Opera di Botticelli dimenticata per mezzo secolo: era custodita da una famiglia di Napoli

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di Francesca Argentati

02 Dicembre 2023

Opera di Botticelli dimenticata per mezzo secolo: era custodita da una famiglia di Napoli

Recuperato a Napoli, in Italia, un dipinto di Botticelli risalente al Quattrocento e dimenticato da oltre cinquant'anni dalle autorità. Ecco qual è la sua storia e cosa accadrà ora che è stato recuperato.

Botticelli, famoso pittore del Rinascimento italiano

Botticelli, famoso pittore del Rinascimento italiano

Mentnafunangann/Wikimedia commons - Public Domain

Un dipinto realizzato dal prestigioso artista Botticelli è stato consegnato ai carabinieri di Napoli dopo essere rimasto nascosto per mezzo secolo. Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, questo il suo vero nome, è stato un famoso pittore italiano del Rinascimento. La sua vita si svolse tra il 1445 e il 1510 a Firenze, Italia, dove conquistò la fama nel campo dell'arte grazie al suo talento nell'incarnare gli ideali estetici e culturali del periodo. Sandro Botticelli venne formato come pittore nell'atelier di Fra Filippo Lippi, un altro rinomato pittore rinascimentale, la cui influenza si può notare nelle sue prime opere. Lo stile artistico è caratterizzato da una grazia elegante, una raffinatezza formale e una sensibilità poetica.

Botticelli è noto per la sua abilità nel rappresentare la bellezza ideale e il simbolismo mitologico nelle sue opere, tra cui la più famosa è senza dubbio "La Nascita di Venere", un capolavoro in cui la figura della dea emerge dal mare su una conchiglia. La composizione elegante e la grazia dei personaggi ne fanno una delle opere più iconiche del Rinascimento. Non si può trascurare, inoltre, "La Primavera", dipinto allegorico e ricco di simbolismo mitologico che rappresenta il tema del rinnovamento attraverso figure mitologiche come Venere, le Tre Grazie e Mercurio.

L'artista ricevette numerose commissioni da parte degli influenti Medici di Firenze, realizzando numerosi ritratti dei vari membri della famiglia e lavorando a diverse opere per la Cappella Sistina nel Vaticano. Alla fine della sua vita, Botticelli cadde in disgrazia, in parte anche a causa delle tensioni politiche e religiose che caratterizzarono Firenze in quei tempi. La sua eredità è tuttavia duratura e le sue opere hanno continuato a influenzare gli artisti di tutto il mondo: tutti questi aspetti hanno reso il ritrovamento del suo dipinto, che raffigura una Madonna col Bambino, un momento iconico e di enorme rilevanza. Ma dov'era finito questo prezioso quadro?

Madonna col Bambino di Botticelli recuperata in una casa di Napoli

Madonna col Bambino di Botticelli recuperata in una casa di Napoli

Carabinieri di Napoli

Si tratta di un dipinto su tavola attribuito proprio a Botticelli, conservato in precedenza all'interno della cappella di Santa Maria delle Grazie nel comune di Maria la Carità, Napoli, Italia. Successivamente, era stato trasferito nella cittadina di Gragnano, affidandone la custodia alla famiglia Somma residente nel comune, che lo conservò per oltre cento anni in una dimora privata. Dopodiché, il dipinto venne praticamente dimenticato dallo Stato: non è noto cosa sia realmente accaduto, fatto sta che l'opera venne abbandonata.

Sono trascorsi cinquant'anni dall'ultima volta in cui il dipinto è stato visitato dalle autorità locali, che successivamente, a quanto sembra, hanno in qualche modo archiviato la sua esistenza, come spiegato da Massimiliano Croce del comando dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Napoli: “L'ultima volta che le autorità avevano ispezionato la residenza privata dove era conservato il dipinto di Botticelli è stato più di 50 anni fa. Da allora, inspiegabilmente, il dipinto era stato dimenticato dalle autorità. Quando, dopo una ricerca su queste opere da visionare, ci siamo accorti che un dipinto di Botticelli si trovava in un’abitazione privata da oltre 50 anni, abbiamo deciso di visionarlo."

Una volta rinvenuta l'opera, le sue condizioni sono apparse in uno stato di degrado e di ossidazione, dunque verrà sottoposta alle operazioni di restauro per poter in seguito essere esposta al pubblico. I carabinieri, che hanno consegnato il dipinto alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Napoli, dovranno indagare sulla legittima acquisizione del capolavoro da parte della famiglia: se così fosse, resterà proprietà della famiglia ma verrà esposto in un museo per preservarne il deterioramento, ma se questa non venisse confermata, l'opera, valutata per circa cento milioni di euro, diventerà proprietà dello Stato.

 

Ecco cosa accadrà all'opera di Botticelli dimenticata per 50 anni

Ecco cosa accadrà all'opera di Botticelli dimenticata per 50 anni

Madonna con bambino di Sandro Botticelli, Carabinieri di Napoli

Al recupero del dipinto era presente anche Marianna Merolle, storica dell'arte che ha effettuato una prima valutazione dello stato di conservazione, e il sindaco di Gragnano Nello D'Auria, che si è occupato di gestire la fase di passaggio con i proprietari privati dell'opera. Il capolavoro di Botticelli presenta numerose abrasioni e alterazioni cromatiche e sarà l'Istituto Centrale per il Restauro a occuparsi di renderlo nuovamente presentabile. A riconoscere l'autore dell'opera fu negli anni Sessanta il soprintendente delle Gallerie napoletane Raffaello Causa, stimando la data di realizzazione intorno al 1470.

Un'opera, quindi, che Botticelli realizzò in giovane età e che non è sconosciuta al mondo dell'arte. Questa Madonna con Bambino venne infatti citata in un catalogo completo sulle opere di Botticelli realizzato da Nicoletta Pons nel 1989. Lo storico d'arte inglese Ronald Lightbown suggerì, nel 1978, che il dipinto fosse stato realizzato da Botticelli durante il suo soggiorno a Roma, intorno al 1481, e che fu regalato dall'artista all'l'Oratorio di Gragnano di papa Sisto IV. Mariano Nuzzo, soprintendente, ha preso in custodia l'opera finora appartenuta alla famiglia Somma, confermando che "sarà affidata alle cure di un Istituto del Ministero dei Beni Culturali specializzato nel restauro di opere d'arte al fine di avviare un processo di analisi diagnostica, studio e valorizzazione del dipinto.” Non resta che attendere la sua futura esposizione, il cui luogo non è ancora stato deciso, ma la cui scelta ricadrà con ogni probabilità su un museo napoletano.