Estinzione dei dinosauri: gli scienziati credono di aver capito cosa ha davvero cancellato la loro esistenza
A causare l’estinzione dei dinosauri è stato l’impatto con un asteroide avvenuto circa 66 milioni di anni fa. Si tratta dell’ipotesi più verosimile sull’estinzione alla fine del Cretaceo, ma un nuovo studio chiarisce il ruolo delle polveri sottili, molto più importante di quanto si pensa. Vediamo come queste polveri hanno provocato l’estinzione dei dinosauri e, in prospettiva, l'ascesa dell'uomo.
Oltre l’impatto con l’asteroide, il grande inverno
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L’impatto con l’asteroide Chicxulub ha causato tutta una serie di reazioni a catena, che hanno ucciso gran parte degli animali sopravvissuti al cataclisma. Il violentissimo scontro con l’asteroide nella penisola dello Yucatán ha portato al sollevamento di grandi quantità di polveri sottili nell’atmosfera. E proprio queste polveri sottili hanno causato un grande inverno che ha oscurato il sole e raffreddato il clima. A loro volta, il raffreddamento climatico ha causato l’interruzione della fotosintesi e l’estinzione di tantissime specie animali.
Secondo lo studio condotto da un team di ricercatori belgi, in pratica, le polveri di silicato provenienti dalla roccia polverizzata dell’asteroide hanno confermato il ruolo delle polveri sottili nelle conseguenze climatiche. E, di fatto, dato una risposta all’estinzione dei dinosauri.
Le conseguenze dell’impatto: un oscuramento durato anni
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Per trovare delle risposte all’impatto che ha causato l’estinzione dei dinosauri, i ricercatori hanno sviluppato un modello paleoclimatico per simulare la risposta del clima e delle specie animali o vegetali. Queste simulazioni si sono basate su dati geologici e campioni di sedimento, e hanno rilevato una distribuzione di polveri sottili nei sedimenti corrispondenti all’estinzione. Si tratta di risultati che mostrano come le polveri di silicato e zolfo siano rimaste nell’atmosfera fino a 15 anni dopo l’evento. Ma non solo: hanno contribuito a un raffreddamento globale di 15° C nelle fasi iniziali.
Le polveri sottili sospese nell’atmosfera hanno oscurato la luce del sole e interrotto la fotosintesi delle piante per quasi due anni dall’impatto con l’asteroide. Ciò vuol dire che, al netto del cataclisma dovuto all’impatto, la vera estinzione è stata causata proprio da questi cambiamenti repentini.
L’impatto è avvenuto in primavera, ma ha causato l’inverno
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Come abbiamo visto, l’impatto con l’asteroide ha causato molte più conseguenze rispetto a quelle previste, tanto per il clima quanto per le forme di vita. Ma il problema riguarda anche il suo tempismo. Secondo un altro studio, Chicxulub ha colpito la Terra durante la primavera, nel momento in cui la natura si stava risvegliando e le specie iniziavano a cercare cibo e compagni. Insomma, l’impatto è avvenuto nel peggior momento possibile per la vita dell’emisfero boreale, che quindi ha dovuto competere molto più duramente per le poche risorse e adattarsi a condizioni più complesse. Diverso è stato il caso delle specie animali e vegetali dell’emisfero australe, che si sono trovate in leggero vantaggio.
In sintesi, l’impatto di Chicxulub ha portato a conseguenze climatiche che non possiamo neanche immaginare. Le polveri sottili hanno giocato un ruolo devastante nell’estinzione dei dinosauri e di tantissime altre specie animali e vegetali. Ricerche come queste servono a comprendere cosa è successo 66 milioni di anni fa, è vero, ma portano anche a valutare l’impatto che cambiamenti repentini del clima possono avere sulla vita nel suo insieme.