Davvero le conchiglie ci permettono di sentire il suono del mare?
Tutti sappiamo che, appoggiando una conchiglia all’orecchio, possiamo sentire il suono del mare. Si tratta di un gesto semplice, quasi un rito, che facciamo sin da bambini. Ma è davvero così? Davvero le conchiglie ci permettono di sentire il suono del mare?
Davvero le conchiglie ci permettono di sentire il suono del mare?
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Appoggiando una conchiglia all’orecchio, è quasi istintivo percepire il suono del mare. Le onde si susseguono una dietro l’altra, in una danza che stimola il nostro udito. Eppure, le cose non stanno proprio così. Il nostro orecchio ascolta una vasta gamma di suoni che sono sia interni sia esterni al nostro corpo. E i suoni sono soltanto vibrazioni prodotte da una fonte, che si propagano nell’aria fino ad arrivare a noi. Se le conchiglie non hanno il suono del mare, cosa origina quella sensazione?
La risposta sta nella particolare forma di una conchiglia, nonché nella sua struttura chiusa. Quando i suoni ambientali colpiscono l’incavo di una conchiglia, si crea una sorta di risonanza interna. Le onde sonore finiscono per rimbalzare da una parete all’altra e colpire il nostro orecchio, dandoci l’illusione di sentire il suono del mare. Ma del mare, in questo caso, c’è solo la conchiglia e non il suono.
Il suono del mare e le conchiglie: cosa c’è di vero?
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Quando appoggiamo una conchiglia all’orecchio, non percepiamo il suono del mare, ma soltanto la conseguenza delle onde sonore che rimbalzano sulla sua struttura interna. Ascoltare una conchiglia in riva al mare vuol dire percepire il suono delle onde che si infrangono sulla riva, ma lo stesso non può avvenire in qualsiasi altro ambiente. Altrove, infatti, i suoni ambientali sono altri.
Eppure, in un certo senso, il suono delle conchiglie è il suono del mare. Le conchiglie si sono evolute negli oceani e sono state modellate dall’ambiente marino in cui si sono sviluppate. Di conseguenza, le caratteristiche acustiche delle conchiglie, inclusa la loro capacità di amplificare o modificare il suono, sono influenzate dalla loro forma e struttura, che derivano dagli ambienti marini. Quindi c’è un legame fra il suono delle conchiglie e il mare: solo, non è quello che pensiamo.
Da cosa deriva il potere rilassante del suono del mare
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Se ascoltare una conchiglia non ci fa ascoltare il suono del mare, è invece vero che quest’ultimo ha un potere rilassante e calmante. Si tratta di uno dei “rumori bianchi” più apprezzati, e spesso aiuta ad addormentarsi o a rilassarsi. Uno studio condotto nel 2016 dal prof. Orfeu Buxton, della Pennsylvania State University, ha rilevato come il suono dell’acqua in movimento viene percepito dal nostro cervello come “non minaccioso”. Inoltre, il suono delle onde dell’oceano è simile al ritmo della respirazione umana, aspetto che contribuisce a regolare la frequenza cardiaca e la pressione del sangue.
Insomma, c’è una buona ragione per cui apprezziamo così tanto il suono del mare, che sia all’interno di una conchiglia o meno. Certo, portare sempre con sé un pezzo di oceano è un pensiero molto affascinante, ma scompare se confrontato con il vero suono delle onde. E quello, purtroppo o per fortuna, lo si può ottenere soltanto andando in spiaggia.
https://www.sciencefocus.com/the-human-body/why-does-the-inside-of-a-shell-sound-like-the-sea