Enorme fossile di 115 milioni di anni fa ritrovato su una spiaggia: pesa più di 100 chili
Un fossile enorme e pesantissimo risalente a 115 milioni di anni fa è stato ritrovato sull’Isola di Wight dal collezionista di fossili Jack Wonfor. Ritrovare fossili non è soltanto un’occasione per attingere al passato del nostro pianeta, quanto un evento emozionante sotto tutti i punti di vista. Vediamo come ha fatto Jack a trovare un fossile così antico, e cosa ne farà dopo averlo ripulito.
Scoperto un fossile di 115 milioni di anni fa sull’Isola di Wight
Wight Coast Fossils/Facebook
La baia di Chale è un’area ricca di fossili della costa sud-occidentale dell’Isola di Wight, nel Regno Unito. La gente del posto ormai la chiama Isola dei Dinosauri, grazie ai tanti reperti che aprono uno scorcio sulla vita di milioni di anni fa. Nel corso degli anni, sono stati infatti ritrovati fossili di nautiloidi, squali, pesci e rettili marini, molti di questi grazie all’organizzazione Wight Coast Fossil. Jack Wonfor, co-fondatore dell’associazione, ha ormai un occhio esperto, ed è riuscito a trovare un gigantesco ammonite fossile.
Datato a più di 115 milioni di anni fa e pesante più di 100 Kg, si tratta di un reperto straordinario proprio per le sue dimensioni, ma non solo. D’altronde, Jack definisce la scoperta come la migliore della sua vita anche se non la più semplice. Il ritrovamento è stato infatti semplicissimo se paragonato agli sforzi per liberare il fossile dalla roccia, un’impresa durata oltre sei ore.
Un ammonite del Cretaceo: cosa accadrà al fossile scoperto da Jack?
Wight Coast Fossils/Facebook
Scoprire un fossile così antico e liberarlo dalla roccia è un momento entusiasmante, nonostante la fatica. Jack ha condiviso la sua gioia, raccontando il suo impegno nel cercare di cesellare la roccia e rendere più maneggevole il masso con l’ammonite del Cretaceo. Anche liberato, il fossile ha un peso di oltre 100 Kg, aspetto che ha reso il trasporto molto più difficile del previsto. Jack e i suoi compagni hanno dovuto utilizzare un palo e una corda, cercando di non arrecare danni all’ammonite.
Dopo quasi una settimana di sforzi, la squadra ha potuto raggiungere la macchina di Jack portando con sé il fossile preistorico. Dalla cura riposta nel trasporto, si può comprendere la dedizione ai reperti e alla loro conservazione conservazione . Come ha dichiarato la stessa Wight Coast Fossil, Jack Wonfor donerà il fossile di ammonite al Museo di Storia Naturale dell’Isola di Wight. In questo modo tutti potranno ammirarlo.
I fossili nell’Isola di Wight, vera e propria isola dei dinosauri
Wight Coast Fossils/Facebook
Abbiamo già visto come l’Isola di Wight sia conosciuta anche come Isola dei Dinosauri. Le scoperte di fossili, come quello di ammonite, si susseguono a ritmi frequenti e non riguardano soltanto le creature marine. Di recente, infatti, è stata scoperta una nuova specie di dinosauro chiamata Vectipelta barretti. Si tratta di un erbivoro corazzato che mostra somiglianze con gli anchilosauri rinvenuti in Cina, aspetto che suggerisce una migrazione dall’Asia all’Europa nel Cretaceo inferiore.
La scoperta non aggiunge soltanto una nuova specie ai ritrovamenti dell’Isola di Wight, ma contribuisce anche alla nostra comprensione delle dinamiche migratorie di alcuni dinosauri. Inoltre, sottolinea l’importanza dell’isola anche nello studio della loro estinzione. Per questo reperto, come per l’ammonite di 115 milioni di anni fa, saranno i ricercatori a studiare i fossili e approfondire la conoscenza del passato. A ogni scoperta, un pezzo di puzzle va al suo posto, nella speranza di comporre un quadro quanto più ampio della preistoria e della vita sulla Terra, milioni di anni fa.