Il robot messo a punto da ChatGPT robot può cucinare, proporti ricette e lavorare in fabbrica
Ormai ci stiamo abituando alla sconvolgente presenza dei robot umanoidi e delle loro incredibili capacità, eppure ogni nuovo "esemplare" è una sorpresa: in questo articolo conosceremo EVE, il robot di ChatGPT e le funzioni che è in grado di svolgere.
Le funzionalità di EVE Android, il robot che sa cucinare
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Il mercato dei robot, si sa, è in grande espansione e annovera modelli sempre più incredibili e dalle capacità entusiasmanti. In questo caso parleremo di EVE Android, realizzato dalla 1X, Norvegia, che realizza "androidi costruiti per soddisfare la domanda di manodopera mondiale." Finanziato da OpenAI, questo robot sfrutta la tecnologia GPT-4V per svolgere funzioni quali pulire e cucinare, aiutando di fatto nelle faccende domestiche in modo incredibilmente efficace. Sul sito dell'azienda si legge: "Il nostro modello Android EVE è un robot umanoide versatile e agile, in grado di eseguire una serie di compiti. EVE è dotato di telecamere e sensori per percepire e interagire con l'ambiente circostante. La loro mobilità, destrezza ed equilibrio gli consentono di navigare in ambienti complessi e manipolare oggetti in modo efficace."
EVE, inoltre, può ricoprire la mansione di guardia di sicurezza presso i magazzini in modo del tutto sicuro e affidabile. Dunque, un vero aiutante sia casalingo che industriale, grazie all'uso di una versione modificata di GPT-4, molto somigliante al software di ChatGPT. In questo modo, l'androide può fornire ricette perfette e pulire i piatti dopo che i pasti sono stati consumati. Cosa significa la realizzazione di un robot così avanzato e quali scenari apre?
Il robot sostituisce anche l'assenza di manodopera nelle industrie
1X
Grazie a queste capacità decisamente innovative, EVE Androide apre un nuovo scenario nel mondo della robotica, con la possibilità di sostituire in modo sempre più significativo l'attività umana sia in casa che nei contesti industriali. Non sai cosa cucinare per cena? EVE scansiona la tua dispensa e, in base agli ingredienti e ai prodotti che riesce a individuare, può fornirti una ricetta facile e veloce. Una prospettiva fantascientifica e a dir poco sorprendente, che diventa finalmente possibile. Il robot è dotato di arti che operano grazie a "muscoli" simili a delle corde e che li rendono altamente agili e in grado di eseguire movimenti delicati e accurati.
OpenAi ha finanziato il progetto attingendo dal suo Fondo Startup, elargendo ben 23,5 milioni di dollari alla 1X. Questo testimonia la portata dell'investimento e del robot stesso, estremamente versatile e utile, persino nella cottura di biscotti e torte. E per quanto riguarda l'utilizzo industriale? Come anticipato, negli USA sta già spopolando come guardia di sicurezza presso i magazzini, avvisando prontamente i supervisori se qualcosa non va come previsto, così che possano intervenire tempestivamente. Non solo: EVE può anche assumere il ruolo di operaio, dedicandosi all'imballaggio delle merci, ma anche alla pulizia dei locali, alla stampa e al monitoraggio della produzione. Un vero alleato e perfetto sostituto in caso di mancanza di risorse nella manodopera, che allo stesso tempo rende più sicuri i posti di lavoro considerati a rischio.
Tra 20 anni i robot potrebbero assistere gli anziani
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Il responsabile delle comunicazioni di 1X, Hege Nikolaisen, ha dichiarato che "gli androidi possono essere utilizzati per il monitoraggio, la logistica, la vendita al dettaglio e i magazzini". Oltre a EVE Android, ricordiamo anche il robot umanoide di Tesla, Optimus, in grado di tenere in mano delle uova senza romperle e ballare. Senza dubbio siamo a un punto di svolta cruciale, raggiunto grazie all'integrazione dell'intelligenza artificiale, che però ha presentato diverse sfide da affrontare riguardo alla sicurezza: ora, secondo Nikolaisen, EVE ha superato questo limite grazie ai suoi motori potenti ma in grado di assicurare una interazione con l'ambiente senza pericoli.
La visione futura di 1X è quella di realizzare androidi in grado di assumere il ruolo di assistenti personali, soprattutto per le persone anziane, anche se Nikolaisen consiglia di procedere con cautela, facendo subentrare i robot nella società in modo graduale: “Entro un paio di decenni crediamo che sarà possibile utilizzare gli androidi come assistenti personali.” Tra vent'anni, dunque, robot e umani potrebbero convivere sia in casa che sul luogo di lavoro, creando una sinergia sicura, equilibrata ed efficiente che porterà un grande valore aggiunto alle nostre vite, lasciandoci abituare via via a questa nuova realtà. Che ne pensi di questo probabile scenario futuro?