Scoperte monete di 2000 anni fa in un santuario buddista: potrebbero confermare rapporti con l’Impero Romano
I ritrovamenti archeologici rappresentano delle incredibili opportunità per conoscere meglio il passato di una cultura o di un Paese. Certe scoperte invece risultano affascinanti proprio per i misteri a cui danno origine, come quella di un vaso colmo di monete di 2 mila anni fa. Il ritrovamento è avvenuto in Pakistan, nel sito UNESCO di Mohenjo Daro, e le monete potrebbero avere collegamenti con l’Impero Romano. Vediamo perché, e cosa vuol dire.
Ritrovate monete di 2000 anni fa a Mohenjo Daro
Comrogues/Wikimedia Commons - CC BY 2.0 DEED
Secondo quanto riportato dal dottor Shakir Shah, che si è occupato della scoperta, le monete rinvenute a Mohenjo Daro potrebbero appartenere al periodo Kushan. Si tratta di un antico impero che si stabilì sui territori della Bactria e quelli circostanti intorno al I secolo. Rinvenute all’interno di un vaso, queste monete sono in parte fuse fra loro e formano un unico blocco di rame. Come confermato da Shah, verranno trasferite in laboratorio per analisi approfondite e studiate molto attentamente. Al momento, si pensa che abbiano quasi 2000 anni e fossero utilizzate dagli Yuezhi, popolazione a capo dell’Impero Kushan. L’analisi delle monete potrebbe rivelare nuove sfaccettature sulla storia di questo grande crocevia dell’Asia fra vicino oriente, Cina e subcontinente indiano.
Collegamento con l’Impero Romano nelle monete di Mohenjo Daro
Sheikh Javed Ali Sindhi/Facebook
E dalle prime analisi, sembra che ci sia un qualche collegamento fra le monete di 2000 anni fa ritrovate a Mohenjo Daro e l’Impero Romano. Ormai si sa per certo che ci fossero relazioni fra Roma e la Cina: se non altro, le due civiltà erano a conoscenza dell’esistenza dell’altra. Nel caso delle monete di Mohenjo Daro, il discorso è diverso. L’impero Kushan nasceva sulle ceneri del regno indo-greco, a sua volta erede di uno degli Stati creati dopo Alessandro Magno. I dominatori Yuezhi controllavano ormai un crocevia fra diverse civiltà, e avevano assimilato elementi di origine greca o indiana. Il collegamento con Roma è di questo tipo, ed è dovuto alla natura sincretica dell’Impero Kushan.
Infatti, le monete mostrano sorprendenti richiami all’Impero Romano, particolarmente evidenti nei ritratti presenti su alcune di esse. Le pose ritratte ricordano le monete fatte coniare da Augusto e poi da tutti gli altri imperatori per autocelebrarsi o comunicare la propaganda imperiale. Si tratta di una teoria senza dubbio interessante che, una volta confermata, potrebbe riscrivere parte della storia dei Kushan e del sito di Mohenjo Daro. D’altronde, non è possibile parlare di crocevia di civiltà se non in presenza di civiltà che si incontrano e si influenzano a vicenda.
Scoperta archeologica a Takht-e-Bahi: monete ancora più antiche
Sheikh Javed Ali Sindhi/Facebook
Le monete scoperte a Mohenjo Daro potrebbero risalire a un periodo compreso fra il I e il III secolo, ma non sarebbero le più antiche ritrovate nella zona. A Takht-e-Bahi, un sito buddista nel Pakistan occidentale, sono state scoperte monete del I secolo che risalgono alla dominazione dei Parti. Saremmo in un periodo precedente alla formazione dell’Impero Kushan, e quindi delle monete di Mohenjo Daro.
In conclusione, i ritrovamenti archeologici di questo genere aprono finestre su un intricato mosaico di connessioni storiche. Le influenze romane sull’impero sincretico degli Yuezhi ci danno tante informazioni su quello che è stato uno dei crocevia più dinamici del passato. Non resta che studiare le monete ritrovate e sperare in nuove scoperte, che sappiano mostrarci un quadro più definito del nostro passato.
https://financialtribune.com/articles/travel/85891/ancient-coins-found-in-pakistan
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