Il mistero della Monna Lisa di Isleworth, la "Gioconda più giovane": l'autore è Leonardo da Vinci?

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di Francesca Argentati

28 Novembre 2023

Il mistero della Monna Lisa di Isleworth, la "Gioconda più giovane": l'autore è Leonardo da Vinci?

Oltre alla famosa Monna Lisa che tutti conosciamo, attribuita a Leonardo da Vinci, esiste anche l'opera chiamata Monna Lisa di Isleworth, di dubbia paternità: scopriamo insieme il mistero che aleggia sulla sua realizzazione.

Storia della Monna Lisa di Isleworth

Storia della Monna Lisa di Isleworth

Sailko/Wikimedia commons - CC BY 3.0

Tutti conoscono la Gioconda, conosciuta anche come Monna Lisa e considerata uno dei dipinti più celebri del mondo. Creata da Leonardo da Vinci tra il 1503 e il 1506, si ritiene che questo capolavoro rinascimentale di 86×64,5 cm ritragga Lisa Gherardini, donna fiorentina di cui non si conosce molto. L'opera è esposta al Museo del Louvre di Parigi, Francia, dove attira milioni di visitatori ogni anno per ammirare il suo sguardo magnetico ed enigmatico, con un sorriso leggermente accennato, che contribuisce a rendere il dipinto misterioso e affascinante.

Tuttavia, un altro quadro sembra raffigurare la stessa donna, anche se in versione "più giovane": si tratta della Monna Lisa di Isleworth, che nei paesi inglesi viene chiamata Earlier Mona Lisa. Anche quest'opera viene attribuita a Leonardo da Vinci, ma la reale paternità del ritratto ha suscitato un lungo dibattito. Fu davvero l'artista italiano a dipingerlo? Molti pensino che sia stato proprio lui a realizzarlo circa dieci anni prima di dar vita alla Gioconda, ma non tutti sono d'accordo. La Monna Lisa di Isleworth venne portata in Inghilterra nel 1778 da un collezionista privato, per poi essere acquistata nel 1914 dal mercante d'arte Hugh Blaker residente a Isleworth, che si trova nella zona occidentale di Londra, la quale diede il nome al dipinto. Fu poi un cugino lontano di Jospeh Pulitzer, Henry Pulitzer, ad acquistarlo nel 1962, rinunciando a molti dei suoi beni, compresi diversi immobili, per accaparrarselo. Il quadro venne conservato in una banca di Losanna, Svizzera, ed ereditato dalla moglie di Henry, Elizabeth Mayer. Dopo la scomparsa della donna, la Monna Lisa fu acquistata da un consorzio internazionale da membri anonimi.

È stato Leonardo da Vinci a dipingere la Monna Lisa di Isleworth?

È stato Leonardo da Vinci a dipingere la Monna Lisa di Isleworth?

Attribuito a Leonardo da Vinci - The Mona Lisa Foundation/Wikimedia commons - Public Domain

Ma è davvero di Leonardo questa "copia più giovane" della Gioconda? Il dibattito a livello internazionale a riguardo è molto acceso fra gli esperti d'arte. Numerose analisi e indagini comparative sono state effettuate sul dipinto, ma i dati emersi non hanno suscitato un parere univoco fra gli estimatori: un elevato numero di studiosi ha asserito che la paternità dell'opera è da attribuire proprio a Da Vinci, ma alcuni tra i più accreditati non sono d'accordo. Per secoli questo dubbio ha attanagliato il mondo dell'arte, ma la Mona Lisa Foundation, che ha sede in Svizzera, non ha dubbi: a dipingere il ritratto è stato Leonardo.

La fondazione espone il quadro in una mostra dal titolo "La Prima Gioconda" nella Galleria Promotrice delle Belle Arti di Torino, Italia, fino al 26 maggio 2024, in rappresentanza dei proprietari anonimi dell'opera. Joël Feldman, segretario generale, ha dichiarato: "Abbiamo dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che Leonardo ha dipinto due Monna Lisa e questo quadro è l'unico candidato a essere il secondo." La Mona Lisa Foundation ha stimato che l'opera dovrebbe essere stata realizzata verso il 1505, rappresentando sempre la nobildonna di Firenze Lisa Gherardini. Anche in questo caso lo sfondo del dipinto è a tema rurale, ma la figura appare tra due colonne, che sono invece assenti nel quadro più tardivo, che ritrae la Gioconda.

Secondo un famoso esperto, la Monna Lisa di Isleworth non è stata dipinta da Da Vinci

Secondo un famoso esperto, la Monna Lisa di Isleworth non è stata dipinta da Da Vinci

Attribuito a Leonardo da Vinci - The Mona Lisa Foundation/Wikimedia commons; Lenoardo da Vinci, C2RMF: Galerie de tableaux en très haute définition - Public Domain

Il dipinto viene pubblicamente esposto periodicamente e nella mostra di Torino sarà accompagnato da filmati che raccontano la vita di Da Vinci e il Rinascimento in Italia. Si tratta, come ha dichiarato Feldman, di "un'occasione per presentare anche gli enormi passi avanti compiuti negli ultimi anni per cementare l’attribuzione dell’opera a Leonardo." Lo scienziato John Asmus dell'Università della California, ha eseguito dei test su richiesta della fondazione, giungendo alla conclusione che entrambi i volti femminili sono stati dipinti dal medesimo artista.

Ma Martin Kemp, professore emerito di storia dell’arte all’Università di Oxford e grande esperto di Da Vinci, non è dello stesso avviso. Secondo lui, si tratta di un tentativo della fondazione di promovere il ritratto e aumentarne il valore, ma la fondazione ha negato questa ipotesi. Kemp, tuttavia, asserisce che non ci sono testimonianze del fatto che il ritratto sia stato dipinto prima della Gioconda, oltre al fatto che la Monna Lisa di Isleworth è stata dipinta su tela, ma è noto che Leonardo usasse dipingere esclusivamente su legno. Kemp ha aggiunto che ogni test è stato svolto osservando un quadro finito, senza considerare cosa si trova sotto la sua superficie. Leonardo, infatti, era solito usare strati di legante con piccole dosi di pigmento per creare un effetto gradatamente morbido, sfuggente, per i suoi soggetti. La versione "giovane" della Monna Lisa, secondo Kemp, "cerca di ottenere questa morbidezza, ma non ha lo stesso tipo di luce che passa attraverso tutti questi strati di smalto", sottolineando come la tecnica dell'artista italiano sia estremamente difficile da emulare.

L'esperto è dunque convinto che l'autore non sia Leonardo e non saprebbe individuare il vero padre della Monna Lisa di Isleworth, dal momento che identificare artisti che copiano gli altri è pressocché impossibile. Un'altra ipotesi riguarda la possibilità che esistano due versioni della stessa donna, una del 1503 e una del 1517 circa, o che lo stesso Leonardo abbia creato la Gioconda rilavorando sullo stesso dipinto, che dalle analisi del Louvre riporta un minimo di tre strati pittorici.

Tu che ne pensi? Quale sarà la verità?