Gli odori dello spazio: cosa sentono davvero gli astronauti?

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di Gianmarco Bonomo

02 Novembre 2023

Gli odori dello spazio: cosa sentono davvero gli astronauti?

Lo spazio è un luogo affascinante e misterioso, capace come nessun altro di stimolare la nostra immaginazione. Ma non i nostri sensi: in effetti, a pensarci bene, che odore c’è nello spazio? Sembra una domanda banale, ma è più profonda di quanto possa sembrare a prima vista. Vediamo se nello spazio ci sono odori e perché gli astronauti parlano di esperienze olfattive sorprendenti in orbita.

Profumi cosmici o odori di corpi celesti?

Profumi cosmici o odori di corpi celesti?

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Nello spazio non c’è aria, non c’è atmosfera, non c’è nulla che possa permetterci di percepire gli odori. Quindi lo spazio non ha odore? Dipende: un conto sono gli odori che possiamo percepire nello spazio, un conto sono gli odori dei corpi celesti. Nel primo caso non c’è nulla da fare, ma nel secondo possiamo immaginare con una certa attendibilità qual è l’odore che sentiremmo nello spazio.

Per esempio, la superficie della Luna è composta per lo più da regolite, una miscela di rocce, polveri e minerali. La nostra esperienza ci dice che potrebbe avere un odore metallico, anche pungente. Il caso delle comete è diverso. Grazie ai dati raccolti dalla sonda Rosetta, abbiamo scoperto che la Cometa 67P è composta da acido solforico, ammoniaca, cianuro di idrogeno e formaldeide. Andando sulla sua superficie, potremmo quindi sentire un odore di uova marce, urina e mandorla: particolare, vero?

Quali odori sentono gli astronauti nello spazio?

Quali odori sentono gli astronauti nello spazio?

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Ora, nessuno ha mai davvero annusato lo spazio: l’assenza di atmosfera respirabile vorrebbe dire morte certa, o quasi. Tuttavia, al rientro dalle passeggiate spaziali gli astronauti possono percepire alcuni odori che potrebbero venire dallo spazio. Quando si apre il portellone, alcuni astronauti hanno riferito di un odore simile alla polvere da sparo, mentre altri hanno notato somiglianze con l’odore sgradevole dell’ozono. Ma si tratta dell’odore dello spazio?

Non è detto, o quantomeno non soltanto. Infatti, quello che gli astronauti percepiscono potrebbe essere il risultato dell’interazione tra lo spazio e la navicella o la Stazione Internazionale. Tracce di sostanze chimiche vengono liberate dalle pareti metalliche e si legano alla tuta degli astronauti, che poi rientrano e riferiscono di strani odori percepiti. Un’altra teoria suggerisce come le molecole odorose che si legano alle tute possano provenire in realtà da stelle morenti, comete e meteoriti. Queste polveri interstellari viaggiano nel vuoto e contribuiscono a formare altri meteoriti, altri pianeti, altre stelle. O a dare un odore allo spazio.

Perché nello spazio regna il silenzio?

Perché nello spazio regna il silenzio?

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A proposito di come lo spazio coinvolge i nostri sensi, oltre all’assenza di odori non ci sono neanche i suoni, e la ragione è simile. Sulla Terra, infatti, il suono è il risultato di vibrazioni che l’aria trasporta sotto forma di onde acustiche. La sua velocità è di 343 m/s se il mezzo è l’aria, ma aumenta a dismisura se il mezzo è l’acqua oppure un corpo solido.

Invece, nello spazio manca proprio l’aria, motivo per il quale non possono esserci suoni: manca il mezzo in cui si propagano, e quindi regna il silenzio. Si tratta di una curiosità utile per capire meglio come funziona l’universo, ma anche qualcosa che può aprirci gli occhi, e le orecchie, quando al prossimo film di fantascienza sentiremo esplodere le navicelle nello spazio. Certo, nelle opere di fantasia è possibile tutto, ma non questo.