Il modo in cui vengono costruite e assemblate le auto Tesla sembrerà fantascienza per molti

di Cassandra Testa

24 Dicembre 2023

Il modo in cui vengono costruite e assemblate le auto Tesla sembrerà fantascienza per molti

La stampa 3D sta avendo una grande crescita nell'ambito di diversi settori e sta rivoluzionando gradualmente il processo di produzione di numerosi prodotti. Un esempio di forte impatto è sicuramente il mondo dell'automobile.

Che cos'è la stampa 3D?

Che cos'è la stampa 3D?

Pexels

La stampa 3D, conosciuta anche come produzione additiva, è un processo di creazione di oggetti tridimensionali a partire da un file digitale. Il processo avviene attraverso l'addizione successiva di strati di materiale, da cui deriva il termine "additiva".

Questo metodo si distingue dalla produzione sottrattiva tradizionale, dove il materiale viene rimosso da un blocco solido attraverso la fresatura o la tornitura.

Il processo inizia con un modello 3D, solitamente creato utilizzando un software di modellazione 3D od ottenuto tramite scansione. Per l'assemblaggio si possono utilizzare vari materiali come, ad esempio, plastica, resine, metalli, ceramica e persino tessuti biologici.

La stampa 3D permette di creare oggetti con forme complesse e dettagliate che sarebbero difficili o impossibili da realizzare con i metodi tradizionali.

Questa tecnica di produzione ha un'ampia gamma di applicazioni, dalla prototipazione rapida all'ingegneria, dalla medicina all'arte, e persino nella produzione di cibo.

In che modo la stampa 3D può essere applicata alla produzione di automobili?

In che modo la stampa 3D può essere applicata alla produzione di automobili?

Steve Jurvetson /Wikimedia Commons - CC BY 2.0

Tesla, guidata da Elon Musk, sta lavorando su una tecnologia innovativa che potrebbe rivoluzionare l'industria automobilistica. Utilizzando la stampa 3D, l'azienda sta sviluppando un metodo per produrre grandi stampi di sabbia, il quale permetterà di produrre auto elettriche in modo più rapido ed economico rispetto ai concorrenti.

Dal 2020, l'azienda statunitense ha iniziato a utilizzare un processo chiamato "Giga Press", che implica la pressatura di alluminio liquido all'interni di stampi per realizzare le parti anteriori e posteriori delle carrozzerie delle auto. Questo processo utilizza macchine che pesano complessivamente tra le 6.000 e le 9.000 tonnellate.

Il nuovo approccio mira a ottimizzare questa tecnica stampando in 3D gli stampi, che verranno poi utilizzati per fondere l'intera parte inferiore delle auto elettriche in un unico pezzo. 

L'applicazione di questo metodo andrà in contrasto con il processo tradizionale di costruzione di un telaio automobilistico, che solitamente implica l'assemblaggio di circa 400 parti separate.

Gli stampi giganti vengono creati effettuando delle stampe 3D nella sabbia, utilizzando uno speciale legante al fine di incollare insieme il materiale strato dopo strato.

Questo processo non solo riduce i costi, rendendo gli stampi circa quattro volte più economici, ma è anche più veloce e permette una facile modifica delle forme stesse, poiché gli ingegneri di Tesla dovranno semplicemente effettuare in questo caso delle nuove stampe in 3D.

La stampa 3D sta trasformando radicalmente diversi settori, inclusa l'industria automobilistica, grazie alla sua capacità di produrre oggetti complessi e personalizzati in modo efficiente e facendo attenzione ai costi. La tecnologia di Tesla rappresenta un esempio di punta di questa rivoluzione, dimostrando come questa tecnica possa non solo semplificare e accelerare il processo produttivo, ma anche ridurne la pressione sulle spese aziendali.