Come funziona un codice a barre nei supermercati?

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di Gianmarco Bonomo

20 Gennaio 2024

Come funziona un codice a barre nei supermercati?

I codici a barre fanno parte della nostra vita quotidiana e di un’azione essenziale come fare la spesa. Questi dispositivi permettono di velocizzare le operazioni di pagamento alla cassa, e tornare a casa prima con i beni appena acquistati. Ma come funziona un codice a barre nei supermercati?

Cos’è un codice a barre e com’è fatto

Cos’è un codice a barre e com’è fatto

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Prima di capire come funziona un codice a barre, soprattutto quelli utilizzati nei supermercati, è bene capire di quali codici a barre parliamo. Infatti, un codice a barre è il simbolo grafico di identificazione dei prodotti.  quando facciamo la spesa abbiamo a che fare con codici a barre lineari, con le classiche barre nere e gli spazi bianchi, che ritroviamo su ogni prodotto acquistato.

In particolare, questo codice a barre ha un nome molto preciso: si chiama infatti GS1 EAN 13 ed è composto da 95 moduli. Ciascuno di questi moduli rappresenta una colonna, che può essere uno spazio oppure una barra. La disposizione di un codice a barre è essenziale per il suo funzionamento, come vedremo nel prossimo paragrafo. Infatti, il lettore di codici a barre del supermercato, o di qualsiasi altro negozio, legge il codice e interpreta la quantità di luce riflessa.

Come funziona un codice a barre nei supermercati?

Come funziona un codice a barre nei supermercati?

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Dopo aver visto cos’è e com’è fatto, possiamo davvero capire come funziona un codice a barre. Il lettore di codici, dicevamo, inizia a leggere le colonne e interpreta la quantità di luce riflessa da ciascuno spazio e da ciascuna barra. In pratica, se il modulo non riflette la luce, allora viene interpretato come un “1”. Al contrario, se il modulo riflette molta luce, allora viene interpretato come uno “0”. Questo codice binario viene quindi tradotto in un sistema che dà informazioni su:

  • paese in cui è stato generato il codice a barre;
  • azienda che ha richiesto il rilascio del codice a barre;
  • codice del prodotto identificato.

Inoltre, è anche presente una cifra di controllo che, mediante un calcolo effettuato dal computer, permette di ridurre al minimo il rischio di errori nella lettura del codice.

I codici QR sono codici a barre?

I codici QR sono codici a barre?

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All’inizio dell’articolo dicevamo che i codici a barre usati nei supermercati sono di tipo lineare. Esistono tuttavia anche codici a barre bidimensionali, come appunto il QR Code, dove QR significa Quick Response. Si tratta quindi di un codice a barre a tutti gli effetti, e si differenzia da quello classico soltanto perché dispone le informazioni su un piano piuttosto che su una retta.

In conclusione, anche un settore così di nicchia come quello dei codici a barre può risultare variegato e affascinante. Per non parlare dell’impatto che i codici a barre hanno nella nostra vita quotidiana. Che sia al supermercato oppure per delle informazioni fotografate con lo smartphone, i codici a barre rappresentano un modo veloce per fare qualcosa di essenziale alla nostra società. E non è poco.