I dinosauri dormivano nella stessa posizione degli uccelli di oggi: lo suggerisce la scoperta di un nuovo fossile
Sappiamo che i dinosauri ci hanno preceduto e diversi esemplari sono stati catalogati e studiati nel corso del tempo, ma un nuovo ritrovamento ha portato alla scoperta di una specie finora sconosciuta. Conosciamola insieme.
Trovato fossile di dinosauro sconosciuto: ha più di 72 milioni di anni
PLOSE ONE
Nessuno di noi ha potuto conoscere i dinosauri, perlomeno non "di persona" e nel momento in cui si aggiravano nel nostro mondo, che all'epoca era il loro. Questo gruppo di rettili ha infatti dominato il pianeta per più di 160 milioni di anni, partendo dal periodo Triassico, 230 milioni di anni fa circa, fino al termine del periodo Cretaceo, circa 65 milioni di anni fa. Evolvendosi da antenati rettili durante il Mesozoico, si sono suddivisi in due principali categorie: i Saurischi, con un bacino più simile a quella dei rettili moderni, e i Fasianauti, più somiglianti agli uccelli. Vivendo in ambienti diversi, dalle foreste ai deserti, sono esistite specie di forme, comportamenti e dimensioni notevolmente differenti e, nel momento della loro estinzione, hanno lasciato spazio alla seguente evoluzione dei mammiferi terrestri.
Le informazioni ottenute su questi antichissimi animali sono dovute al ritrovamento di reperti fossili e impronte, studiate dagli scienziati per comprenderne nel modo più dettagliato la morfologia, il modus operandi e l'impatto che hanno avuto sull'ecosistema. Una specie, tuttavia, finora mancava all'appello ed è stata scoperta da un team di paleontologi della Mongolia: si tratta dello scheletro articolato e quasi intero di un dinosauro alvarezsauride vissuto tra 84 e 72 milioni di anni fa. A colpire in modo particolare, tuttavia, è la sua postura.
Lo scheletro del dinosauro era quasi intero
Mick Ellison / American Museum of Natural History
La forma assunta dallo scheletro, appartenente all'era campana del tardo Cretaceo, richiama in modo preponderante la tipica posizione assunta dagli uccelli durante il sonno. Si tratta nello specifico della Jaculinykus yaruui, una specie di teropodi maniraptori. Il paleontologo Kohta Kubo dell'Università di Hokkaido, Giappone, ha dichiarato: "Gli Alvarezsauria sono un gruppo di bizzarri teropodi maniraptori i cui membri più recenti possiedono omoplasie aviari notevoli. I reperti fossili sono diffusi a livello globale, ma conosciuti soprattutto dall’Asia o dal Sud America. In particolare, i resti fossili a ramificazione tardiva sono abbondanti nel bacino di Nemegt in Mongolia e finora sono stati documentati otto generi. Nonostante il recente aumento della documentazione fossile di alvarezsauridi, un'anatomia dettagliata dei membri è ancora limitata a causa del fatto che la maggior parte dei resti fossili sono frammentari."
Secondo Kubo, questo spesso porta a "difficoltà nell'interpretazione della loro ecologia", lasciando ampi dubbi sulla loro effettiva ricostruzione. Lo scheletro rinvenuto nel bacino di Nemegt, deserto del Gobi, Mongolia, è quasi completo di tutte le sue parti, fatta eccezione per alcune componenti del cranio, ed è stato prelevato dalla sezione superiore della Formazione Barun Goyot. Il ritrovamento è stato condotto poi all'Istituto di Paleontologia dell'Accademia delle Scienze della Mongolia, nella capitale Ulaanbator.
Fossile di dinosauro, addormentato nella stessa posizione di un volatile
UnexpectedDinoLesson/Wikimedia commons - Public domain
La posizione di sonno assunta è del tutto similare a quella aviaria: sia la coda che il collo, infatti, sono arcuati verso il corpo, mentre gli arti posteriori sono rannicchiati sotto il bacino. “La postura del sonno simile a quella di un uccello di Jaculinykus yaruui mostra le seguenti caratteristiche: gli arti posteriori piegati su entrambi i lati del corpo; l'arto anteriore sinistro piegato accanto al corpo con il gomito; il collo incurvato posteriormente sul lato destro del corpo; la coda posizionata sul lato sinistro e arricciata attorno agli arti posteriori flessi verso destra” ha spiegato il gruppo di ricerca. "Questa postura ovviamente differisce da quella comunemente osservata nei dinosauri teropodi, in cui il corpo giace su un lato con il collo e la coda arcuati dorsalmente. Ciò conferma che questo comportamento simile a quello aviario era già presente nei maniraptorani prima dei paraviani."
Dunque, questo dinosauro di piccole dimensioni, nel momento in cui si è accovacciato per il suo ultimo sonno, ha conservato il suo scheletro per milioni di anni fino a diventare un fossile importantissimo per gli scienziati contemporanei. Il nome scelto per questa specie deriva dal greco "jaculus", che significa "piccolo drago", e "onykus", ovvero "artiglio", a simboleggiare la rapidità di movimento e l'agilità di questo minuto essere estinto. In un primo momento era stato ipotizzato che si trattasse di uno dei primi uccelli non ancora in grado di volare, per poi essere catalogato come un Maniraptoran non aviario, un parente stretto dei volatili. La particolare struttura del polso potrebbe essere stata adatta ad afferrare cibo e oggetti, contribuendo forse all'evoluzione che ha portato al volo. In ogni caso, si tratta di una scoperta preistorica di enorme rilevanza, che aggiunge particolari e parallelismi tra le specie volatili di ieri e di oggi.