L’ultimo laboratorio di Nikola Tesla devastato da un incendio: raccolta di fondi per la ricostruzione
È stato inaugurato di recente il Tesla Science Center di Wardenclyffe, un centro scientifico realizzato nell’ultimo laboratorio rimasto dell’inventore Nikola Tesla. A pochi mesi dall’apertura, tuttavia, il Tesla Science Center è stato devastato da un incendio che ne ha messo a serio rischio la tenuta e il futuro. Cerchiamo di capire cos’è successo, e come il centro sta provando a ripartire.
Devastante incendio al Tesla Science Center: danni incalcolabili
Tesla Science Center
Situato negli Stati Uniti, il Tesla Science Center sarebbe dovuto diventare un centro scientifico e un museo mediante un attento processo di restauro e riqualificazione. E in effetti l’inaugurazione sul luogo dell’ultimo laboratorio rimasto di Nikola Tesla era già avvenuta, prima dell’incendio scoppiato il 21 novembre 2023. Non appena si è diffuso l’allarme, oltre 100 vigili del fuoco sono accorsi sul posto, ma parte del tetto è andata comunque perduta.
Le autorità non hanno ancora chiarito le cause dell’incendio, e già si calcolano i danni che andranno sommati all’opera di ricostruzione. Le mura di inizio 900 non hanno risentito del fuoco, ma non si può dire lo stesso per il tetto dell’edificio, che invece è andato perduto. Secondo Marc Alessi, direttore esecutivo del Tesla Science Center, gran parte dei lavori doveva ancora iniziare: ci sono stati molti danni, ma in misura minore del previsto.
Ripristinare il Tesla Science Center dopo l’incendio: un aiuto dal crowdfunding
Tesla Science Center
L’incendio al Tesla Science Center ha per fortuna generato una risposta coraggiosa e solidale da parte di tutta la comunità. I responsabili del centro hanno infatti lanciato un’iniziativa di crowdfunding che permetterà alle persone di contribuire al ripristino del museo. Denominata “Mission Rebuild”, si tratta di un’iniziativa che ha lo scopo di riparare i danni subiti dal Tesla Science Center ma anche di preservare un luogo che incarna l’ingegno di Nikola Tesla. Lo stesso Alessi ha prima ringraziato l’opera dei vigili del fuoco, che di fanno hanno prevenuto dei danni ancora peggiori sulla struttura, ma ha dedicato anche parole verso la comunità e gli appassionati:
Il sostegno e la comprensione del pubblico in questi tempi difficili sono inestimabili. [...] Insieme supereremo questa crisi e ne usciremo più forti, onorando l’eredità di Nikola Tesla e lo spirito di innovazione, determinazione e resilienza che questo centro incarna.
Ingegnere, fisico e inventore rivoluzionario: chi era Nikola Tesla
L’appello di Marc Alessi descrive giustamente Nikola Tesla come una mente geniale del suo tempo e, in parte, anche del nostro. Inventore rivoluzionario, fra il diciannovesimo e il ventesimo secolo Tesla depositò oltre 300 brevetti: molti avrebbero plasmato la storia scientifica e tecnologica del Novecento. Nikola Tesla è stato anche un pioniere della corrente alternata, aspetto che lo ha portato a feroci scontri e rivalità con Thomas Edison, l’altro “peso massimo” delle ricerche sull’elettricità.
Un esempio dell’ingegno di Nikola Tesla è la centrale elettrica del Niagara Parks, alimentata da un sistema sviluppato nel 1895. Dal punto di vista della sua attività di ricerca e invenzione, il laboratorio di Wardenclyffe oggi diventato Tesla Science Center rappresenta il punto culminante della sua visione. Nonostante l’incendio che lo ha colpito, sono tantissime le persone che riconoscono il genio di Tesla e desiderano fare qualcosa per ripristinare il centro. La raccolta fondi diventa così un atto di partecipazione collettiva, un modo per onorare la memoria di Nikola Tesla e assicurare un futuro anche al suo ultimo, rivoluzionario laboratorio.