luna, ma questo nuovo studio ha potuto constatare che la polvere contiene microscopici cristalli composti da zircone: si tratta del materiale solido più antico che conosciamo, formatosi dopo la collisione che diede vita al satellite. La forza dell'impatto sciolse la roccia creando un oceano di magma, che una volta raffreddato divenne la superficie lunare.

I cristalli di zircone contenuti nella polvere, dunque, ci riferiscono l'età minima della Luna. Misurando la velocità degli atomi, gli scienziati hanno compreso di che materiale si trattasse, riuscendo a stabilirne la data di origine. “Solo dopo quell’impatto gigantesco la Terra divenne abitabile"  ha spiegato l'autore principale dello studio, che è anche direttore del Negaunee Interactive Research Center. La Luna stabilizzò l'asse di rotazione terrestre, facendo sì che lo sviluppo della vita sul nostro pianeta fosse più stabile. "Per comprendere meglio le origini della Terra, ironicamente, dobbiamo prima studiare la Luna" ha aggiunto Heck, il cui obiettivo è rintracciare campione di cristalli di zircone più vecchi e confrontarli con campioni della superficie di Marte. "Le missioni nello spazio potrebbero sembrare costose, ma da campioni di minerali su altri pianeti si può ottenere molta conoscenza. È un piccolo prezzo da pagare" ha concluso.

Sei d'accordo?