Trovato il continente mancante: Zealandia era sommerso nell'Oceano Pacifico
Quando si parla di continenti, non si capisce mai quanti siano davvero. Il numero esatto infatti dipende dal modo con cui viene definito un continente. Se possiamo non essere d’accordo su quanti continenti ci siano, di sicuro sappiamo bene dove si trovano, giusto? Sì e no: un recente studio ha infatti confermato l’esistenza di un nuovo continente, la Zealandia. Vediamo qual è la sua storia.
Come si è formata la Zealandia?
Alexrk/Wikimedia Commons - CC BY-SA 3.0 DEED
La storia della Zealandia affonda le radici nel passato geologico della Terra, a oltre 500 milioni di anni fa. A quel tempo, il nuovo continente faceva ancora parte del supercontinente Gondwana, presente prima, durante e dopo la Pangea. Fra 85 e 130 milioni di anni fa, a causa di un evento sismico di epiche proporzioni, la Zealandia si stacca da Gondwana e, in particolare, da quelli che oggi sono l’Antartide e l’Australia. In questo modo inizia per il continente una nuova era geologica che, nel corso dei milioni di anni, lo porterà a inabissarsi nell’Oceano Pacifico.
Ma non è tutto: della Zealandia fanno infatti parte la Nuova Zelanda e la Nuova Caledonia, oltre a qualche altra isola del Pacifico. Per questa ragione, molti pensano che il numero corretto dei continenti sia otto. Oltre a Europa, Asia, Africa, America del Nord, America del Sud e Antartide, infatti, farebbe parte del gruppo anche Zealandia. Solo che, per la maggior parte, noi non vediamo il nuovo continente.
Un continente inabissato nell’Oceano Pacifico: lo studio del 2017
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Nel 2017, uno studio fa una scoperta per certi versi sconvolgente: una massa continentale grande quanto il subcontinente indiano è sommersa per il 94% sotto le acque dell’Oceano Pacifico. Oltre alla Nuova Zelanda e alla Nuova Caledonia, fanno parte della Zealandia anche l’Isola di Lord Howe, le Isole Norfolk e le scogliere di Elisabeth e Middleton. Tutto il resto è sott’acqua.
La scoperta di Zealandia si deve a un lungo lavoro di ricerca e raccolta dati. Gli autori dello studio hanno impiegato mappe satellitari e batimetriche, nonché sofisticate analisi geologiche, allo scopo di dimostrare che c’erano quasi 5 milioni di chilometri quadrati di crosta continentale sotto l’Oceano Pacifico. Crosta continentale, e non crosta oceanica. Chiariti il cosa e il dove, restavano da individuare ancora il come e il perché, domanda che ci porta allo studio del 2023.
La vera storia della Zealandia: lo studio del 2023
World Data Center for Geophysics & Marine Geology/Wikimedia Commons -
Pubblicato da poco, un nuovo studio ha infatti portato ulteriori prove a sostegno dell’esistenza e della storia di Zealandia. In questo caso, i ricercatori hanno utilizzato dati geochimici e isotopici da diversi campioni di rocce, così da tracciare una mappa dettagliata del continente nascosto. Ma la vera scoperta rivela il collegamento fra la Zealandia e l’Antartide. Infatti, dapprima è avvenuta la separazione fra le aree combinate di Zealandia e Antartide occidentale, da una parte, e di Antartide e Australia dall’altra. In questo modo, si è creato quello che oggi conosciamo come Mare di Tasman, circa 83 milioni di anni fa. Poi, circa 4 milioni di anni dopo, Zealandia e Antartide occidentale hanno iniziato a staccarsi, andando a creare le due croste continentali. Per intenderci, stiamo parlando di un’epoca in cui i dinosauri sarebbero stati ancora i padroni della Terra per diversi milioni di anni. In seguito, l’Antartide occidentale sarebbe diventato il continente ghiacciato che tutti conosciamo, mentre la Zealandia si sarebbe inabissata fino a lasciare soltanto la Nuova Zelanda, la Nuova Caledonia e poco altro.
Alla scoperta della Grande Adria: un continente sepolto sotto l’Europa
Van Hinsbergen et al./Gondwana Research
Ma la Zealandia non è l’unico continente sepolto che la Terra nasconde. Sotto l’Europa meridionale si cela infatti la Grande Adria, un continente perduto che ha contribuito a formare la geografia europea come la conosciamo oggi. Anche in questo caso dobbiamo partire dalla Pangea, o meglio dalla sua frammentazione. Oltre 240 milioni di anni fa, la Grande Adria fa parte di Gondwana, ma stavolta più a nord, a contatto con la Laurasia, un supercontinente formato da America del Nord, Europa e Asia. Come scoperto da uno studio, circa 200 milioni di anni fa la Grande Adria si separa da Gondwana e diventa un’isola grande più o meno quanto la Groenlandia. Con il passare delle ere geologiche, Grande Adria finisce per inabissarsi, ma non prima di aver contribuito a formare catene montuose come le Alpi e gli Appennini. E come avvenuto per la Zealandia, è stato necessario un lungo lavoro di ricerca per portare alla luce l’esistenza di questa particolare Atlantide un tempo perduta. E ora non più.
https://rock.geosociety.org/net/gsatoday/archive/27/3/article/GSATG321A.1.htm
https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1029/2023TC007961
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1342937X19302230#