Quanto costa davvero tenere accese le luci di Natale?
In prossimità del Natale, tutte le case si illuminano come per magia, e lo stesso avviene in molte strade delle città, nelle piazze e sui negozi. Un tripudio di luci che fanno sognare i bambini e fanno spendere gli adulti. Esatto, perché le tradizionali luci natalizie hanno un impatto non indifferente sulla bolletta dell’energia elettrica. Ma quanto costano di preciso? Vediamo se davvero è necessario preoccuparsi per i consumi delle luci di Natale e come risparmiare.
Come calcolare il consumo energetico delle luci di Natale
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Per comprendere quanto costano davvero le luci di Natale, è necessario prima capire come si calcola il consumo energetico. La prima cosa da fare è verificare l’etichetta adesiva al cavo delle decorazioni natalizie, così da conoscere il consumo in watt. In secondo luogo, è necessario controllare il costo medio dell’energia elettrica per kilowattora: il prezzo si trova nella bolletta. Il kilowattora è un’unità di misura che indica l’energia assorbita da un dispositivo che ha una potenza di un kilowatt. Per capire quindi quanto consuma un qualsiasi dispositivo, è necessario:
- moltiplicare il consumo in watt riportato nell'etichetta per le ore in cui le luci rimangono accese;
- dividere il risultato per 1000, così da trovare i kilowatt consumati;
- moltiplicare il risultato per il prezzo al kilowattora presente in bolletta.
Dimmi quali luci accendi, ti dirò quanto paghi
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Ogni decorazione luminosa aggiunge un peso alla bolletta elettrica, soprattutto durante il periodo natalizio quando i consumi energetici crescono. Ogni singola luce ha un consumo molto piccolo, che però va moltiplicato per il numero delle piccole luci tutte accese. Il problema, spesso, riguarda semplicemente la tecnologia utilizzata: le tradizionali luci a incandescenza sono quelle che consumano di più. Per esempio, una catena di 200 luci può aumentare il costo della bolletta di circa 4 euro, senza considerare eventuali altre tasse. E, come avviene con ogni dispositivo che impiega energia elettrica, comporta anche emissioni di CO2. Come fare allora?
La rivoluzione delle luci a LED, anche a Natale
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Passare dalle lampade a incandescenza alle luci a LED dovrebbe essere il primo passo di chiunque ami il Natale. O meglio, di chiunque. La stessa catena di luci che abbiamo visto nell’esempio precedente, ma con tecnologia LED, avrebbe un costo in bolletta del 70% in meno, se non di più. Le luci di Natale a LED consentono infatti di consumare meno energia ma assicurare comunque un impatto luminoso significativo. Per questa ragione, andrebbero preferite alle classiche luci a incandescenza. D’altronde, è possibile avere un Natale tradizionale senza rinnegare le novità tecnologiche.
Come risparmiare sulla bolletta a Natale?
Come abbiamo visto, scegliere delle luci di Natale a LED è il primo passo per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica. Ma questo è soltanto l’inizio: la sfida è ottenere la stessa esperienza natalizia, con un po’ di furbizia in più. Un consiglio è quello di utilizzare luci con un timer o decorazioni che offrono questa funzionalità. In questo modo, è possibile programmare l’accensione e lo spegnimento delle luci natalizie, riducendo il consumo energetico senza rinunciare all’illuminazione.
Si tratta di piccoli accorgimenti, e piccoli investimenti iniziali, che però hanno grandi ricadute future sulle festività, sul costo della bolletta e sulle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Oggi, la tecnologia permette di fare delle scelte più consapevoli sul modo in cui utilizziamo l’energia a nostra disposizione: davvero vogliamo rimanere nel passato? Anche le tradizionali luci di Natale, in fondo, prima o poi si fulminano.