Salvataggio spaziale: c'è bisogno di una squadra di soccorso in vista del crescente turismo spaziale
Stiamo entrando nell'era del turismo spaziale, che pone inevitabili limiti rispetto a quello intraplanetario: la necessità di assistenza immediata in caso di emergenza. Per questo motivo, un'istituzione americana ha evidenziato l'urgenza di creare un servizio di salvataggio adeguato.
Era del turismo spaziale, la Rand Corporation segnala l'urgenza di un servizio di soccorso
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Ci siamo: dai viaggi che ci permettono di raggiungere ogni parte del mondo affrontando diverse ore di viaggio, ci stiamo avvicinando al momento di testare nuove territori, entrando di fatto nell'era del turismo spaziale. Ma se in caso di emergenza sulla Terra è possibile contattare in modo rapido e semplice un servizio di assistenza, non si può certo dire lo stesso per quanto riguardo lo spazio extraterrestre. Non sarebbe di certo come trovarsi su un'isola o in un luogo remoto del pianeta, che richiedono comunque interventi difficoltosi e non sempre rapidi.
Per questo motivo, la Rand Corporation, istituzione americana senza scopo di lucro che aiuta a migliorare la politica e il processo decisionale attraverso la ricerca e l'analisi nel settore pubblico, ha presentato un report che mette in luce la necessità di mettere a disposizione un servizio di salvataggio spaziale specializzato. Nel farlo, ha sottolineato la scarsa preparazione a riguardo in caso si verificassero emergenze che coinvolgono gli astronauti e i turisti spaziali, dal momento che il loro numero è destinato a crescere esponenzialmente. Nonostante la Terra sia attrezzata per affrontare in modo pronto e preparato una serie di emergenze, questo non comprende gli eventuali problemi spaziali. Dal momento che l'esplorazione in orbita non è di certo destinata ad arenarsi, coloro che si avventurano al di fuori del nostro pianeta hanno bisogno di poter ricevere adeguata assistenza, sostiene la Rand Corporation.
Incidenti spaziali e contromisure della NASA
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Ad oggi, infatti, non è stato realizzato alcun pronto intervento per gestire eventuali turisti spaziali in stato di emergenza. La proposta dell'istituzione si fonda proprio sul fatto che i viaggi spaziali sono in continuo aumento e, di conseguenza, anche gli stessi viaggiatori. Il report, presentato con il titolo "Seleziona Concetti spaziali per la nuova era spaziale", non è il primo a presentare il problema: prima dell'istituzione no profit, anche la Aerospace Corporation aveva evidenziato il bisogno di creare una risposta ai crescenti pericoli che potrebbero verificarsi nello spazio con l'aumento dei viaggi.
La mancanza di un adeguato servizio di salvataggio spaziale ha già riscontrato incidenti che, forse, si sarebbero potuti evitare, come la fine della navetta spaziale Columbia e dell'intero equipaggio composto da sette astronauti nel 2003 e, prima di allora, del Changeller nel 1986. Dopo l'episodio agli esordi del nuovo millennio, la NASA ha incrementato e migliorato le misure di sicurezza degli shuttle, comprese navette di riserva e supporto da parte di partner internazionali. Tuttavia, questo non può essere considerato risolutivo in modo definitivo.
Servizio di salvataggio spaziale: tempistiche, responsabilità e finanziamenti
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I rischi correlati ai sempre più numerosi viaggi spaziali, dunque, sono molto elevati e per questo motivo il rapporto sottolinea la necessità di un'adeguata capacità di salvataggio immediato. Si tratta di un invito ad agire tempestivamente, invitando la comunità mondiale a riflettere sull'adozione di protocolli di sicurezza spaziali alla stregua di quelli terrestri. Per realizzare un simile progetto, secondo la Rand Corporation si rende necessario stabilire le responsabilità che, presuppone, dovrebbero coinvolgere una collaborazione di tipo internazionale e l'adempimento dei trattati spaziali delle Nazioni Unite. Per quanto riguarda i finanziamenti, invece, secondo l'istituzione dovrebbero essere elargiti dagli enti politici e da investimenti provenienti dal settore del privato. Nella pratica, il servizio di salvataggio spaziale dovrebbe prevedere veicoli specificatamente progettati per un lancio rapido e in grado di raggiungere le navicelle in orbita, comprensivi di supporti vitali e assistenza medica.
La Rand stima che per la realizzazione di tale servizio saranno necessari ancora circa dieci anni, ma che la pianificazione del progetto non può più essere rimandata. I viaggi al di fuori dalla Terra sono in rapida ascesa grazie agli sviluppi nel settore e ai programmi di lancio di società private come SpaceX e Virgin Galactic. Il costo dei biglietti per il turismo spaziale è di centinaia di migliaia di euro e non tutti possono permetterselo, ma il fatto che sia potenzialmente accessibile non solo agli astronauti rende questo obiettivo più urgente che mai. Tu che ne pensi?