Avere la testa grande rende più intelligenti?
Capita, anche scherzosamente, di pensare che le persone con una testa grande siano anche più intelligenti. Ma questa credenza comune ha un fondo di verità? Molti studi hanno cercato di capire se ci sia effettivamente una relazione tra le dimensioni della testa e l’intelligenza dell’individuo. Non è facile riuscire ad arrivare ad una conclusione poiché i fattori da tenere in considerazione sono molti e molto diversi tra loro.
Le dimensioni del cervello contano?
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Le ricerche hanno mostrato che effettivamente le persone con un cranio più grande della media hanno anche un cervello più grande. Ma avere un cervello grande è sinonimo di maggiore intelligenza? Nonostante non sia facile e ancora chiaro come definire esattamente l’intelligenza, sembra che in qualche modo le dimensioni del cervello la influenzino.
Sono stati fatti degli studi su coppie di fratelli e sorelle che crescono nello stesso ambiente e i risultati hanno mostrato che quello dei due con una testa più grande aveva risultati migliori nel test del QI.
In altri studi sembra che alcune aree del DNA siano correlate alle dimensioni del cranio e al quoziente intellettivo.
Come si calcola il QI?
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Vari fattori concorrono a creare il quoziente intellettivo di una persona. Con intelligenza si intendono tutti quei processi cognitivi che ci permettono di ragione, capire e organizzare i concetti in modo da reagire di conseguenza. Esistono, poi, diversi tipi di intelligenza: quella linguistica, logico-matematica, emotiva, interpersonale e tante altre. Ognuna di esse si occupa di diverse abilità e aspetti della vita dell’individuo; si può dire che siano innate ma diversi fatto esterni ed ambientali le possono modificare e fare sì che un individuo si comporti diversamente da un altro.
Gli scienziati sono riusciti a creare diversi test per il calcolo del QI, ce ne sono di varie tipologie, ognuno darà dei risultati che dovranno poi essere contestualizzati con il gruppo di appartenenza dell’individuo. I test comprendono domande di diverso tipo, dalla conoscenza lessicale alla logica, i punteggi verranno sommati per arrivare ad avere un’idea generale del quoziente intellettivo dell’individuo.
Dipende solo dalle dimensioni?
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Le dimensioni non sono sicuramente l’unico fattore che determina l’intelligenza di una persona, una grandissima importanza sembra la abbiano le sinapsi, quelle giunzioni che permettono ai neuroni di comunicare. Più sono complesse ed intrecciate più l’intelligenza sarà alta.
Per quanto riguarda il fattore genetico, gli scienziati sono arrivati alla conclusione che l’eredità debba per forza avere un ruolo nel mettere le basi alla formazione di un certo tipo di cervello, questo però verrà poi in gran parte influenzato dall’ambiente esterno in cui l’individuo crescerà; in base alle esperienze e alle emozioni che il bambino vivrà si plasmerà, di conseguenza, anche il suo intelletto.
L’intelligenza risulta essere un mix di diversi fattori, ancora molto deve essere scoperto a riguardo.