I colibrì possono volare attraverso fessure più piccole della loro apertura alare: finalmente sappiamo come fanno

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di Francesca Argentati

19 Novembre 2023

I colibrì possono volare attraverso fessure più piccole della loro apertura alare: finalmente sappiamo come fanno

Quante cose sanno fare i colibrì quando si trovano in volo? Moltissime, dal momento che sono gli acrobati d'aria più agili che conosciamo. Eppure, una ricerca ha scoperto come sono riusciti a superare il loro unico limite nel volare: ecco di cosa si tratta.

Colibrì, piccoli uccelli variopinti e agilissimi nel volo

Colibrì, piccoli uccelli variopinti e agilissimi nel volo

Mdf, edited by Fir0002/Wikimedia commons - CC BY-SA 3.0

I colibrì sono uccelli molto affascinanti, conosciuti per la loro impressionante agilità nel volo e i suggestivi colori delle piume. Appartenenti alla famiglia Trochilidae, sono molto diffusi nelle Americhe, partendo dall'Alaska fino all'estremità meridionale dell'America latina. Nonostante siano volatili tipicamente associati ad ambienti di tipo tropicale, alcune specie si sono adattate a vivere in climi decisamente meno caldi. La loro principale peculiarità riguarda proprio le ali, piccole e incredibilmente veloci, che permettono ai colibrì di compiere movimenti scattanti e rapidi, voli all'indietro e persino restare nella stessa posizione mentre sono sospesi in aria.

Tuttavia, per poter mantenere questa agilità, devono consumare elevate quantità di cibo, che consiste soprattutto in nettare, ottenuto dai fiori tramite il lungo e sottile becco. Essendo ricco di zuccheri, infatti, questo nutriente conferisce loro una grande energia, ma i colibrì si cibano anche di insetti e piccoli vertebrati da cui ricavano alcune proteine essenziali. Uno studio ha messo in luce una nuova sorprendente caratteristica di questi volatili: sono in grado non solo di volare all'indietro e di capovolgersi in aria, ma anche di passare in spazi più piccoli rispetto alla loro apertura alare. Com'è possibile?

Manovra laterale dei colibrì in spazi ristretti: lo studio

Manovra laterale dei colibrì in spazi ristretti: lo studio

Pixabay

I colibrì sono gli unici volatili a poter fare movimenti così rapidi e precisi all'indietro volteggiando nell'aria, ma non sono fra coloro che possono piegare le proprie ali in volo per poter passare in spazi ristretti: questa caratteristica appartiene a molti altri uccelli, ma non ai colibrì. Questo perché le loro ali non sono altrettanto flessibili da poter essere, ad esempio, piegate per attraversare fessure o piccoli anfratti tra la vegetazione folta e intricata. A quanto pare, però, una specie in particolare è in grado di volare in modo laterale per affrontare queste sfide spaziali: si tratta del Calypte anna, o colibrì di Anna. A riferirlo sono i ricercatori dell'Università di Berkeley, California, che hanno scoperto come questa specie sia capace di attraversare una fessura senza colpirne i margini.

Un colibrì maschio della varietà Anna ha attraversato un buco di otto centimetri, dunque più piccolo di quattro cm rispetto alla sua apertura alare, che ne misura dodici. Osservandolo lateralmente e da un punto di vista abbassato, si può notare come attraversi la fessura tramite un'angolazione laterale, continuando a sbattere le ali per evitare di urtare contro i bordi. Una seconda clip mostra come il volatile distende le ali contro il corpo mentre sfreccia attraverso il buco come un piccolo missile.

Nello studio si legge: "Molti uccelli volano abitualmente velocemente attraverso una fitta vegetazione caratterizzata da strutture e vuoti di dimensioni variabili. Per affrontare con successo questi ambienti disordinati è necessario manovrare attraverso strette restrizioni tra gli ostacoli. Mostriamo che i colibrì di Anna ( Calypte anna ) possono negoziare aperture inferiori a un'apertura alare di diametro utilizzando una nuova manovra laterale che incorpora movimenti alari continui e bilateralmente asimmetrici. Fondamentalmente, questa manovra consente ai colibrì di continuare a sbattere le ali mentre negoziano la costrizione."

Il volo laterale dei colibrì: utile per progettare veicoli aerei

Il volo laterale dei colibrì: utile per progettare veicoli aerei

Robert McMorran, United States Fish and Wildlife Service/Wikimedia commons - Public Domain

Non è tutto: i ricercatori scrivono anche qualcosa di assolutamente sorprendente. "Queste strategie per il transito di apertura e le traiettorie di volo associate possono informare progetti e algoritmi per piccoli veicoli aerei che volano in ambienti disordinati." Sembra proprio che i dati emersi dalla ricerca potrebbero consentire agli ingegneri di progettare veicoli aerei o dispositivi robotici in grado di muoversi in spazi angusti o troppo stretti per le loro dimensioni. I colibrì sono tra i migliori acrobati che la natura ci offre e possono insegnarci molto sulle strategie di volo.

Marc Badger, ora ingegnere presso Aescape e tra gli autori della ricerca, si era spesso interrogato su come i colibrì potessero far fronte a spazi troppo piccoli per il loro passaggio, dal momento che possiedono ali troppo rigide per piegarsi. Durante il suo corso di studi a Berkeley, osservava spesso questi piccoli volatili nutrirsi di nettare e spostarsi attraverso intricati cespugli senza lasciarsi ostacolare. "E questo mi ha fatto pensare, come fanno a farlo?" Così, insieme ai suoi colleghi, ha addestrato quattro colibrì Anna maschi a volare in un'arena chiusa tra due mangiatoie colme di nettare. Dopo averli lasciati ambientare, i ricercatori hanno introdotto un foro più piccolo dell'apertura alare degli esemplari, che avrebbero dovuto attraversare per raggiungere il cibo.

Questo ha svelato il mistero: l'occhio umano non poteva carpire il velocissimo movimento, svelato invece dalle riprese del team grazie alla telecamere ad alta velocità posizionate lateralmente sotto le fessure. Robert Dudley, tra gli autori dello studio, ha dichiarato: "È stata una rivelazione scioccante vedere lo scooch laterale. Rallentare e poi porsi lateralmente senza scendere di quota è un comportamento nuovo che non era mai stato visto prima." Una strategia che non era mai stata scoperta, ma che ora rende ancora più sorprendenti questi piccoli uccelli agili e variopinti.