Il DNA dei Neanderthal può stabilire la forma del nostro naso: lo sostiene una ricerca

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di Gianmarco Bonomo

31 Dicembre 2023

Il DNA dei Neanderthal può stabilire la forma del nostro naso: lo sostiene una ricerca

Poche cose sanno essere più distintive di un naso, almeno per quanto riguarda l’anatomia umana. Le forme e le dimensioni del naso sono così diverse che forse è impossibile trovarne due uguali. Ma a cosa si deve tutta questa varietà? Se da un lato l’adattamento evolutivo ha portato ad alcune forme e dimensioni, dall’altro ormai sappiamo che un naso grosso ci è stato lasciato in eredità da un’altra specie umana. O almeno, lo pensano alcuni ricercatori.

Da chi deriva la forma del nostro naso?

Da chi deriva la forma del nostro naso?

Freepik

Tentano di rispondere alla domanda i ricercatori dell’University College London, secondo cui il nostro naso è il risultato dell’adattamento ai climi più freddi dell’Europa e del Vicino Oriente, dopo la migrazione dall’Africa. La loro ricerca, pubblicata su Communications Biology, ha coinvolto oltre 6 mila volontari in America Latina. Il team ha esaminato quindi le caratteristiche facciali e i tratti genetici dei soggetti, scoprendo una correlazione fra il gene ATF3 e l’altezza nasale. Secondo Qing Li, primo autore dello studio, è stato ipotizzato come la forma del nostro naso sia determinata dalla selezione naturale e dalle necessità di adattamento. Inoltre, continua:

Il gene che abbiamo identificato qui potrebbe essere stato ereditato dai Neanderthal per aiutare gli esseri umani ad adattarsi ai climi più freddi mentre i nostri antenati si trasferivano dall’Africa.

L’altezza del naso dovuta a un gene che viene da lontano

L’altezza del naso dovuta a un gene che viene da lontano

Pexels

Secondo quanto rilevato dai ricercatori, il gene ATF3 influenza la forma del viso in 33 regioni del genoma. A colpire, però, è che anche individui con ascendenza nativa americana o asiatica orientale mostrino una presenza significativa del gene. Si tratta di un materiale genetico, quello raccolto dal team, che porta le prove della selezione naturale. In pratica possedere ATF3, gene ereditato dal Neanderthal, potrebbe aver fornito un vantaggio agli individui. A questo proposito, interviene il co-autore dello studio Kaustubh Adhikari:

Negli ultimi 15 anni, da quando il genoma di Neanderthal è stato sequenziato, siamo stati in grado di apprendere che i nostri antenati apparentemente si sono incrociati con i Neanderthal, lasciandoci con piccoli frammenti del loro DNA.

Gli ultimi 15 anni non hanno portato solamente a sequenziare il genoma del nostro parente più prossimo. In più, hanno anche rivoluzionato la nostra concezione dell’Uomo di Neanderthal. Non il nostro "cugino scemo", come eravamo soliti pensare, ma un uomo moderno con pensiero simbolico e gusto artistico, che ci ha lasciato parte del suo DNA.

Da dove viene il naso del Neanderthal?

Da dove viene il naso del Neanderthal?

Werner Ustorf/Wikimedia Commons - CC BY-SA 2.0 DEED / Neanderthal-Museum, Mettmann/Wikimedia Commons - CC BY-SA 4.0 DEED

Abbiamo visto come il DNA del nostro parente più prossimo abbia avuto un’influenza diretta sulla forma del nostro naso. Ma da dove viene il naso del Neanderthal? Un altro studio ha provato a rispondere alla domanda, sfatando nel frattempo qualche mito antico. L’uomo di Neanderthal quindi non avrebbe avuto le mascelle sporgenti per mordere con più forza, ma per riscaldare grandi volumi d’aria in entrata. E lo stesso si potrebbe dire anche per il naso.

Il Neanderthal aveva infatti narici più grandi rispetto alle nostre del 30%, così da gestire i climi freddi e secchi in modo più efficiente. Il suo naso, più grande rispetto a quello di Homo Sapiens, consentiva quindi una maggiore circolazione d’aria, cruciale per una vita attiva in condizioni ambientali avverse. Se oggi vediamo quindi il nostro naso allo specchio, non solo sappiamo che l’Uomo di Neanderthal potrebbe aver contribuito alla sua forma, ma adesso sappiamo anche perché.