Perché gli aerei lasciano scie bianche nel cielo?
Spesso succede di guardare in alto e vedere un aereo attraversare il cielo. Può essere lontano, quasi invisibile, oppure molto più vicino ad altitudini più basse, eppure lascia sempre una scia bianca. Di cosa si tratta davvero? Vediamo perché gli aerei lasciano scie bianche nel cielo, e se dobbiamo preoccuparci che lo facciano.
Perché gli aerei lasciano scie bianche nel cielo?
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Note anche come white trails o contrails, le scie bianche degli aerei sono nuvole artificiali create dai gas di scarico dei motori a reazione. Un po’ come avviene con il vapore che fuoriesce dalla marmitta di un’auto. Quando infatti un aereo brucia il kerosene, produce fumi di scarico estremamente caldi che vengono espulsi dal velivolo. Solo che questa espulsione avviene ad altitudini piuttosto elevate - anche di 10 mila o 12 mila metri - e quindi a temperature intorno ai -40° C. Di conseguenza, il vapore acqueo presente nei fumi di scarico condensa e ghiaccia, tanto da creare le famose scie bianche degli aerei.
Il processo però non avviene immediatamente all’uscita ma poco dopo, per cui le scie bianche sono sempre distanti dall’aereo. Il principio alla base del perché gli aerei lasciano scie bianche nel cielo è lo stesso che porta il nostro respiro a condensarsi, in una giornata particolarmente fredda. L’aria in uscita dal nostro corpo diventa una piccola nuvola, per poche frazioni di secondo. Qualcosa di simile avviene in un aereo, i cui prodotti contengono però anche anidride carbonica, ossidi di zolfo, azoto, carburante non bruciato, fuliggine e particelle metalliche. Oltre, ovviamente, al vapore acqueo che condensa.
Scie bianche degli aerei, fra meteo e complottismo
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Belle da vedere, le scie bianche degli aerei possono fornire anche indicazioni sulle condizioni meteorologiche. Per esempio, se c’è una scia sottile e breve allora l’aereo si trova ad alta quota e c’è una bassa umidità: condizioni per il bel tempo. Al contrario, se la scia bianca è spessa e persiste per molto più tempo, allora l’umidità è elevata e il meteo potrebbe cambiare.
Alle scie bianche degli aerei si lega anche una diffusa teoria del complotto, ossia la teoria delle scie chimiche. Secondo i sostenitori di questa ipotesi, alcuni aerei sarebbero responsabili di diffondere scie chimiche per il controllo del clima e la sua alterazione. Alla base delle scie chimiche ci sarebbero i disegni e i programmi di una non ben identificata élite mondiale con una propria agenda e propri obiettivi.
Scie bianche e cambiamenti climatici
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Un conto è il complottismo delle scie chimiche, quasi una nota di colore in un mondo sempre più complesso, un conto è invece l’impatto dei gas di scarico degli aerei sul clima e sui cambiamenti climatici. In particolare, le emissioni degli aerei che risultano nelle famose scie bianche possono contribuire al riscaldamento globale, come evidenziato da alcuni studi degli anni passati. Una ricerca recente ha evidenziato una correlazione fra la diminuzione del traffico aereo dovuto alla pandemia e alcuni effetti sui cambiamenti climatici. Per non parlare della questione delle emissioni di anidride carbonica dovute all’intero traffico aereo. Insomma, al netto dei complottisti le scie bianche degli aerei rappresentano un problema complesso che non si può ignorare.
In conclusione, le scie bianche degli aerei sono spettacolari da vedere, ma sollevano questioni importanti sul loro impatto ambientale. Le innovazioni sul futuro del traffico aereo non possono che andare nella direzione di una maggiore sostenibilità, come d’altronde dimostrato dai periodi in cui i nostri cieli sono stati liberi. E senza scie bianche prodotte dagli aerei.