Questo osso fastidioso era scomparso dal corpo umano durante l'evoluzione, ma ora è tornato: perché?

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di Francesca Argentati

28 Dicembre 2023

Questo osso fastidioso era scomparso dal corpo umano durante l'evoluzione, ma ora è tornato: perché?

Quante ossa possiede, in tutto, il corpo umano? La risposta è ben 206, ma sembra essere sempre più frequentemente 208. Uno studio spiega perché e quali sono le possibili cause.

Il grande ritorno della fabella, osso scomparso durante l'evoluzione umana

Il grande ritorno della fabella, osso scomparso durante l'evoluzione umana

Journal of Anatomy

Il nostro scheletro è composto da moltissime ossa, per la precisione 206, molte delle quali in forma "doppia" e simmetrica, dal momento che il corpo umano presenta quattro arti. Tuttavia, sembra che alcuni di noi ne abbiano due in più. Gli scienziati hanno individuato, infatti, una tendenza in aumento: il ritorno di due piccole ossa sesamoidi situate in un tendine nella parte posteriore esterna del ginocchio, che erano scomparse durante l'evoluzione umana: si tratta della fabella, riapparsa nel nostro scheletro nell'ultimo secolo e associata ad alcuni dolorosi problemi legati proprio al ginocchio.

Gli scienziati dell'Imperial College di Londra, Inghilterra, hanno scoperto che, sebbene una volta questo osso fosse molto raro, è di nuovo presente in molti esseri umani moderni. Il team si è concentrato sui dati emersi da 21.000 ricerche effettuate sulle ginocchia nell'arco di un secolo e mezzo, rilevando un particolare interessante: nel periodo che va dal 1918 al 2018, la presenza della fabella nel corpo umano è aumentata di oltre tre volte rispetto al passato. Il numero di ginocchia prese in esame è pari a 21.676, provenienti da ventisette Paesi differenti, a partire dal 1875. In quell'anno, stando ai risultati dell'analisi sui documenti raccolti, il 17,9% della popolazione presentava la fabella.

Fabella in aumento negli ultimi cento anni: a cosa serve?

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Journal of Anatomy

Partendo da questo dato, gli scienziati hanno elaborato un modello statistico per osservare il tasso di incidenza in un dato Paese e il metodo di esame, come la risonanza magnetica o i raggi X. Continuando l'analisi della documentazione raccolta, è emerso che nel 1918 queste ossa si trovavano nell'11,2% degli scheletri umani mondiali, mentre cento anni più tardi, dunque nel 2018, la percentuale è salita al 39%, con un aumento di 3,5 volte rispetto a un secolo prima. Il dottor Michael Berthaume del Dipartimento di Bioingegneria dell'Imperial College e autore principale dello studio ha dichiarato: "Non sappiamo quale sia la funzione della fabella: nessuno l'ha mai esaminata! Può comportarsi come le altre ossa sesamoidi per aiutare a ridurre l'attrito all'interno dei tendini, reindirizzando le forze muscolari o, come nel caso della rotula, aumentando la forza meccanica di quel muscolo. Oppure potrebbe non fare nulla."

La fabella, per la precisione, si trova nel tendine del gastrocnemio laterale, ovvero nella parte flessoria posteriore esterna del ginocchio. Secondo Berthaume, possederla potrebbe essere sinonimo di alcune problematiche: coloro che soffrono di osteoartrosi del ginocchio, infatti, hanno circa il doppio delle possibilità di avere questo osso, anche se non è confermato che sia il diretto responsabile di questa condizione e in che modo possa causarla. Tuttavia, la presenza della fabella può provocare dolore e fastidio e compromettere le operazioni chirurgiche che coinvolgono la sostituzione del ginocchio. Per questo motivo, secondo i ricercatori questo aumento di incidenza potrebbe avere conseguenze sugli attuali metodi di trattamento relativi al dolore alle ginocchia.

La fabella causa dolore e problemi alle ginocchia: perché è tornata?

La fabella causa dolore e problemi alle ginocchia: perché è tornata?

Journal of Anatomy

"Ci viene insegnato che lo scheletro umano contiene 206 ossa, ma il nostro studio lo contesta. La fabella è un osso che non ha alcuna funzione apparente e causa dolore e disagio ad alcuni e potrebbe richiedere la rimozione se causa problemi" ha spiegato Berthaume. "Forse sarà presto conosciuta come l'appendice dello scheletro." Un tempo, queste piccole ossa ricoprivano probabilmente la funzione della rotula, ma con l'evoluzione scomparvero dallo scheletro di primati e uomini. "Quando ci siamo evoluti in grandi scimmie e umani, a quanto pare abbiamo perso la necessità di avere la fabella. Ora ci causa solo problemi, ma la domanda interessante è perché sta tornando così in voga."

Secondo il ricercatore, il motivo potrebbe ricondursi alla dieta: "Abbiamo trovato prove della rinascita della fabella in tutto il mondo e uno dei pochi cambiamenti ambientali che ha interessato la maggior parte dei Paesi è una migliore alimentazione." Secondo Berthaume, oggi l'essere umano medio è più nutrito rispetto al passato, portando a corporature più alte e dal peso maggiore. "Ciò è dovuto a ossa della tibia più lunghe e muscoli del polpaccio più grandi, cambiamenti che mettono il ginocchio sempre più sotto pressione. Questo potrebbe spiegare perché le fabelle sono più comuni ora di quanto lo fossero una volta." 

Non sono state individuate altre ossa sesamoidi, che notoriamente si sviluppano a causa di forze meccaniche, in aumento nel corpo umano. Tuttavia, non tutti possediamo la fabella e la sua presenza potrebbe essere determinata da una componente genetica che ne predispone la formazione, condizionata poi da una forza meccanica più significativa. Il prossimo obiettivo degli scienziati sarà quello di comprendere la differenza tra generi, età e provenienza circa la prevalenza della fabella e come il suo ritorno nel corpo umano abbia subito modifiche rispetto al passato. Un piccolo osso primordiale, dunque, tornato alla ribalta: ne avevi mai sentito parlare?