Il primo pomodoro coltivato nello spazio è sparito per 8 mesi: ora gli astronauti lo hanno ritrovato

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di Francesca Argentati

11 Dicembre 2023

Il primo pomodoro coltivato nello spazio è sparito per 8 mesi: ora gli astronauti lo hanno ritrovato

Gli astronauti che si trovano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale sono riusciti a ritrovare un pomodoro smarrito al termine di un esperimento, molti mesi dopo averlo perduto. Ecco come sono andate le cose. 

Pomodoro nano smarrito sulla ISS

Pomodoro nano smarrito sulla ISS

NASA/Wikimedia commons - Public Domain

Il mistero del pomodoro scomparso sulla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale situata a circa 400 km sopra la superficie della Terra, è stato finalmente risolto. Nel mese di marzo 2023, l'astronauta Frank Rubio aveva perduto un piccolo pomodoro coltivato all'interno della Stazione. Questa è stato quanto reso noto a suo tempo, ma ora quel che resta del piccolo esperimento è stato finalmente ritrovato. Il 6 dicembre del 2023, in occasione del venticinquesimo anniversario della ISS, si è tenuta una conferenza in live streaming con i 7 astronauti a bordo della ISS, durante la quale Jasmin Moghbeli della NASA ha dichiarato: "Il nostro caro amico Frank Rubio, che è già tornato a casa, è stato incolpato per un bel po' di aver mangiato il pomodoro. Ma possiamo scagionarlo. Abbiamo trovato il pomodoro."

L'ortaggio in questione è un pomodoro nano Red Robin di 2,3 centimetri e faceva parte del raccolto coltivato durante l'esperimento Veg-05, seguito e monitorato proprio da Rubio. Al termine della procedura, nonostante alcune difficoltà riscontrate durante la coltivazione ma efficacemente risolte, ogni astronauta ha ricevuto la sua parte per assaporare i risultati finali. Così, il 29 marzo, ogni membro dell'equipaggio ha assaggiato un campione del raccolto, tranne Rubio: la sua razione, contenuta all'interno di una busta Ziploc, si è infatti volatilizzata prima che potesse consumarla.

Frank Rubio e il pomodoro perduto nello spazio

Frank Rubio e il pomodoro perduto nello spazio

NASA

La prima volta in cui l'argomento "pomodoro perduto" è stato reso pubblico si registra il 13 settembre del 2023, in occasione del record in orbita di un anno raggiunto da Rubio. Infatti, è stata la prima volta in cui un astronauta statunitense ha trascorso un periodo così lungo nello spazio. Quando Soyuz, la navicella spaziale russa di Rubio, ha riportato dei problemi, è stata sostituita con il lancio di un'altra Soyuz, prolungando di altri sei mesi la sua permanenza. Riguardo al pomodoro smarrito, l'astronauta aveva detto ironicamente: "Ho passato così tante ore a cercare quella cosa. Sono sicuro che il pomodoro essiccato apparirà prima o poi e mi darà ragione, tra qualche anno nel futuro."

Nonostante si sia sentito responsabile per l'accaduto, va sottolineato che sulla ISS non è difficile che qualcosa del genere possa capitare. L'ambiente di microgravità e l'ampiezza dello spazio fanno sì che gli oggetti possano spostarsi e finire in angoli difficili da perlustrare. Dopo 25 anni di attività, non è così inusuale che qualcosa possa smarrirsi nel mezzo del materiale raccolto nel corso del tempo. Inoltre, dovendosi occupare di molteplici e importanti esperimenti, l'equipaggio si è comprensibilmente dedicato alla ricerca scientifica piuttosto che al ritrovamento del piccolo pomodoro.

I commenti dell'astronauta che ha smarrito il pomodoro sulla ISS

I commenti dell'astronauta che ha smarrito il pomodoro sulla ISS

NASA

L'obiettivo dell'esperimento Veggie, che prevede dunque la coltivazione di frutta e ortaggi in un ambiente diverso da quello terrestre, è quello di studiare il raccolto in condizioni di microgravità e comprendere come questo possa essere svolto sulla Luna o sul territorio marziano. Il 13 ottobre, due settimane dopo il rientro di Rubio sulla Terra in seguito a 371 giorni trascorsi nello spazio, insieme ai compagni di equipaggio russi Sergey Prokopyev e Dmitry Petelin, l'astronauta è stato intervistato proprio a proposito del pomodoro perduto. Rubio ha commentato che non era riuscito a ritrovarlo, nonostante avesse investito "da 18 a 20 ore del mio tempo per cercarlo. Il problema è che l'umidità lassù è intorno al 17%. Probabilmente si è essiccato al punto da essere diventato irriconoscibile e qualcuno lo ha semplicemente buttato via. Speriamo che qualcuno un giorno lo trovi: una piccola cosa avvizzita" ha dichiarato con umorismo.

Dopo aver parlato del piccolo ortaggio, l'astronauta ha commentato la difficoltà vissuta nel vivere lontano dalla sua famiglia, dalla moglie, dai figli e dagli amici per un periodo così lungo. Se avesse saputo fin dall'inizio che la missione si sarebbe protratta per altri sei mesi, non sarebbe partito, ha dichiarato. "In ogni caso, abbiamo ricevuto un grande sostegno quando è arrivata la notizia del ritardo. L'amore e il supporto che abbiamo ricevuto sono stati travolgenti e questo ha reso tutto incredibilmente più facile." Alla fine, tutto si è concluso per il meglio: Rubio è tornato sulla Terra sano e salvo e il suo piccolo pomodoro è stato finalmente ritrovato dal successivo equipaggio.