Attività solare da record: la NASA avverte sulle possibili conseguenze per la Terra

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di Gianmarco Bonomo

28 Novembre 2023

Attività solare da record: la NASA avverte sulle possibili conseguenze per la Terra

La NASA ha di recente confermato un’intensa attività magnetica del Sole, con un aumento significativo di macchie solari e brillamenti sulla sua superficie. Si tratta di eventi spettacolari da un punto di vista astronomico che, tuttavia, potrebbero portare a tempeste geomagnetiche ed espulsioni di massa coronale dal Sole. Vediamo perché la NASA ha diramato questo avviso e quali sono le conseguenze per la Terra.

Macchie solari e brillamenti solari: uno spettacolo, ma a distanza

Macchie solari e brillamenti solari: uno spettacolo, ma a distanza

Solar Dynamics Observatory

Le macchie sono regioni oscure di energia magnetica concentrata che si trovano sulla superficie del sole, di norma a basse concentrazioni. Quando però aumenta il loro numero, le macchie solari fungono da catalizzatori per i brillamenti solari, delle vere e proprie esplosioni luminose di radiazione elettromagnetica. Secondo il modello NASA, le macchie solari del sole sono aumentate del 1000% nelle ultime settimane. Ma c’è da temere, per noi qui sulla Terra?

La maggiore concentrazione di macchie solari è stata riscontrata a partire dal 18 novembre 2023, con l’emergere di un gruppo denominato AR 3490 seguito dal gruppo AE 3491. Si tratta di gruppi di macchie solari che hanno un diametro maggiore rispetto a quello del nostro pianeta, tanto da essere descritte come un “arcipelago”. Il fenomeno ha generato anche delle vibrazioni sulla superficie del Sole, un po’ come dei terremoti, ma su una stella. Insomma: si tratta di una situazione che genera senza dubbio un notevole interesse, se non una certa preoccupazione.

Cosa rischiamo sulla Terra: espulsioni di massa coronale e tempeste geomagnetiche

Cosa rischiamo sulla Terra: espulsioni di massa coronale e tempeste geomagnetiche

Pexels

Abbiamo visto che, come riportato dalla NASA, le macchie solari sono sostanzialmente decuplicate, ma cosa succede se da queste si arriva ai brillamenti solari? Veri e propri fuochi d’artificio del Sole, i brillamenti solari possono anche portare a espulsioni di massa coronale, o CME. si tratta di enormi nubi di particelle cariche elettricamente che possono viaggiare per milioni e milioni di chilometri nello spazio. Interagendo con il campo magnetico della Terra, possono causare improvvise tempeste geomagnetiche. Esatto: da una parte avremmo delle spettacolari aurore, ma dall’altra rischiamo dei blackout delle comunicazioni radio.

Valutate su una scala da G1 a G5, le tempeste elettromagnetiche sono tanto più rare quanto più estreme, ma il loro impatto non va comunque sottovalutato. Oltre alle aurore visibili alle latitudini inferiori, infatti, gli effetti negativi di una tempesta geomagnetica possono estendersi a anche infrastrutture come reti elettriche e operazioni satellitari.

Le previsioni della NASA: i brillamenti solari colpiranno la Terra?

Le previsioni della NASA: i brillamenti solari colpiranno la Terra?

NASA/Goddard Space Flight Center Scientific Visualization Studio - Public Domain

Secondo le previsioni della NASA, una espulsione di massa coronale potrebbe colpire la Terra come conseguenza dell’aumento di macchie solari e brillamenti solari. In particolare, il maggiore indiziato è il gruppo AR 2876, costituito da più di dieci macchie solari ciascuna molto più grande della Terra. Dal momento che AR 2876 ha già prodotto brillamenti solari, modelli come EUHFORIA stanno monitorando da vicino la situazione. L’obiettivo è prevedere quando avverranno potenziali CME e quale impatto potranno avere sulla Terra.

Come suggerisce il fisico Daniel Verscharen, le espulsioni di massa coronale da parte di AR2876 potrebbero raggiungere il nostro pianeta nel giro di pochi giorni. Per questa ragione, è fondamentale comprendere eventi del genere, così da garantire la nostra sicurezza in un mondo sempre più connesso e dipendente dalle tecnologia. E d’altronde, macchie solari e brillamenti solari sono davvero uno spettacolo. Ma a distanza.