Il caso delle tre stelle scomparse in un’ora: una nuova ipotesi potrebbe risolvere il mistero

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di Gianmarco Bonomo

05 Novembre 2023

Il caso delle tre stelle scomparse in un’ora: una nuova ipotesi potrebbe risolvere il mistero

Da secoli, le stelle che vediamo in cielo hanno affascinato scienziati, artisti, persone comuni. Soltanto negli ultimi decenni è stato possibile studiare le vastità del cosmo, e a ogni scoperta sembra di saperne sempre di meno. Nonostante tutte le conoscenze che abbiamo oggi, alcuni misteri continuano a resistere, come quando tre stelle sono scomparse dal cielo. Ma cosa è successo e, soprattutto, è possibile capire il perché di quella scomparsa?

Tre stelle scompaiono dal cielo: il mistero dell’Osservatorio Palomar

Tre stelle scompaiono dal cielo: il mistero dell’Osservatorio Palomar

Palomar Observatory/Solano et al.

La data è il 19 luglio 1952, e l’Osservatorio Palomar sta conducendo un’indagine notturna del cielo. Lo scopo è quello di identificare asteroidi e altri oggetti celesti, motivo per cui vengono scattate diverse fotografie dello spazio a intervalli regolari. Una foto scattata alle 20.52 cattura l’immagine di tre stelle luminose e ben distinguibili, un ritrovamento piuttosto normale. Tuttavia, quando l’osservazione viene ripetuta alle 21.45, quelle tre stelle non si vedono più: sono letteralmente scomparse dal cielo. Ma cos’è successo e, soprattutto, perché? La strana scoperta viene immediatamente segnalata ai media dell’epoca, suscitando meraviglia e alimentando le più svariate teorie. Anche perché, come si sarebbero resi conto gli astronomi, quelle stelle non sono più ricomparse.

Alla ricerca di una spiegazione: davvero le tre stelle sono scomparse?

Alla ricerca di una spiegazione: davvero le tre stelle sono scomparse?

Michael Slonecker/Wikimedia Commons - Free to use

Le stelle non svaniscono all’improvviso, senza alcuna ragione. Nel nostro universo, le stelle possono esplodere o anche avere dei brevi periodi di maggiore luminosità. E tutto può essere indagato, analizzato e provato con le moderne tecniche di osservazione del cielo. In ogni caso, non è possibile che una stella sparisca così, senza lasciare una traccia di sé. Per questa ragione, l’unica vera spiegazione sembra essere una: la luminosità delle tre stelle si è attenuata in modo drastico, e pertanto le ha rese quasi invisibili. Ma davvero è tutto qui?

Anche la teoria più semplice infatti va dimostrata, e osservazioni successive non sono riuscite a trovare le prove di stelle oscurate che potessero spiegare la sparizione. Di conseguenza, sono emerse anche altre teorie, altrettanto interessanti quanto difficili da dimostrare. Alcuni hanno proposto che le tre stelle non erano in realtà stelle, ma corpi presenti nella Nube di Oort, situata ai margini del sistema solare, che si sono illuminati per una qualche ragione. Altri hanno invece visto una spiegazione nei test nucleari condotti nel New Mexico, la cui contaminazione radioattiva potrebbe aver influenzato le lastre fotografiche dell’Osservatorio Palomar.

Lenti gravitazionali e buchi neri: un mistero risolto?

Lenti gravitazionali e buchi neri: un mistero risolto?

Freepik

Un nuovo studio condotto dall’astrofisico Enrique Solano e dal suo team, ha però suggerito un’altra spiegazione, che potrebbe davvero svelare il mistero delle tre stelle scomparse. Solano sostiene che le tre stelle in realtà non erano tre, bensì una sola stella. Questa stella avrebbe sperimentato una luminosità più alta per un brevissimo periodo e, a causa di una lente gravitazionale dovuta al passaggio di un buco nero, sarebbe apparsa in cielo come tre stelle distinte. Si tratta di un’ipotesi affascinante e completamente verosimile. Le lenti gravitazionali e i buchi neri sono fenomeni ormai dimostrati, e che possono in effetti causare una distorsione della luce che dai corpi celesti arriva fino a noi.

Eppure, alcuni dubbi ancora persistono, se non altro per la rarità che più eventi di questo tipo possano contribuire a un unico risultato. D’altronde, le tre stelle sono scomparse: forse abbiamo già trovato la risposta, ma non possiamo ancora dimostrarla. O forse saranno necessarie altre osservazioni e altre ipotesi per svelare un mistero che, dagli anni 50, è arrivato fino a noi e si proietta nel futuro dell'astronomia.