Le uova di dinosauro non erano come ce le siamo sempre immaginate: una nuova scoperta rivela le reali fattezze
Una nuova specie di dinosauri finora sconosciuta è stata scoperta dai ricercatori, insieme a cinquanta uova definite "coriacee". Ecco cosa ci raccontano questi antichissimi fossili.
Trovati fossili e uova di dinosauro in Cina: una specie sconosciuta
Minghui Ren - Fenglu Han, Yilun Yu, Shukang Zhang, Rong Zeng, Xinjin Wang, Huiyang Cai, Tianzhuang Wu, Yingfeng Wen, Sifu Cai, Chun Li, Rui Wu, Qi Zhao, Xing Xu - Wikimedia commons/C BY 4.0
Tre fossili antichissimi, risalenti a circa 190 milioni di anni fa, rinvenuti insieme a cinquanta uova mai schiuse. Nonostante la paleontologia abbia studiato a fondo il mondo dei dinosauri estinti in epoca remotissima, il ritrovamento ha portato alla scoperta di una specie finora sconosciuta. Gli scienziati hanno trovato un nome per questa nuova "varietà" di dinosauro: Qianlong shouhu, che aveva le sembianze di un sauropodomorfo di grandezza media, misurava circa sei metri in lunghezza e il suo peso poteva raggiungere una tonnellata. La scoperta è stata fatta in Cina, dal team di ricercatori dell'Istituto di Paleontologia e Paleoantropologia dei Vertebrati dell'Accademia Cinese delle Scienze, con sede a Beijing.
I fossili, ritrovati in un'area a sud-ovest della Cina, nella formazione Ziliujing, Guizhou, apparterrebbero a tre esemplari adulti, vissuti durante l'era giurassica, compresa tra i 201 e i 145 milioni di anni fa. I sauropodomorfi erano un ampio gruppo di dinosauri erbivori, che comprendeva tutti i sauropodi e i loro predecessori, il cui aspetto poteva essere davvero enorme e che si spostavano camminando sulle quattro zampe, molto spesse. Il loro collo era estremamente lungo, così come la coda, mentre il cranio era piccolo e sproporzionato rispetto al corpo. Di fatto, sono stati gli animali più grandi che siano mai apparsi sul nostro pianeta.
I gusci delle uova di dinosauro avevano un aspetto coriaceo
Oxford Academy
All'interno delle circa cinquanta uova ancora chiuse e fossilizzate della medesima specie inedita, i ricercatori hanno trovato residui embrionali scheletrici. Dopo una prima analisi, il team ha considerato che le uova presentavano una forma ellittica e dalle dimensioni piuttosto piccole, rispetto a ciò che sarebbero potuti diventare i dinosauri una volta nati. Non solo: l'esame dei gusci ha suggerito che in origine potessero aver avuto un aspetto coriaceo, simile al cuoio, dunque, e di consistenza semirigida. Questa, a tutti gli effetti, rappresenta la prima prova del fatto che sono esistite uova coriacee, con un involucro molto simile alla pelle, riportano gli scienziati nel loro studio. Niente di simile era mai stato ritrovato in precedenza, il che rende i fossili un reperto straordinario.
Prima di questo momento, infatti, le idee circa la natura delle uova di dinosauro erano ben diverse. Han Fenglu, professore alla Scuola di Scienze della Terra presso l'Università cinese di Geoscienze di Wuhan che ha guidato la ricerca, ha dichiarato: "Dopo l'analisi, siamo arrivati a credere che il guscio d'uovo fosse semirigido, una via di mezzo tra quelli morbidi come le uova di serpente e quelli rigidi come le uova di gallina. Diversamente dalle argomentazioni esistenti secondo cui le uova dei primi dinosauri erano morbide o rigide, sosteniamo per la prima volta che le uova dei primi dinosauri erano semirigide." Inoltre, sostiene Han Fenglu, altre uova di dinosauro contemporanee a quelle rivenute dal suo team sono state rintracciate in Argentina e Sud Africa, ma quelle cinesi presentavano un guscio meglio conservato e integro rispetto alle altre.
Uova coriacee di dinosauro in Cina, la prima testimonianza
Oxford Academy
Questa scoperta, sostengono gli autori dello studio, potrebbe rappresentare la prima testimonianza portata in luce di dinosauri adulti fossilizzati insieme al proprio nido di cinque covate, il che apre nuovi scenari anche sui comportamenti riproduttivi di questi antichi animali. Fenglu Han ha spiegato: "Gli embrioni mostrano alcune differenze rispetto agli adulti, ad esempio un cranio proporzionalmente più lungo, un margine anteriore più verticale del muso e meno denti. Le analisi allometriche dei rapporti degli arti tra i campioni adulti ed embrionali indicano che l'adulto Qianlong shouhu era in grado di camminare sugli arti posteriori, ma i bambini erano probabilmente quadrupedi. Le caratteristiche generali tafonomiche e sedimentarie indicano che Qianlong shouhu potrebbe aver praticato la nidificazione coloniale come comportamento riproduttivo, simile ad altri sauropodomorfi basali tra cui Massospondylus e Mussaurus ."
Per quanto riguarda il guscio delle uova, scrivono i ricercatori, "Qianlong shouhu possedeva microstrutture di guscio d'uovo simili ad altri fossili di uova di dinosauro del Cretaceo, che probabilmente consistevano in due strati - lo strato mammillare e lo strato continuo - e avevano unità di guscio d'uovo completamente sviluppate. Lo strato calcareo delle uova Qianlong shouhu era molto più spesso di quello della maggior parte delle uova dal guscio morbido, ma più sottile di quello delle uova dal guscio duro. Presentava piccoli frammenti, simili a un guscio d'uovo coriaceo."
Per comprendere l'evoluzione che portò i dinosauri ai volatili, i ricercatori hanno esaminato 210 specie fossili e moderne. “L’aumento più significativo delle dimensioni delle uova si è verificato all’inizio dell’evoluzione dei teropodi. La forma dell’uovo è stata generalmente conservata nell’evoluzione dei diapsidi in uccelli viventi. Tutto sommato, la ricostruzione dello stato ancestrale di vari tipi di gusci d’uovo supporta la conclusione che il primo uovo di dinosauro era probabilmente coriaceo, relativamente piccolo ed ellittico”. Una rivoluzione nel campo della paleontologia, che ribalta le precedenti convinzioni e aggiunge informazioni essenziali all'antico e affascinante mondo dei dinosauri.
https://academic.oup.com/nsr/advance-article/doi/10.1093/nsr/nwad258/7303309?login=false
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