Ecco perché rimaniamo svegli quando cerchiamo di dormire, anche se ci sentiamo stanchi
A tutti è successo di sentirsi stanchi e assonnati per tutta la giornata, prepararsi per andare a letto, infilarsi sotto le coperte e… non riuscire ad addormentarsi. Anzi, spesso ci si ritrova addirittura pieni di energia, in una situazione paradossale che porta a notti insonni e giornate stanche. Ma com’è possibile? E si può risolvere?
I nostri comportamenti spiegano perché rimaniamo svegli quando cerchiamo di dormire
Pexels
Ci sono diverse ragioni che ci portano a rimanere svegli quando cerchiamo di dormire, come vedremo anche nei prossimi paragrafi. Innanzitutto, bisogna considerare alcune probabili cause che dipendono dal nostro comportamento, come:
- Eccitazione condizionata. Uno dei motivi per cui rimaniamo svegli quando vogliamo dormire riguarda l’uso che facciamo del nostro tempo a letto. Associarlo ad attività come guardare la TV, usare lo smartphone, lavorare, il cervello potrebbe interpretarlo come luogo di attività, e non di riposo. Questo fenomeno prende il nome di eccitazione condizionata e necessita di un lavoro costante sulle nostre abitudini, in modo da associare il letto con il sonno, e non con la veglia.
- La caffeina e il sonno. Tutti sappiamo che il caffè ci tiene svegli, anche se in realtà dovremmo dire che il caffè ci impedisce di dormire. Secondo uno studio del 2013, bastano 400 milligrammi di caffeina assunti sei ore prima di coricarsi per ridurre il tempo di sonno di un’ora.
- Uso della tecnologia a letto. Cercare di addormentarsi subito dopo aver usato lo smartphone è ormai una prassi consolidata, purtroppo. Tuttavia, usare dispositivi elettronici prima di dormire è associato a una riduzione della qualità del sonno. E della facilità nell’addormentarsi.
Cause mediche del perché rimaniamo svegli quando vogliamo dormire
Freepik
Oltre alle ragioni che riguardano il nostro comportamento e alle nostre abitudini, ci sono anche cause che riguardano condizioni mediche. Se rimaniamo svegli quando vogliamo dormire, potrebbe essere a causa di problemi di salute mentale, come ansia e depressione. Durante il giorno queste condizioni possono causare affaticamento, ma di notte sono alla base dell’effetto opposto. In questi casi è importante consultare un professionista e cercare di risolvere il problema alla radice.
Ma anche i disturbi del sonno propriamente detti possono influire sulla nostra capacità di addormentarci, anche dopo una giornata stancante. Insonnia, sindrome delle gambe senza riposo e apnea notturna sono solo alcune condizioni che possono interferire con il sonno. Anche in questo caso, è consigliabile rivolgersi a un medico per un’analisi approfondita.
Strategie per addormentarsi quando andiamo a letto
Freepik
Per addormentarsi quando andiamo a letto, quindi, possiamo gestire le abitudini e l’eccitazione condizionata, oppure rivolgerci a professionisti. Oltre a queste soluzioni, ci sono anche diverse strategie per garantire un sonno rigenerante:
- evitare caffeina e cibi pesanti, per mantenere bassi i livelli di eccitazione e avere una migliore digestione;
- creare un ambiente confortevole, soprattutto regolando la temperatura, se possibile;
- svolgere attività rilassanti prima di dormire, come leggere un libro o praticare tecniche di respirazione e rilassamento;
- bere una tisana rilassante o valutare l’uso di integratori di melatonina.
Adottare queste strategie contribuirà a creare un ambiente favorevole al sonno e ti aiuterà ad addormentarti quando vai a letto. Creare una routine da seguire è parte della soluzione, senza dimenticare l’aiuto di professionisti, nel caso le soluzioni fai da te non sortiscano alcun effetto.