Perché quando abbiamo il raffreddore l’udito è più ovattato?

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di Gianmarco Bonomo

29 Ottobre 2023

Perché quando abbiamo il raffreddore l’udito è più ovattato?

Il raffreddore è una delle patologie più diffuse, soprattutto quando fa più freddo. Fra i sintomi più fastidiosi e persistenti, molte persone sperimentano anche una riduzione dell’udito, come se l’orecchio fosse ovattato. Ma come mai accade questo, e qual è la relazione fra raffreddore e un udito più ovattato?

Perché il raffreddore provoca una riduzione dell’udito?

Perché il raffreddore provoca una riduzione dell’udito?

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La risposta alla domanda sta nel collegamento fra udito, olfatto e gusto, non a caso lo specialista che se ne occupa è uno solo e si chiama otorinolaringoiatra. Un sottile canale, chiamato tromba di Eustachio, collega infatti l’orecchio alla parte posteriore del naso. Di solito, questo canale è chiuso, ma si apre quando mangiamo qualcosa oppure sbadigliamo, contribuendo al drenaggio del muco in eccesso prodotto dalla mucosa dell’orecchio medio verso naso e gola. In pratica, la tromba di Eustachio è fondamentale nella nostra capacità di ascoltare, da un punto di vista anatomico.

Entra quindi in gioco il raffreddore, un’infiammazione delle mucose causata da un virus che colpisce principalmente le vie aeree superiori. Può succedere che il virus arrivi a colpire anche le orecchie e, nello specifico, la tromba di Eustachio. Le pareti del piccolo canale allora si gonfiano e, così facendo, restringono lo spazio per drenare il muco. Di conseguenza, può verificarsi un accumulo di liquidi nell’orecchio medio che ostacola il passaggio del suono. Da qui, abbiamo la sensazione di avere le orecchie ovattate.

La risposta immunitaria alla base di un orecchio tappato

La risposta immunitaria alla base di un orecchio tappato

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Abbiamo visto perché il raffreddore provoca una riduzione dell’udito, ma perché c’è tutto quel muco che non riesce ad essere drenato? Quando abbiamo il raffreddore, o altri virus respiratori, il corpo scatena una risposta immunitaria che ha il compito di combattere l’infezione. Il naso e i seni paranasali iniziano quindi a produrre più muco, che può diffondersi anche attraverso la tromba di Eustachio. Da una parte, la presenza del muco contribuisce alla sensazione di riduzione dell’udito che sperimentiamo se abbiamo il raffreddore. Dall’altra, la diffusione del virus può anche portare a infezioni dell’orecchio medio, peggiorando così i problemi uditivi. Si tratta in questo caso di una complicanza più diffusa nei neonati e nei bambini piccoli, che presentano una tromba di Eustachio più piccola e disposta in orizzontale.

Udito ovattato: quali sono le altre cause?

Udito ovattato: quali sono le altre cause?

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La sensazione di orecchio ovattato è un’esperienza piuttosto comune e decisamente fastidiosa, ma non dipende soltanto dal raffreddore. Spesso, infatti, viene causata dalle variazioni di pressione nell’orecchio che sperimentiamo in alta montagna o durante i voli in aereo. Si tratta, almeno in questi casi, di un disagio temporaneo che passa in poco tempo e può essere alleviato tramite la deglutizione o sbadigliando. In questo modo si apre la tromba di Eustachio, e si facilita il drenaggio del muco.

Esistono tuttavia anche cause mediche che possono portare a una riduzione dell’udito. L’otite esterna, per esempio, è un’infiammazione del condotto uditivo esterno causata da un’infezione virale o batterica. Oltre alla sensazione di orecchio ovattato, questa condizione può essere accompagnata da mal d’orecchi e prurito. Un’altra malattia è invece la sindrome di Ménière, causata da un’eccessiva accumulazione di endolinfa nell’orecchio interno. La sindrome può causare perdita dell’udito, acufene, vertigini, nausea e vomito.

Prevenzione e trattamento: come ripristinare il benessere uditivo

Prevenzione e trattamento: come ripristinare il benessere uditivo

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Per prevenire la sensazione di orecchio ovattato dovuta al raffreddore, è importante adottare una corretta igiene quotidiana delle orecchie. Asciugarle attentamente dopo il bagno o la doccia, meglio se con salviette, può evitare ristagni d’acqua all’interno. Durante i voli, invece, masticare e deglutire può mitigare il disagio legato alle variazioni di pressione.

Se invece la riduzione dell’udito avviene durante un raffreddore, al termine dell’infezione alcuni rimedi naturali possono aiutare a recuperare le piene funzionalità delle orecchie. Terapie termali o anche semplici suffumigi di acqua calda con gocce di eucalipto possono favorire il deflusso del muco in eccesso. Sotto la supervisione di un medico, invece, possono essere presi in considerazione anche spray decongestionanti, mucolitici e lavaggi nasali. Se la sensazione di orecchio ovattato persiste a lungo, è sempre meglio rivolgersi a uno specialista, che saprà individuare le cause e prescrivere le soluzioni al problema.