Rarissimo ritrovamento in Spagna: un sandalo romano risalente a 2000 anni fa era sul fondo di un pozzo

Francesca Argentati image
di Francesca Argentati

27 Ottobre 2023

Rarissimo ritrovamento in Spagna: un sandalo romano risalente a 2000 anni fa era sul fondo di un pozzo

Un'altra scoperta archeologica stupisce per il suo ritrovamento: in questo caso non si tratta di un oggetto di valore, ma di qualcosa che suscita enorme stupore per il suo incredibile stato di conservazione. Vediamo di cosa si tratta.

Scavi nell'antico insediamento romano in Spagna: archeologi scesi nel pozzo

Scavi nell'antico insediamento romano in Spagna: archeologi scesi nel pozzo

Matthias Kabel/Wikimedia commons - CC BY-SA 3.0

In Asturia, nella Spagna settentrionale, si trova l'insediamento romano Lugo de Llanera, che ha regalato una forte emozione al mondo dell'archeologia. Il terreno è ancora foriero di oggetti antichissimi che, grazie al lavoro dei ricercatori, possono tornare alla luce del sole. Lo scavo di Lucus Asturum è il luogo in cui è avvenuta l'ultima, straordinaria scoperta. Il team di archeologi, guidato Esperanza Martín Hernández, ha rinvenuto oggetti appartenenti agli Antichi Romani all'interno di un pozzo. Dopo aver estratto i ritrovamenti, hanno potuto procedere all'analisi dei reperti con un sussidio ricevuto dal Principato delle Asturie, grazie al quale hanno potuto esaminare la materia organica risalente a circa 2.000 anni fa

L'insediamento Lucus Asturum svolgeva il ruolo di fulcro amministrativo e snodo comunicativo tra i I e il IV secolo d.C. e per questo motivo ospitava numerosi edifici e strutture, sia pubblici che privati. Già nel 2021, l'archeologa Martín aveva individuato il pozzo nell'ampio cortile centrale di una grande abitazione, ma questa volta il team ha deciso di calarsi sul fondo. La conquista romana della penisola iberica iniziò nel III secolo a.C. e ancora oggi ne è viva non solo l'influenza nelle città locali, ma anche gli antichi reperti sepolti.

Rarissimo ritrovamento: un sandalo romano di 2.000 anni fa

Rarissimo ritrovamento: un sandalo romano di 2.000 anni fa

Esperanza Martín Hernández- Astures

Utilizzando le carrucole e scendendo verso il fondo, prestando attenzione a non danneggiare i reperti, i ricercatori hanno rinvenuto moltissimi oggetti di epoca romana, ma uno in particolare ha catturato la loro massima attenzione: si tratta di un sandalo, conservato in modo eccezionale, probabilmente perduto da un uomo che stava cercando di ripulire il pozzo dal fango. Doveva trattarsi di una persona facoltosa. La particolarità di questo ritrovamento non è data tanto dalla calzatura, ma dal fatto che le sue ricche decorazioni siano rimaste perfettamente conservate e intatte a distanza di duemila anni: ovali, figure e e cerchi lo rendono il primo sandalo completo di dettagli presente in Spagna, dove sono stati ritrovati e conservati altri venti modelli di questo tipo calzatura.

Tuttavia, nessuno di essi presentava decorazioni, al contrario dell'ultimo estratto: il fondo del pozzo era composto da limo, un tipo di suolo costituito da particelle sottili, come sabbia, argilla e silt, di consistenza morbida e soprattutto in grado di trattenere l'umidità. La ritenzione dell'acqua ha permesso di creare un ambiente anaerobico, impendendo la formazione e proliferazione di microrganismi e permettendo agli oggetti di conservarsi. Proprio grazie a questo microambiente, la suola del sandalo in cuoio è un ritrovamento estremamente raro ed è proprio il suo stato di conservazione a rendere incredibile la scoperta.

Gli altri oggetti romani ritrovati nel pozzo in Spagna

Gli altri oggetti romani ritrovati nel pozzo in Spagna

Pixabay

Non è la prima volta che Lucus Asturum regala oggetti antichi ai ricercatori entusiasti. Negli anni Trenta, la Commissione Provinciale dei Monumenti diede il via ai primi scavi sul sito, ma tutti i reperti e i documenti ricavati andarono distrutti o persi. Nel 1989, il team di Carmen Fernández Ochoa trovò un altare votato a divinità domestiche, resti imperiali del primo secolo d.C. e una necropoli medievale. Soltanto nel 2018 gli scavi ripresero con il finanziamento del Comune di Llanera, utilizzando sistemi meno invasivi, come le immagini satellitari, la termografia e i rilevamenti laser LiDAR.

"I resti che abbiamo trovato, a causa dell'anossia generata dall'alta falda freatica della zona, sono in uno stato eccezionale. Ad una profondità di circa tre metri, gli specialisti hanno estratto parte della copertura lignea del pozzo, un pavimento piastrellato per la decantazione dei limi, diversi orci, semi, castagne, pinoli, molluschi, resti di fauna domestica e selvatica, un acetro, o bronzo, calderone, un piccolo anello di metallo e il sandalo, tra gli altri oggetti. È quasi completo e conserva le tacche di taglio per trattenerlo nella zona della parte superiore della gamba. È più che probabile che sia stato perso da qualcuno che era entrato per pulire il pozzo quando è rimasto intrappolato nel limo. È un oggetto unico, in quanto decorato" ha spiegato Martín.

Il sandalo verrà dunque refrigerato e in seguito restaurato, pima di essere esposto al Museo Archeologico delle Asturie. La testimonianza di una quotidianità romana antichissima, che emoziona e stupisce per il suo aspetto ancora vivo.