Le renne sono in grado di mangiare mentre dormono: la scoperta della scienza
Le renne sono considerate "animali magici" e tipicamente associate al periodo natalizio. Un nuovo studio ha evidenziato un'altra caratteristica sorprendente di questi fantastici animali. Scopriamo quale.
Le renne, aiutanti di Babbo Natale dalle caratteristiche multitasking
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Le renne appartengono alla famiglia dei cervidi e la specie più nota è quella definita caribù. Questi mammiferi, nell'immaginario collettivo, rappresentano gli aiutanti di Babbo Natale che, la notte del 25 dicembre, trainano la pesante slitta carica di doni nei cieli di tutto il mondo. Associati al periodo più magico dell'anno, vivono nelle regioni artiche della Terra, comprese l'Europa e l'America del nord e l'Asia settentrionale. Questi animali massicci e resistenti sono abituati alla vita sulla neve, grazie al loro pelo che garantisce loro l'isolamento termico.
Sono per lo più erbivore e si nutrono di foglie, licheni, germogli e muschi, che si procurano scavando nella neve. Uno studio ha evidenziato qualcosa di davvero interessante e curioso proprio riguardo alla loro alimentazione: a quanto pare, non solo sono strette collaboratrici natalizie, garantendo la consegna dei regali a tutti i bambini del mondo, ma sono anche in grado di mangiare mentre stanno dormendo. Proprio così: questi animali multitasking riescono a nutrirsi anche nel sonno, secondo la ricerca di cui stiamo per parlare. Durante l'estate, quando il sole è sempre alto nel cielo, le renne si nutrono a volontà, ma trascorrono molto tempo a ruminare e masticare il cibo per renderlo più facilmente digeribile. Questo processo richiede diverse ore e, se non fossero in grado di fare entrambe le cose contemporaneamente, potrebbe privarle del sonno.
Le renne riescono a mangiare e dormire nello stesso momento
Current Biology
Invece, non è affatto così, spiegano Sara Meier, cronobiologa, e Melanie Furrer, neuroscienziata, entrambe dell'Università di Zurigo, Svizzera. Insieme ad altri ricercatori, hanno cercato di comprendere se le renne siano davvero in grado di svolgere queste due funzioni, dormire e mangiare, nello stesso momento. Per riuscirci, hanno coinvolto quattro esemplari femmine di Rangifer tarandus tarandu, cioè renne eurasiatiche della tundra, applicando sulla pelle rasata in alcuni punti degli elettrodi. Dopo aver dato loro dei dolci ai licheni, apprezzatissimi da questa specie, gli scienziati hanno cercato di individuare onde cerebrali tipiche del sonno non REM, dunque non profondo: la ricerca è andata a buon fine, dal momento che, mentre le renne masticavano il cibo, le onde sono apparse.
Tuttavia, i movimenti prodotti durante il ruminamento ha ostacolato la capacità di capire se si trattasse a tutti gli effetti delle stesse onde cerebrali che si verificano durante il riposo. Furrer ha spiegato: "Non potevamo entrare nei dettagli osservando solo le onde cerebrali, perché c'è questa masticazione che le disturba un po'." Nonostante questo, altri elementi hanno confermato l'ipotesi che le renne stessero dormendo durante la masticazione: per esempio, gli animali tenevano gli occhi chiusi e apparivano in uno stato di estrema calma. "Erano in uno stato molto rilassato, che ricorda la posizione del corpo del sonno non REM" ha aggiunto Furrer. Inoltre, è stato molto difficile riuscire a disturbarle mentre mangiavano e distoglierle da ciò che stavano facendo.
Come fanno le renne a masticare mentre dormono?
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Tutti questi fattori portano a una prova convincente che questi animali sono capaci di dormire mentre stanno ruminando, aspetto dimostrato e segnalato da entrambi gli emisferi cerebrali. Come siano in grado di farlo, resta ancora un mistero, ma comprenderlo potrebbe aprire la strada alla risoluzioni a disturbi del sonno umano come il nottambulismo. Gabi Wagner, neuroscienziata dell’Istituto norvegese di ricerca sulla bioeconomia di Tromsø e coautrice della ricerca, ha affermato che le renne "hanno bisogno di tempo e spazio per stare tranquille e avere pace, per ruminare. Questo studio dimostra per la prima volta che avere abbastanza pace per ruminare indisturbate è un requisito fisiologico molto reale per coprire il fabbisogno di sonno."
"I ritmi circadiani sono sincronizzati dal ciclo luce-buio, ma persistono in condizioni costanti. Sorprendentemente, il comportamento delle renne artiche è aritmico durante i solstizi" si legge nello studio. "Abbiamo studiato il sonno utilizzando l'EEG non invasivo in quattro renne della tundra eurasiatica a Tromsø, Norvegia, durante l'equinozio d'autunno ed entrambi i solstizi. Come previsto, i ritmi sonno-veglia erano paralleli alla distribuzione dell’attività quotidiana e la privazione del sonno ha prodotto un rimbalzo omeostatico in tutte le stagioni. Tuttavia, questi rimbalzi del sonno erano minori in estate e in autunno che in inverno. Sorprendentemente, l’SWA (onde cerebrali lente) è diminuito non solo durante il sonno NREM ma anche durante la ruminazione. La modellazione quantitativa ha rivelato che la pressione del sonno diminuiva a ritmi simili durante i due stati comportamentali. Infine, le renne trascorrevano meno tempo nel sonno NREM quanto più ruminavano. Questi risultati suggeriscono che possono dormire durante la ruminazione. La capacità di ridurre il bisogno di sonno durante la ruminazione – fasi indisturbate sia per il recupero del sonno che per la digestione – potrebbe consentire un’alimentazione quasi costante durante l’estate artica."
Dunque, è proprio il caso di dire che le renne sono davvero animali magici e dalle mille risorse: di certo questo è molto utile del loro, con tutto il lavoro che devono svolgere quando arriva dicembre, non credi?
