Perché abbiamo il singhiozzo? Fattori scatenanti e strategie utili per eliminarlo velocemente
Avere il singhiozzo, soprattutto se insistente, può essere davvero fastidioso. Ma a cosa è dovuto questo curioso meccanismo fisiologico e come possiamo liberarcene in fretta? Scopriamolo insieme.
Perché ci viene il singhiozzo? Le possibili cause
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Il singhiozzo può verificarsi nei momenti più disparati e metterci in imbarazzo quando ci coglie in momenti inopportuni, come occasioni sociali o lavorative in cui è essenziale mantenere una certa formalità. Si tratta, infatti, di un suono involontario che viene generato da uno spasmo del diaframma, lo strato di muscoli che si trova al di sotto dei polmoni e che, unitamente ai muscoli intercostali, ci consente di respirare. Nel momento in cui si verifica lo spasmo, questi muscoli intrappolano aria nei polmoni e questa inspirazione troppo repentina porta alla chiusura improvvisa dell'epiglottide, il lembo di tessuto che si chiude sopra la trachea per impedirci di inalare liquidi, alimenti e saliva, provocando il famoso "hic" che tutti conosciamo.
In casi normali, il singhiozzo si risolve spontaneamente nel giro di alcuni minuti, ma qualora sia prolungato potrebbe essere la spia di cause sottostanti che dovrebbero essere indagate. In ogni caso, a scatenare il singhiozzo sono la stimolazione del nervo vago, che regola le funzioni involontarie del corpo, e dei nervi frenici, che controllano l'attività muscolare del diaframma. Le ragioni di questo fenomeno spesso sono sconosciute, ma alcuni elementi scatenanti possono includere il fumo di sigaretta, il consumo di alcol, bevande gassate, cibi piccanti o caldi, il mangiare troppo rapidamente, gli odori sgradevoli, la fatica, l'ansia o la gravidanza.
Tuttavia, se il singhiozzo si manifesta causandoti disagio, ci sono alcuni trucchi e rimedi che puoi adottare per liberartene più in fretta.
Strategie contro il singhiozzo: i rimedi comuni
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Esistono diverse strategie per tenere a bada il singhiozzo e fare in modo che sparisca il prima possibile. Alcune sono comuni e note e di certo ne avrai sentito parlare, mentre altre hanno il potere di venirti in soccorso senza che potessi immaginarlo:
- Fare respiri profondi: si sa, questa tecnica è la prima a cui pensiamo, così come quella di trattenere il fiato o respirare in un sacchetto di carta. Controllare la respirazione è il primo metodo che ci viene in mente per gestire il singhiozzo controllato, ma puoi provare anche con...
- Bere un bicchiere d'acqua calda molto lentamente, aggiungendo del miele
- Mangiare zenzero fresco o un cucchiaio di zucchero
- Mordere un limone e ingerirne il succo
- Fare dei gargarismi
- Provare spavento, magari con la collaborazione di qualcuno che dica "bu!".
Tuttavia, anche se i rimedi che non riguardano la respirazione sono ritenuti utili, non ci sono prove scientifiche che ne dimostrino l'efficacia. Le tecniche più riconosciute come funzionali per eliminare il singhiozzo riguardano la stimolazione del nervo vago.
Rimedi per allontanare il singhiozzo: la stimolazione del nervo vago
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I metodi più collaudati per stoppare il fastidioso singhiozzo riguardano proprio la stimolazione vagale e prevedono:
- Manovra di Valsalva: espira profondamente tappando il naso e la bocca con le mani. Questo metodo viene impiegato persino per gestire alcune aritmie cardiache.
- Premere i bulbi oculari: esercita una leggera pressione con le dita sugli occhi chiusi. Questa tecnica viene impiegata da oltre un secolo ed esistono persino strumenti appositi.
- Ingurgitare del ghiaccio: mangiare una granita o del gelato, succhiare il ghiaccio o frullati congelati stimola il nervo vago con possibile successo. Tuttavia, evita di mangiare qualcosa di caldo subito dopo.
- Tappare le orecchie: cambiare la pressione nelle orecchie può aiutarti a liberarti del singhiozzo. Per farlo, puoi sorseggiare dell'acqua attraverso una cannuccia o bevi un sorso direttamente dal bicchiere o la bottiglia. Prima di deglutire, attappa le orecchie.
- Lingua in giù: questa tecnica prevede di tirare fuori la lingua e tirarla con le dita verso il mento
- Posizione rannicchiata: puoi stenderti sulla schiena e portare le ginocchia piegate al petto, avvicinandole al torace spingendo con le mani per circa un minuto.
In ogni caso, se il singhiozzo non se ne va da solo e dura più di due giorni, potrebbe essere cronico e necessitare di un consulto medico. E tu conoscevi questi rimedi per farlo sparire?