Scoperta un’abitazione rupestre di 17 mila anni fa: è rimasta intatta fino a oggi

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di Gianmarco Bonomo

20 Dicembre 2023

Scoperta un’abitazione rupestre di 17 mila anni fa: è rimasta intatta fino a oggi

Recenti scoperte archeologiche nel nord della Spagna hanno portato alla luce una delle abitazioni paleolitiche più stupefacenti e meglio conservate al mondo. Questa abitazione rupestre si trova nel complesso di grotte La Garma, in Cantabria, e risale a circa 17 mila anni fa. In questo articolo, vedremo com’è avvenuta la scoperta e cosa i ricercatori hanno trovato all’interno della grotta.

Una vera e propria capsula del tempo di 17 mila anni fa

Una vera e propria capsula del tempo di 17 mila anni fa

Mario Modesto/Wikimedia Commons - CC BY-SA 3.0 DEED

La Garma è un sito archeologico scoperto nel 1995 e racconta una storia che risale a migliaia di anni fa, nel Paleolitico superiore. Il complesso di grotte è stato abitato per millenni da popolazioni di esseri umani, e la sua importanza è accentuata da una delle collezioni più ricche di arte rupestre. La chiusura accidentale dell’ingresso principale, causata da una frana avvenuta circa 17 mila anni fa, ha preservato il suo contenuto per le generazioni future.

Certo, tutte le caverne intorno hanno continuato ad accogliere varie attività umane, benché non stanziali, ma il vero tesoro si trovava all’interno. Adesso, le ultime indagini degli archeologi hanno rivelato uno spaccato di vita di straordinaria chiarezza. Da questo punto di vista, La Garma rappresenta una vera e propria capsula del tempo, realizzata 17 mila anni fa e aperta soltanto oggi.

Fondamenta, riscaldamento, strumenti di lavoro: una vera abitazione rupestre

Fondamenta, riscaldamento, strumenti di lavoro: una vera abitazione rupestre

Universida de Cantabria

L’abitazione rupestre scoperta a La Garma risale quindi a 17 mila anni fa e offre un’immagine affascinante della vita quotidiana dei suoi antichi abitanti. Il luogo dispone di rudimentali fondamenta, composte da blocchi di pietra e stalagmiti. A loro volta, le fondamenta delineano una struttura che doveva ospitare bastoni e pelli di animali. Al centro dell’abitazione rupestre ci sono le tracce di un piccolo falò, luogo di aggregazione e riscaldamento, insieme a diverse tracce di strumenti in pietra.

Insomma, La Garma è stata tenuta al sicuro per migliaia di anni dalla natura, e soltanto adesso ha svelato i tesori che custodiva. Sebbene sia interessante per noi, il sito archeologico di questa abitazione rupestre non era una residenza permanente. Bisogna infatti considerare il nomadismo dei gruppi umani durante il Paleolitico superiore, aspetto che rende La Garma un luogo temporaneo, ma completo.

Strumenti e opere d’arte di 17 mila anni fa rinvenute a La Garma

Strumenti e opere d’arte di 17 mila anni fa rinvenute a La Garma

Gobierno de Cantabria

In effetti, il valore archeologico de La Garma emerge anche dall’ottima conservazione dei reperti presenti nell’abitazione rupestre. Sono stati ritrovati utensili di uso quotidiano, realizzati ovviamente in pietra ma già sofisticati. In più, la caverna contiene anche delle vere e proprie opere d’arte, come un osso di uro inciso con immagini umane e animali. Inoltre, gli archeologi hanno ritrovato anche pendenti realizzati con ossa di cervo, cavallo e bisogne, a testimoniare l’abilità artigianale di Homo Sapiens.

Insomma, La Garma è un sito archeologico unico al mondo, parte di una rete di grotte patrimonio UNESCO e anche abitazione rupestre di 17 mila anni fa. Tutti gli studiosi sono concordi nella volontà di proteggere il sito, pur continuando lo studio dei suoi reperti. E magari, un giorno, potremo avere un quadro molto più completo sulla vita dei nostri antenati all’interno delle caverne, attorno a un fuoco, mentre realizzano opere d’arte senza tempo.